mercoledì 31 ottobre 2012

Elezioni siciliane: abbiamo perso ma...

Diciamo subito che non abbiamo superato il quorum e che quindi non abbiamo eletti. Abbiamo, dunque, perso. Prima di capirne le ragioni, cerchiamo di pesare meglio il voto.
Sia per l´assenza dall´Assemblea regionale, che per le conseguenze nazionali del voto, il suo peso negativo è, purtroppo, destinato a pesare molto.
Guardiamo, però, al nostro partito, più da vicino e con serena obiettività.
I sondaggi dell´ultimo anno ci davano sempre fra il 2 e il 2,50%. Solo di recente abbiamo sfiorato o toccato il 3%. Abbiamo, invece, preso il 4,40%. Risultato migliore del miglior sondaggio. Non ci premia, come avremmo desiderato, ma è un + e non un - .
È una percentuale bassa? Certamente, ma, rispetto alle precedenti elezioni, sono anche più basse quelle del Pdl ( storico il cappotto del 60 a 0 ) e dello stesso Pd, che pure ha vinto le elezioni ( appena il 13%).
Consolazione? No, è l´effetto del ciclone Grillo e del rifiuto-astensione.
Altri partiti, piazzati nei sondaggi meglio di noi, hanno preso meno di noi ( Idv, Sel ).
Tutti, meno Grillo, godono di un generoso finanziamento pubblico, noi no.
La nostra organizzazione territoriale e nazionale è abbastanza lacunosa e approssimativa.
La nostra comunicazione debole, incerta, quasi assente.
Le liste provinciali si sono rivelate molto deboli. Se abbiamo messo candidati deboli, per favorire i capilista, abbiamo commesso un errore che è risultato fatale. Se le liste, invece, erano povere, per la mancanza di candidati disposti a fare una battaglia difficilissima, paghiamo il prezzo della nostra debolezza e della nostra libertá.
La scelta delle alleanze è stata molto tormentata, non condivisa da tutti e ha provocato qualche defezione.
Per tutte queste ragioni, quel 4,40, nonostante tutto, è il nuovo e più alto gradino dal quale ripartire, ed è migliore del 2/3% dei sondaggi.
di Salvatore Tatarella

Bari - Vendola e Cosentino assolti

Nichi Vendola
Il presidente della regione Puglia Nichi Vendola è stato assolto perchè il fatto non sussiste dai giudici di Bari Nichi insieme al'ex manager della Asl di Bari Lea Cosentino dal reato di concorso in abuso di ufficio. 
Il gup Susanna De Felice non ha accolto la richiesta di condanna fatta dalla Procura di Bari - che aveva chiesto nei giorni scorsi 20 mesi di reclusione per entrambi gli imputati (presenti in aula al momento della lettura della sentenza).
La tesi dell'accusa, non confermata dai giudici, sosteneva che Vendola avrebbe fatto pressioni sul'allora direttore generale della Asl barese, Lea Cosentino, affinché venissero riaperti i termini di un bando di gara attraverso cui sarebbe stato scelto il primario del reparto di unità complessa di Chirurgia toracica dell`ospedale "San Paolo". 
In questo modo per l'accusa Vendola e Cosentino avrebbero favorito Paolo Sardelli che nel 2009, ottenne l`incarico (quinquennale) di primario e che ancora oggi guida del reparto. Questa ipotesi di reato è stata giudicata inesistente dal giudice, e quindi entrambi gli imputati sono stati pienamente assolti.
Nei giorni scorsi il leader di Sel, attualmente in corsa per le primarie del centrosinistra alla carica di Premier, aveva dichiarato che in caso di condanna sarebbe uscito dalla vita politica.

Petruzzelli: un 2013 pieno di musica e danza


Sarà l’Otello di Giuseppe Verdi, per la regia di Eimuntas Nekrosius e la direzione di Keri-Lynn Wilson, ad inaugurare, il 19 gennaio prossimo, la Stagione 2013 del Teatro Petruzzelli di Bari.
Una di quelle opere "impegnative" soprattutto per il ruolo del tenore, che richiedono sempre immensi sforzi al cast chiamato all'interpretazione.

La fondazione lirico sinfonica pugliese ha presentato negli scorsi giorni la sua prima stagione integralmente curata del Commissario Straordinario Carlo Fuortes, in carica dal mese di marzo 2012. Presenti anche l’assessore al Mediterraneo della Regione Puglia, Silvia Godelli ed il vice presidente della Provincia di Bari, Nuccio Altieri.

Un cartellone ricco di appuntamenti, che nasce dall’incontro fra rispetto della tradizione e grande attenzione allo scambio culturale, nel segno dell’innovazione e del dialogo con realtà consolidate del panorama nazionale ed internazionale.

Per i dettagli dell'intera stagione, clicca qui.

Per la Puglia Turistica è un "brand new day"


L’Agenzia Regionale del Turismo Pugliapromozione, Confcommercio Puglia, Confindustria Puglia e Confesercenti Puglia hanno concluso un accordo stabile per la condivisione e realizzazione di azioni di promozione del “brand puglia” e dell’intera filiera produttiva turistica rappresentata nel Distretto del turismo.
“L’accordo  rappresenta un’innovazione importante - sostiene Giancarlo Piccirillo, direttore generale di Pugliapromozione- e consente l’avvio di un’azione coordinata pubblico/privata per la promo- commercializzazione dei diversi prodotti turistici pugliesi sul mercato nazionale ed internazionale”.
Un accordo  strategico da esportare anche nelle altre categorie produttive a cominciare dalle imprese manifatturiere e l’agroalimentare, secondo Angelo Bozzetto, Presidente di Confindustria Puglia che sottolinea la rilevanza strategica della collaborazione tra il sistema delle imprese  e  l’Agenzia regionale de Turismo.
“Condividiamo la mission  di creare un sistema di promozione turistica più efficiente, più efficace, meno costoso e soprattutto coordinato verso obiettivi ben precisi” sottolinea Alessandro Ambrosi , Vicepresidente di Confcommercio. Lo incalza Ottavio Severo, Presidente di Confesercenti, “Abbiamo la fortuna di avere nel comparto turismo una vera e propria agenzia di marketing regionale; un’occasione da non perdere per lavorare insieme alla promo- commercializzazione del territorio pugliese”.
 Per dare forma stabile alla collaborazione sancita nell’accordo è stato creato un gruppo di lavoro di cui fanno parte il Direttore Generale di Pugliapromozione Giancarlo Piccirillo e, per le associazioni firmatarie,  undici imprenditori turistici  espressione dell’intera filiera produttiva e dei diversi ambiti territoriali.

Gli obiettivi specifici da raggiungere e la vision complessiva, entro i quali ogni azione andrà programmata, sono quelli specificati nel Piano Triennale di Promozione Turistica dell’Assessorato al Mediterraeno, Cultura e Turismo, che nel prossimo triennio sarà attuato da Pugliapromozione in collaborazione con i diversi operatori turistici regionali.

La sfida  è quella di creare un sistema di governance efficace tra le aggregazioni di operatori pubblici e privati per realizzare e portare sui mercati prodotti turistici innovativi organizzati e condivisi con le imprese per soddisfare la domanda nazionale ed interanzaionale. Questa azione sarà sia bottom-up (per raccogliere input operativi o audit sulle azioni) sia top-down (per la condivisione delle strategie e delle azioni operative attivate).

Il successo dei prodotti pugliesi al Salone del Gusto di Torino


Alla sua nona edizione il Salone internazionale del Gusto di Torino che si è appena concluso si conferma come la più rappresentativa vetrina del patrimonio agroalimentare mondiale.
L’immenso contenitore, 80.000 mq, 1000 espositori e 80.000 partecipanti, che dà voce a chi coltiva, alleva e trasforma i prodotti della terra, ancora una volta ha evidenziato attraverso laboratori del gusto e attività educative la centralità della corretta alimentazione nella vita di ogni persona. 
Lo stesso Oscar Farinetti, protagonista indiscusso di un fenomeno di grande successo che rilancia l’Italian life style in ogni angolo della terra, in occasione del Salone ha tenuto a ribadire quanto sia fondamentale intervenire sulla categoria degli educatori (a partire dalla famiglia per finire alla scuola passando da ogni altra istituzione autorevole) per promuovere e radicare nei bambini, il nostro futuro, i principi di una sana alimentazione così come l’esempio della gastronomia italiana è capace di indicare attraverso gli innumerevoli salutari esempi che offre nei vari territori e nel rispetto dell’ambiente. 
In perfetta coerenza con lo spirito della manifestazione volto a valorizzare la qualità dei prodotti, la conservazione della diversità e delle tradizioni territoriali d’eccellenza, ha avuto luogo a Torino, in concomitanza col Salone, l’iniziativa organizzata dall’Associazione Propapilla insieme a Radici Wines, sostenuta dalla Provincia e della Camera di Commercio di Bari. La squadra di cucina della Masseria Bàrbera di Minervino Murge, nelle figure professionali di Nicola Màino e Riccardo Bàrbera, ha approntato in un lavoro collettivo con gli chef locali una serie di pranzi e cene presso i rinomati ristoranti Mamma Licia e Cantine Risso di Torino. 
Gli eventi hanno riscosso grande successo da parte di un pubblico che ha dimostrato particolare sensibilità ed entusiasmo per l’operazione proposta. I menù realizzati nelle differenti occasioni hanno presentato una panoramica ampia e di altissima qualità sui prodotti e sulla gastronomia pugliesi rivelando gli aspetti genuini e autentici che la nostra affascinante cultura tradizionale è in grado di esprimere. Così sono stati cucinati le cicerchie, i piselli essiccati (da cui è stata elaborata una deliziosa purea ritrovata in un piatto tanto apprezzato, purea di piselli, funghi cardoncelli, pane fritto e peperoni cruschi con olio extravergine), le orecchiette, le cicerchie condite con cime di rape, l'agnello preparato alla vecchia maniera "A' Cuturridd", il "cartoccio di salsiccia a punta di coltello", la parmigiana di zucca con la fonduta di canestrato, il Ragù, proposto nel pranzo finale di domenica, realizzato con tutti i pezzi di carne del nostro territorio ed infine la pasta con le cime di rape che ha dato vita ad un piatto dove le due culture regionali Piemontese e Pugliese hanno inserito i propri ingredienti: Tajarin alle cime di rape, acciughe e pomodori penduli. 
Esperienza di cui resterà traccia perché nelle carte dei due ristoranti il piatto rimarrà per il periodo di produzione delle cime di rapa che nei mercati rionali della città è facile reperire, anche di ottima qualità. La serata dedicata agli addetti ai lavori ha visto la partecipazione di alcuni giornalisti e del pizzaiolo di Corato Michele Aucelli che con la semola di grano duro di Selezione Casillo si è esibito nella preparazione dell’impasto di un’ottima focaccia, ricetta facilmente ripetibile anche in casa. Sono state poi sfornate due interessanti focacce, quella classica con il pomodoro e quella ripiena di mozzarella e ricotta forte, che hanno letteralmente emozionato i presenti, soprattutto dopo l’assaggio! La selezione delle 50 etichette di vino da vitigno autoctono presentate da Radici Wines non ha riscosso minor successo, è stata imponente ed è riuscita ad appassionare coinvolgendolo il pubblico che nei 4 giorni ha riempito le sale dei due ristoranti. 
Ogni piatto è stato abbinato a un vino le cui caratteristiche e informazioni riguardo al vitigno e alla cantina di provenienza venivano puntualmente fornite dal relatore, il giornalista Giuseppe Barretta, e da Nicola Campanile, patron di Radici Wines e della stessa Associazione Propapilla, sotto l’attenta e competente supervisione dell'esperto sommelier pugliese Enzo Pietrantonio. Dalle oltre 600 presenze transitate per i due ristoranti di Torino sono stati degustati il Fiano, il Bombino Bianco, il Minutolo, la Verdeca, la Malvasia Bianca, i rosati (da Nero di Troia, Montepulciano, Bombino Nero, Primitivo) e i rossi da Primitivo di Gioia del Colle, Nero di Troia, Montepulciano.
Alla luce del grande interesse suscitato in questa occasione e della grande e appassionata partecipazione registrata, l’Associazione Propapilla intende rinnovare e se possibile potenziare gli sforzi impiegati nella promozione e divulgazione delle eccellenze vitivinicole della Puglia. Nei prossimi mesi gli scambi culturali tra la Puglia e il Piemonte vedranno una continuazione, altri professionisti del settore piemontesi verranno a trovarci partecipando a educational tour da noi organizzati per fornire loro conoscenze e strumenti adeguati per divulgare nel loro territorio la nostra cultura enogastronomica. In un momento in cui la cultura dell’alimentazione e dell’enogastronomia in generale sta prendendo piede e i valori che rappresenta sono largamente condivisi, si deve mettere in risalto ogni primato produttivo conseguito, ogni risultato qualitativo e quantitativo raggiunto nel nostro settore ed esportarlo certi del successo che potremo ottenere in virtù della grande qualità e dell’autenticità delle filiere produttive che possiamo vantare, tutte pugliesi e legate a stretto filo coi diversi territori di provenienza, motivo di ulteriore fascino e garanzia di bontà. Le istituzioni locali e le amministrazioni stanno dando una grande mano alle numerose associazioni e comunità, e ai produttori che lavorano alacremente per conseguire l’affermazione sempre più ampia delle produzioni agroalimentari pugliesi a ragione individuando nello sviluppo del mercato del cibo un più che valido punto di partenza per ribaltare un modello che da tempo regola questo paese in crisi.

martedì 30 ottobre 2012

Michelle Obama ponte tra la dieta mediterranea e gli Stati Uniti

Michelle Obama, first lady americana
Un ponte tra Puglia e USA che vede come protagonista la First Lady Michelle Obama è stato appena costruito a Vernole, nel cuore del Salento. Si tratta chiaramente di un ponte in senso lato, di un collegamento imperniato su un concetto che è caro tanto alla moglie del presidente in carica Obama quanto agli organizzatori del Festival della Dieta Med-Italiana: la buona e sana alimentazione tipica del bacino del Meditteraneo. 
Conosciamo tutti la battaglia nella quale, fin dall’insediamento alla Casa Bianca, Michelle Obama ha creduto e per la quale ha anche fondato l’associazione “Let’s Move”, con l’eloquente sottotitolo “America’s move to raise a healtier generation of kids”. La piaga dell’obesità è sempre più in crescita nei “ricchi” Stati Uniti e l’unico antidoto che Miss Obama vuole proporre si collega direttamente ai nostri territori, e in particolare all’ormai celeberrima dieta mediterranea: per la varietà la naturalità dei suoi prodotti, non contenta di essere stata nominata nel 2010 patrimonio immateriale culturale dell'umanità dall’UNESCO, la dieta mediterranea è ora diventata la scelta giusta per salvare future generazioni di giovani americani da tutti i rischi medici derivanti da hamburger e fast food. 
E dallo scorso maggio proprio in virtù di tale impegno, nell’ambito del Festival della dieta Med-Italiana a Lecce è stato firmato il documento ufficiale di assegnazione onoraria di un antichissimo albero d’ulivo monumentale salentino (denominato “La Regina” e in piedi da quasi 1400 anni) alla First Lady degli USA, Michelle Obama; il tutto alla presenza di molte autorità del luogo, quali la Provincia di Lecce, la Camera di Commercio di Lecce, l’Unaprol, la Coldiretti Lecce e la Cooperativa Sant'Anna di Vernole (azienda produttrice dell'olio ricavato dall’albero). Proprio quest’ultima, contando sulla simbolica collaborazione di un gran numero di alunni di scuole di ogni ordine e grado, in data 27 ottobre ha raccolto i circa 6 quintali di olive frutto della maestosa “Regina” e ha prodotto ed imbottigliato del pregiatissimo extravergine. 
All’evento era stata invitata anche la First lady che però, per ovvie ragioni politiche (le elezioni per la presidenza americana si terranno il 4 novembre), non ha potuto presenziare, ripromettendo però di non mancare una visita all’ulivo secolare in un prossimo viaggio in Italia. Nel frattempo, il prodotto di questa faticosa giornata di lavoro è stato inviato alla White House per condire i piatti della tavola più importante del mondo, come riconoscimento per “l’importantissimo servizio pubblico offerto da Michelle Obama affinché le nuove generazioni di giovani e giovanissimi americani possano crescere in maniera più sana, avvicinandosi ad uno stile di vita caratterizzato da un regime alimentare più ricco in verdure, frutta e cibi naturali e da una maggiore attività fisica. Uno stile di vita, questo, in perfetta armonia e sintonia con i dettami della Dieta Mediterranea, riscontrata e scoperta in Italia dallo scienziato americano Ancel Keys e meritevole del riconoscimento da parte dell'Unesco quale Patrimonio Immateriale dell'Umanità”.
Riconoscimento conferitole inoltre “per aver fornito un efficientissimo esempio di comportamento virtuoso, svolto in prima persona, impiantando e curando presso la Casa Bianca un orto coltivato a verdure e ortaggi e per avere, così facendo, amplificato a livello mondiale il messaggio a favore di una alimentazione più corretta, più ecosostenibile, più sana e, al contempo, gustosa e nutriente”.
di Daniela De Sario

Cerignola, bene il presidio per la legalità organizzato da "La Cicogna"


Il coordinatore provinciale di Fli, Fabrizio Tatarella, ha rilasciato una nota sul presidio per la legalità svoltosi domenica mattina nei pressi del comune di Cerignola. Iniziativa organizzata dal Movimento Politico la Cicogna alla quale alcuni dirigenti del neo partito finiano hanno favorevolmente partecipato: 
“Domenica mattina, con altri dirigenti di Futuro e Liberta’ di Cerignola, ho partecipato al presidio di Legalità organizzato dal Movimento “La Cicogna”. Sui temi come la legalità, che hanno caratterizzato la rottura di FLI con il Pdl berlusconiano, e sui problemi dei cittadini, in particolare quelli meno abbienti, penso sia doveroso collaborare con tutte le forze che hanno realmente a cuore le sorti della città. 
Le recenti dichiarazioni di Franco Metta, leader del movimento politico La Cicogna, trovano in Futuro e Libertà un ascolto attento e partecipe. Riteniamo che il percorso proposto, l’elaborazione ampia di un programma condiviso per Cerignola, che coinvolga partiti, associazioni e semplici cittadini, sia del tutto condivisibile. Ad esso parteciperemo con pari dignità, senza ansie di primogenitura e senza veti, da porre e da subire convinti come siamo che Cerignola debba voltare pagina rispetto al suo recente e poco glorioso passato. La svolta va costruita non solo scegliendo per amministrare donne ed uomini di assoluta integrità e probità, ma anche impegnandoli su obiettivi precisi e credibili, raggiunti non con la delega ma con la costante partecipazione della cittadinanza.”

Estinzione mutui: a Modugno (Ba) fanno così


Il Consiglio Comunale di Modugno nella seduta del 23 ottobre ha approvato all’unanimità la proposta di estinzione anticipata di due mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti per complessivi € 1.470.000 riguardanti due progetti di cui uno relativo alla manutenzione straordinaria delle strade urbane e l'altro relativo alla riqualificazione del centro antico.
Gli stessi progetti, in sostanza, non saranno più finanziati con i "prestiti" ventennali già contratti e che saranno estinti, ma con fondi propri del Comune prelevati dall'avanzo di amministrazione.
Ciò comporterà un risparmio in termini di interessi passivi per oltre 540 mila euro; ed, inoltre, il Comune, non dovendo più pagare le rate relative ai due mutui estinti, potrà destinare, a partire dal 2013, le relative risorse ad altri servizi per i cittadini modugnesi.
L’assessore Paolo Marra ha comunicato che "il lavoro continua e sono in corso trattative con altri istituti di credito per valutare altre possibili estinzioni anticipate di mutui che, inevitabilmente, si tradurranno in ulteriori consistenti risparmi di spesa".
Il Sindaco Mimmo Gatti si è dichiarato "compiaciuto per l'approvazione del provvedimento che ha visto unite tutte le forze politiche; è un altro tassello di un'opera più complessa e faticosa che l'Amministrazione Comunale sta mettendo in campo per alleggerire le spese del bilancio comunale e, quindi, reperire in modo intelligente risorse finanziarie necessarie per il raggiungimento degli obiettivi prefissati".

Fondazione Petruzzelli: urge tavolo tecnico


Il sindaco di Bari Michele Emiliano ha fatto propria la richiesta avanzata di recente dal presidente della Regione Puglia Nichi Vendola di riconoscere il diritto di precedenza nelle assunzioni dei lavoratori già impegnati da anni nella Fondazione Petruzzelli, come del resto asseritto dal contratto collettivo. emiliano ha perciò chiesto al Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Lorenzo Ornaghi, di convocare un tavolo ministeriale al fine di approfondire e risolvere la questione.
“Con riferimento all’esposto del Sindacato dei Lavoratori della Comunicazione CGIL provinciale di Bari in data 06.09.2012, e alla documentazione dalla S.V. trasmessa con nota del 12.10.2012, - scrive Emiliano a Ornaghi e al Commissario della Fondazione Carlo Fuortes - in qualità di legale rappresentante del Comune di Bari partecipante alla Fondazione Petruzzelli, e, pertanto, avente interesse a tutelare il patrimonio - pubblico - della predetta Fondazione, espone quanto segue.
I lavoratori della Fondazione Petruzzelli e le OO.SS. hanno proposto numerosi ricorsi ex art. 700 c.p.c. e 28 St. Lav. dinanzi al Tribunale di Bari sez. lavoro, tesi al “riconoscimento del diritto di precedenza” nelle assunzioni - a tempo determinato - di lavoratori delle medesime professionalità, disposte dalla S.V. con bandi di concorso pubblico, in mancanza di preventiva adozione di alcun atto “ricognitivo”, teso ad accertare l’effettivo numero di lavoratori della Fondazione aventi, eventualmente, diritto alla precedenza nell’assunzione, e di previa “concertazione”, sui criteri e le modalità delle assunzioni.
Atteggiamento, questo, stigmatizzato dal Giudice del Lavoro.
In particolare, il G.d.L., dott.ssa Napoliello pur rigettando la domanda d’urgenza, ex art. 700 c.p.c.,- per mancanza del periculum - avanzata da 50 coristi, per il riconoscimento del diritto di precedenza nelle assunzioni a termine per le prossime stagioni lirico - sinfoniche, ha formalmente ritenuto la natura di “soggetto privato della Fondazione”, e, in quanto tale, non obbligato ad utilizzare alcun bando pubblico per l’assunzione di personale.
Inoltre, il G.dL, dott. Colucci, pur avendo rigettato il ricorso ex art. 28 St. Lav. proposto dall’O.S. SLC–CGIL per la repressione della condotta antisindacale tenuta dalla Fondazione Petruzzelli, che avrebbe bandito le procedure concorsuali in questione senza una informazione preventiva sui criteri e sulle modalità delle assunzioni, ha comunque affermato che “Certamente non logica e coerente è stata la posizione della Fondazione resistente che in data 5 luglio 2012 si era impegnata a proseguire il confronto sulla problematica delle preferenze, fissando un ulteriore successivo incontro, e in pari data ha provveduto alla pubblicazione dei bandi. Tanto ha fatto sulla base dell’erroneo presupposto che la pubblicazione dei bandi non impedisse di definire successivamente la questione delle preferenze, laddove è evidente, e sul punto ha ragione il Sindacato ricorrente, che tale passaggio ha precluso ogni discussione in relazione alla presente tornata selettiva.”
Peraltro, va evidenziato che nel caso in cui il G.d.L. dovesse accogliere, nel merito, le domande proposte dai lavoratori della Fondazione, e i vincitori delle suindicate procedure concorsuali non dovessero coincidere con i lavoratori della Fondazione, si verificherebbe un notevole danno all’erario, in quanto la Fondazione dovrebbe risarcire i predetti lavoratori.
Il Comune da me rappresentato, nella ipotesi di instaurazione di giudizio di responsabilità a Suo carico, valuterà l’opportunità di spiegare intervento ad adiuvandum del P.M. contabile.
Tanto premesso, prima di procedere alla conclusione delle procedure concorsuali in itinere, lo scrivente ritiene che la S.V. debba procedere a porre in essere ogni adempimento necessario per definire i criteri relativi al “diritto di precedenza” di cui trattasi, anche al fine di evitare ulteriori contenziosi, con aggravio di spese per la Fondazione, atteso, peraltro, che quest’ultima, si ripete, si avvale di denaro pubblico.
Lo scrivente si dichiara disponibile all’apertura di un tavolo tecnico ministeriale per la definizione della problematica in questione”.

Sabato 10 e domenica 11 novembre 2012 la 11^ edizione del Premio Giornalistico Nazionale “Maria Grazia Cutuli” a San Severo

Maria Grazia Cutuli

Sabato 10 novembre 2012 alle ore 18,00 presso l’Auditorium del Teatro “Giuseppe Verdi” e domenica 11 novembre 2012 alle ore 11,00 presso il Teatro “Giuseppe Verdi” si terranno le manifestazioni previste nell’ambito della 11^ EDIZIONE DEL PREMIO GIORNALISTICO NAZIONALE “MARIA GRAZIA CUTULI”.
Il Premio, come sempre, è organizzato dal CENTRO CULTURALE “Luigi Einaudi” di San Severo, dall’Amministrazione Comunale e dalla Regione Puglia - Assessorato alla Pace e al Mediterraneo -  e gode dei più alti Patrocini.
Il Premio Giornalistico “Per non dimenticare e per costruire la Pace” - come dichiarato dalla Presidente del Centro e della Giuria del Premio prof.ssa ROSA NICOLETTA TOMASONE - è stato insignito dal Presidente della Repubblica di TARGA D’ARGENTO nel 2002, MEDAGLIA D’ARGENTO nel 2005, ha goduto dell’ALTO PATRONATO dal 2006 al 2010 ed ha avuto la MEDAGLIA DI  ADESIONE  PERSONALE DEL PRESIDENTE nel 2011.

     Quest’anno  il Premio sarà conferito ai giornalisti:
-          MARCELLO MASI - direttore TG2;
-          ALESSANDRO PLATEROTI - vice direttore de Il Sole 24 Ore;
-          CLAUDIO PAGLIARA - corrispondente Rai dal Medio Oriente;
-          CLAUDIO ACCOGLI - redattore presso la redazione Affari Internazionali dell’ANSA.
Coordinerà  Sergio De Nicola giornalista Rai.

Il Programma dell’articolata due giorni prevede sabato pomeriggio 10 novembre un convegno aperto dai saluti del Sindaco avv. Gianfranco Savino e domenica mattina 11 novembre, il secondo momento: dopo i saluti delle Autorità e la presentazione della Presidente, seguirà la cerimonia di premiazione dei giornalisti e degli studenti che partecipano al “Premio Cutuli per i Giovani” .
         Il PREMIO GIORNALISTICO è annoverato tra i più prestigiosi d’Italia ed inserito nella Giornata della Stampa e della Informazione che si svolge al Quirinale.
“E’ un Premio  per la difesa dell’informazione come condizione di libertà e di democrazia; un Premio per la difesa dei diritti e della dignità della persona, ben sapendo che ciò è possibile se c’è la conoscenza di quanto accade nel mondo. Questi elementi costituiscono le coordinate del  Premio, questo è ciò che si trasmette ai giovani in un appuntamento annuale, che apre a San Severo e sul territorio una finestra sul mondo”.
La  Giuria è formata dai Giornalisti già Premio “Cutuli”, dal Sindaco della Città  avv. Gianfranco Savino in qualità di Presidente Onorario, dal Presidente e dal Segretario  del Centro Tomasone Rosa Nicoletta e Vasciarelli Domenico, dalla giornalista dell’ANSA Giorgiana Cristalli e dal coordinatore Sergio De Nicola giornalista Rai.

Oasis Photocontest, al via il concorso 2012

Sono aperte le iscrizioni (al costo di 22 euro, compilando l'apposito modulo sul sito) alla nuova edizione del Premio Internazionale di Fotografia Naturalistica Oasis Photocontest 2012, promosso dalla rivista Oasis (www.oasisweb.it ) e organizzato dall'AITN, Associazione Italiana Turismo Naturalistico. 
Saranno premiate le prime dieci opere di ogni sezione, con un montepremi del valore di oltre 30.000 euro che include premi in denaro, attrezzature fotografiche e viaggi.
Al vincitore assoluto sarà assegnato un premio in denaro di 2.000 euro, un viaggio in Europa e un'opera in bronzo dello scultore Michele Vitaloni. Al Campione italiano il premio "Africa Wild Truck" consistente in un viaggio per due persone in Zambia. I vincitori di ogni categoria riceveranno un premio del valore di 500 euro.
Compongono la giuria il geologo Mario Tozzi, l'art director dell'Espresso Tiziana Faraoni, i fotografi francesi Michel e Christine Denis Huot, Jago Corazza, Sergio Pitamitz, Egidio Trainito, Anca Mara e Christian Ricci. La scadenza di presentazione delle opere è il 25 dicembre 2012. Le immagini più belle saranno inserite nel prestigioso catalogo e faranno parte della mostra “Oasis PhotoContest Tour 2013” che farà tappa nelle principali città italiane, un evento che nell'edizione dello scorso anno è stato seguito da oltre 200.000 persone. 
Alle dieci sezioni tradizionalmente in gara, quest'anno, se ne aggiungono due riservate ai ragazzi: la Baby, per i bambini fino a 14 anni, e la Junior, per i ragazzi dai 14 ai 18 anni.

Ecco le sezioni del Premio:
- Paesaggio 
- Mammiferi 
- Uccelli
- Altri animali
- Portfolio
- Subaquea
- Gente e popoli
- Mondo vegetale
- Amici di casa
- Tecniche di ripresa
- Baby (per i bambini fino a 14 anni)
- Junior (per i ragazzi dai 14 ai 18 anni)

Tutte le informazioni e le modalità di partecipazione e di iscrizione sono reperibili sul sito del concorso: www.oasisphotocontest.com

Quale classe dirigente per uscire dalla crisi? Se ne parla a Lecce

Pier Luigi Celli












Il nostro Paese ed in particolare il Mezzogiorno si trovano ad affrontare un momento davvero critico, carico di nuove sfide: quella della globalizzazione innanzitutto ma anche della competizione internazionale e dell’attrattività dei territori. Sfide che richiedono risposte efficienti ed efficaci sia nel breve termine che nel lungo periodo e che presuppongono l’impegno di una classe dirigente capace di gestire i processi di cambiamento ed innovazione nel settore amministrativo, imprenditoriale, del lavoro e nella società più in generale.
Anche le imprese hanno la responsabilità, soprattutto in questa fase economica in continuo divenire, di scegliere un management competente, che possa governare i processi cruciali all’interno delle aziende: dal passaggio generazionale ai rapporti con le altre imprese, dalle relazioni con il sistema istituzionale alla competizione internazionale.
Confindustria Lecce, proprio per riflettere sul ruolo e sulle caratteristiche di chi è chiamato a governare il Paese per portarlo fuori dall’impasse attuale ed a guidarlo, in futuro, nella competizione internazionale, sta organizzando il convegno 
“Quale classe dirigente per un percorso di fuoriuscita dalla crisi”
per mercoledì 31 ottobre ore 16.30 presso l’Arthotel & Park di Lecce

L’evento vedrà relatori tra gli altri, Pierluigi Celli, Direttore Generale Luiss Roma e Presidente dell’Enit e Nadio Delai, Presidente Ermeneia.

Il programma prevede:

Apertura Lavori
Piernicola Leone de Castris
Presidente Confindustria Lecce

Saluti
Antonio Gabellone
Presidente Provincia di Lecce

Paolo Perrone
Sindaco di Lecce

Alfredo Prete
Presidente Camera di Commercio di Lecce

Relaziona
Nadio Delai
Presidente Ermeneia

Ne discutono
Luciano Barbetta
Presidente Sezione Abbigliamento Confindustria Lecce

Loredana Capone
Vice Presidente Regione Puglia

Domenico Laforgia
Rettore Università del Salento

Andrea Montinari
Presidente Sezione Turismo Confindustria Lecce

Antonio Quarta
Amministratore unico Quarta Caffè SpA

Dibattito

Conclusioni

Pierluigi Celli
Direttore Generale Luiss Roma e Presidente dell’Enit

Coordina

Antonio Corvino
Direttore Generale Confindustria Lecce

Lecce, Pagliaro entra nell'Anci

Alfredo Pagliaro
Prestigioso incarico per il presidente del Consiglio Comunale di Lecce che è entrato a far parte del direttivo della Conferenza dei Consigli Comunali dell’Anci. 
Alfredo Pagliaro è stato nominato a Bologna, nel corso dei lavori della conferenza nazionale dei Consigli Comunali tenutasi nella sala consiliare del Comune di Bologna, dal Coordinatore Nazionale Simone Guglielmo. E’ la prima volta che un rappresentante del Consiglio Comunale di Lecce fa parte del Direttivo Nazionale dell’Anci. 
Il presidente Alfredo Pagliaro, nel ringraziare chi ha voluto la sua nomina, esprime soddisfazione per il riconoscimento ottenuto che sicuramente ripaga del lavoro di tutti questi anni, per i diversi incarichi svolti e non per ultimo l’impegno in qualità di presidente del Consiglio per la trasparenza e la migliore organizzazione della macchina amministrativa.

lunedì 29 ottobre 2012

“Prospectus dell’Encyclopédie” di Denis Diderot per la prima volta in Italia nella versione anastatica e nella traduzione dal francese

Il banner della presentazione prevista al Politecnico di Bari
Sarà il Politecnico di Bari, che ospita la ricca biblioteca della Fondazione “Gianfranco Dioguardi”, motore dell’iniziativa, a dare il via alle celebrazioni dell’anno diderottiano 2013. 
In occasione dei trecento anni dalla nascita di Denis Diderot (1713-1784), filosofo francese, padre dell’illuminismo e artefice del più grande capolavoro culturale del XVIII° secolo: “L’encyclopedie o Dizionario Ragionato delle Scienze, delle Arti e dei Mestieri”, verrà presentato al Politecnico, per la prima volta in Italia, nella versione anastatica e nella traduzione dall’originale francese ( a cura di Francesco Franconeri), il volume che contiene e illustra il grande progetto editoriale dal titolo, “Prospectus dell’Encyclopédie o Dizionario Ragionato delle Scienze, delle Arti e dei Mestieri”. 

“Nel novembre del 1750 – racconta il Presidente della Fondazione, Gianfranco Dioguardi - si ebbe a Parigi quel che potrebbe sembrare niente di più di un normale avvenimento nel mondo delle lettere. Il direttore (Denis Diderot) di un’enciclopedia in preparazione pubblicò un prospetto per spiegare a coloro che sperava diventassero i suoi futuri lettori il contenuto dell’opera e i principi con cui l’avrebbe condotta. Questo annuncio valse all’iniziativa editoriale un numero così vasto di lettori da provocare poi una modifica della maniera corrente di pensare grazie appunto alle idee contenute nei vari volumi dell’enciclopedia. Cosicché oggi la pubblicazione del suo prospetto è considerato uno degli eventi più importanti nella storia politico - letteraria del XVIII secolo. Il prospetto annunciò un’opera di concezione così nuova che il suo stesso titolo risultò oscuro e si dovette spiegarlo con dotti riferimenti alla sua radice greca: ‘la parola «Encyclopedia» significa concatenamento delle scienze’. E al fine di dare una precisa idea visiva della connessione tra i vari rami dello scibile, l’autore accluse al prospetto un ammiratissimo albero delle conoscenze umane. Il concatenamento reso visibile in questo ‘albero genealogico di tutte le scienze” 
“Prospectus”, dunque, ha almeno due valenze: esso è il primo concreto esempio della storia di un progetto di marketing per lanciare sul mercato un prodotto imprenditoriale. L’altra è proprio il suo fine: promuovere l’Encyclopédie (l’Enciclopedia). Opera monumentale, senza precedenti, supportata da un successo di pubblico, stampata anche in Italia, a Lucca dal 1758: 17 grandi volumi di testo, 11 pari volumi di tavole illustrate che racchiudono alla A alla Z tutto il sapere di quel tempo; oltre 1000 collaboratori; oltre 20 anni per la sua realizzazione, il tutto all’ombra di difficoltà politiche-religiose e la prospettiva della Rivoluzione del 1789. La struttura che è alla base di questa opera intellettuale incarna, ancora oggi, a distanza di secoli, il metodo più immediato per catalogare le varie conoscenze disciplinari. 
“Si rimane sorpresi dall’attualità di Denis Diderot – dice Dioguardi. Il filosofo non fu soltanto imprenditore culturale realizzando l’Encyclopèdie, monumento editoriale ancora ora attualissimo. Egli interpretò la cultura con grande professionalità rendendola una componente essenziale dello Stato, quindi della politica, proprio come accade oggi quando tutti noi avvertiamo la necessità di ritornare a una costante e generalizzata frequentazione della Cultura per superare la crisi che ci affligge. L’Encyclopédie è stata ed è ancora una grande espressione della cultura. Essa ha precorso i tempi, interpretando ante litteram lo spirito di internet” 
Il volume fa parte della collana dei “Quaderni” della Fondazione Dioguardi. Sponsorizzata dall’Italiana Costruzioni SpA, rappresenta un imprescindibile contributo agli studi illuministici. 

Verrà presentato al pubblico, mercoledì, 31 ottobre, ore 17:00, nell’aula magna “Attilio Alto” (campus universitario). 

Interverranno: 

LUCIANO CANFORA Professore Ordinario di Filologia greca e latina presso l’Università degli Studi «Aldo Moro» di Bari; 
NICOLA COSTANTINO Rettore del Politecnico di Bari, Professore Ordinario di Ingegneria Economico – Gestionale; 
MICHEL DELON Professore di letteratura francese l’Université Paris IV- Sorbonne, tra i maggiori esperti di Illuminismo; 
GIANFRANCO DIOGUARDI Professore Ordinario di Economia e Organizzazione Aziendale presso la Prima Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Bari, Presidente della Fondazione Dioguardi. 
DOMENICO D’ORIA Professore di Lingua e letteratura francese presso l’Università degli Studi di Bari, dal 1967 segretario generale dell’Associazione Culturale Italo Francese – Alliance Française di Bari. 


L’iniziativa, promossa dall’Alliance Française e dalla Fondazione “Gianfranco Dioguardi”, si avvale del supporto dell’Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia, del Politecnico di Bari, di “A.A.M.” Architettura Arte Moderna, del Fondo Francesco Moschini, Archivio A.A.M. Architettura Arte Moderna per le Arti, le Scienze e l’Architettura.
di Annalisa Tatarella

The Rocky Horror Picture Show al Multicinema Galleria di Bari

Il Multicinema Galleria di Bari, in collaborazione con Nexo Digital. presenta: 


The Rocky Horror Picture Show

In edizione restaurata e audio Dolby Digital 5.1


Martedì 30 ottobre e Mercoledì 31 ottobre
(16.15 – 18.25 – 20.40 – 22.45)

In occasione di Halloween torna in proiezione il film cult di una generazione, «The Rocky Horror Picture Show» (1975, regia di Jim Sharman, con Tim Curry, Susan Sarandon, Barry Bostwick, Patricia Quinn). Il Multicinema Galleria di Bari (Corso Italia 15) invita tutti gli spettatori a presentarsi rigorosamente travestiti, in quella che si presenterà come una vera e propria Rocky Horror House, con sorprese esilaranti e molte animazioni. Gli attori Barbara Grilli e Danilo Giuva interagiranno col pubblico, mentre la compagnia di danza «La Runa di Berkana» (coreografie di Alessandra De Luca e Giusy Colamartino) parteciperà alla proiezione in maniera creativa e interattiva, con i ballerini Rossella Manfredi, Angela Ruscitti, Giuseppe Dongiovanni e Antonello Sangirardi.

All’entrata in sala il pubblico sarà accolto dalle Make up Artists Nadia e Mary (“Hair Chic”) e dalla costumista Eva Palmisani (“Metrò”) che si offriranno gratuitamente per truccare coloro che lo desidereranno.

Tutti coloro che verranno mascherati, alla proiezione, avranno diritto al biglietto ridotto.

The Rocky Horror Picture Show è un film del 1975 diretto da Jim Sharman e tratto dallo spettacolo teatrale «The Rocky Horror Show» del 1973, di Richard O'Brien, sceneggiatore ed autore delle musiche, nate per lo spettacolo e usate anche nel film. O'Brien appare nella pellicola anche come attore, nel ruolo del misterioso servitore Riff Raff.
Nella classifica dei migliori 50 cult movies, stilata nel 2003 dalla rivista stanutitense Entertainment Weekly, viene piazzato al primo posto precedendo «This Is Spinal Tap» di Rob Reiner (1984) e «Freaks» di Tod Browning (1932).
Nel 2005 sono stati celebrati i 30 anni del “The Rocky Horror Picture Show”, che ha in tutto il mondo una enorme schiera di fan. Nel 2011, invece, si sono compiuti i 30 anni consecutivi di proiezione nel cinema Mexico di Milano.
Questo film è stato considerato fuori dagli schemi per l'esplicita trattazione di tematiche sessuali, cosa che lo rese rivoluzionario per l'epoca in cui fu prodotto e che ancora oggi gli fa conservare elementi di trasgressività non comuni. I ruoli eterosessuali, bisessuali ed il travestitismo vengono esibiti in un'allegoria pronta ad attingere da ogni situazione per irridere o dimostrare quanto siano effimeri i ruoli imposti dalla "normalità".
Il film merita di essere ricordato anche per i molteplici riferimenti alla cultura, sia americana che europea, contemporanea. Si vedono quadri famosi, il salvagente del Titanic, l'antenna della R.K.O., la «Creazione» di Michelangelo sul fondo della piscina, il David di Michelangelo (simbolo di bellezza virile visibile in più scene del film, in una delle quali si nota in particolare la modifica, rispetto all'originale, degli attributi sessuali della statua, il cui fallo è assai ingrandito), «La madre» di James Whistler ed anche una stanza orientale, che richiama la moda delle cineserie, molto in voga alla fine del XIX secolo. Inoltre ricorre in tutto il musical l'immagine dell'«American Gothic» del pittore Grant Wood, che simboleggia da tempo quell'atmosfera di "horror puritano" che permea anche questo film e non ultima la «Gioconda» sistemata sopra il camino nel salone dove si tiene l'Annuale Convegno Transilvano.
Nel 2005 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.

Farinella va in Germania con un bel po’ di prodotti tipici baresi

Farinella, maschera di Putignano
Farinella sbarca in Renania, nella Germania dell'ovest, e porta con se un bel po’ di prodotti tipici del barese, dal vino alle mozzarelle, dal pane all’olio, dai confetti ai formaggi. 
E’ infatti il Carnevale di Putignano il trait d’union fra i due territori che dal 2009, grazie al collegamento aereo Bari-Düsseldorf-Weeze, coltivano una proficua collaborazione. 
Non solo carnevale però. Il 25 e 26 novembre lo scalo aeroportuale tedesco, a prevalente vocazione turistica con 5mila presenze giornaliere, ospiterà una vetrina di tipicità eno-gastronomiche, in un’iniziativa promossa dalla Fondazione Carnevale di Putignano, dal Comune della cittadina e dalla Camera di Commercio di Bari. Ad annunciarla, al centro di una rotatoria nel centro di Goch, sempre in Renania a pochi km dall’aeroporto di Weeze, dal 10 novembre sarà una statua di Farinella alta più di un metro e mezzo. Radio e stampa locale faranno da cassa di risonanza dell’evento.Stamani l’ente camerale barese ha ospitato un incontro operativo per definire i dettagli dell’iniziativa promozionale, alla presenza del vice presidente dell’ente barese, Pino Riccardi, del consigliere camerale Giovanni Santovito, del sindaco di Putignano, Gianvincenzo Angelini De Miccolis, dell’assessore all’Innovazione e Sviluppo dello stesso comune Giuseppe Genco, del direttore dell’aeroporto di Weeze, Holger Therhorst e di Albano Versienti dell’associazione dei pugliesi di Goch. 
Erano presenti anche gli inviati di alcune testate regionali tedesche. “A Bari batte da tempo un cuore tedesco – ha detto Giuseppe Riccardi – grazie ad importanti insediamenti industriali come quelli della Bosh e della Getrag. Benvengano iniziative d questo tipo, incentrate sull’eno-gastronomia che rende ancora più solidi i rapporti fra le comunità. E’ il cibo a rendere unici i territori, è l’unicità della terra la grande scommessa dell’identità europea”.“Il Carnevale di Goch, che inizia l’11 novembre, è uno dei più importanti in Germania - ha detto Giuseppe Genco – quello di Putignano è stato più volte ospite della manifestazione. Il Carnevale ci ha consentito di costruire un rapporto proficuo di relazioni amichevoli e di scambio fra culture e può offrire un supporto importante al turismo fuori stagione. D’altronde all’aeroporto di Weeze sono presenti i desk di 10 tour operator, con i quali durante la due giorni di esposizione di prodotti tipici potremo avviare contatti finalizzati ad offrire viaggi nella nostra terra, ricca di attrattive storico naturalistiche, oltre che naturalmente eno-gastronomiche”.
di Annalisa Tatarella

Bari, una giornata di donazione di sangue al Campus

Donare il sangue è un gesto di assoluta generosità, ma non fa bene soltanto a chi ha bisogno di sangue per essere curato, ma anche a chi lo fa, e non soltanto dal punto di vista morale, ma anche fisico, essendo un vero e proprio screening gratuito.
Organizzata dalla Sezione di Bari della FIDAS, si svolgerà mercoledì, 31 ottobre 2012, dalle 8.00 alle 11.30, una raccolta di sangue su autoemoteca, all’interno del campus universitario, nei pressi dell’ingresso della sede della ex Facoltà di Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali. 
Il personale universitario, gli studenti sono invitati a cogliere quest’occasione di solidarietà concreta verso gli ammalati, che è anche di medicina preventiva a beneficio di se stessi.
di Annalisa Tatarella

Albania, dalla Fiera del Levante un ulivo per i 100 anni della Repubblica

Un Ulivo secolare come l’amicizia tra la Puglia e l’ Albania. E’ questa la frase apposta sulla targa in bronzo fuso realizzata dal maestro Pietro De Scisciolo, che verrà posizionata davanti a un ulivo pugliese
secolare, che la Fiera del Levante donerà all’Albania in occasione della festa per i cento anni della Repubblica.
Domani, alle ore 11, prima che l’albero venga trasportato al porto di Bari, ci sarà una breve cerimonia in Fiera, sul piazzale antistante l’ingresso orientale del nuovo padiglione. Vi parteciperanno il presidente della Fiera del Levante Gianfranco Viesti, assieme al direttore generale della Fiera Leonardo Volpicella, al presidente del Consiglio regionale della Puglia Onofrio Introna, al console generale d’Albania Bashkim Bekteshi e al presidente dell’Autorità Portuale del Levante Francesco Mariani.
L’ulivo, che verrà piantato nei giardini del palazzo della Presidenza della Repubblica a Tirana, verrà imbarcato a bordo di un traghetto della compagnia di navigazione Adria Ferries, rappresentata a Bari dall’Agenzia Marittima P. Santelia, che si è accollata gli oneri relativi al trasferimento di andata e ritorno; rispondendo con entusiasmo alla proposta del Presidente dell’Autorità Portuale del Levante Mariani di “aderire all’iniziativa della Fiera del Levante”.
L’iniziativa, che intende celebrare gli straordinari rapporti culturali, sociali ed economici tra Puglia e Albania, vede il sostegno oltre che di Fiera e Autorità Portuale del Levante, anche del Consiglio Regionale della Puglia e della Camera di Commercio di Bari.
di Eliona Cela

Agricoltura, la Regione ha rimodulato i 5 milioni di euro stanziati.

Cinque milioni di euro per aiutare l'agricoltura, anche se direttamente sui campi verranno riversate solo 1 milione di euro a sostegno diretto della crisi di mercato.
La quarta commissione consiliare ha approvato nella seduta di oggi all’unanimità la deliberazione della Giunta regionale con cui si dispone la rimodulazione delle somme pari a cinque milioni di euro destinate all’Agricoltura. 
L’importo complessivo è stato ripartito nella misura di un milione di euro da utilizzare come fondo di intervento per le crisi di mercato, compresa quella rivenente dall’escherichia coli, di cinquecentomila euro per le attività che svolgono i C.A.A. (Centri di Assistenza Agricola), di un altro milione per gli interventi a sostegno della pesca e di due milioni e mezzo di euro per le attività di promozione dei prodotti agricoli.
Metà dei fondi, dunque, verranno impiegati per finanziare attività di assistenza e promozione dei prodotti agricoli. Ad ogni buon conto bisogna sottolineare che si tratta di ben poca cifra, anche in considerazione rispetto a quelle impiegate in altre attività e promozioni, considerando che l'agricoltura riveste una priorità assoluta nella nostra economia regionale.
I lavori della seduta sono proseguiti con l’approvazione a maggioranza della proposta di legge in materia di sostegno dei gruppi di acquisto solidale (GAS) e promozione dei prodotti agricoli a chilometro zero e di qualità, primo firmatario il capogruppo di Sel Michele Losappio.
Voto favorevole è stato espresso dai rappresentati del centrosinistra insieme a quelli dell’UDC, mentre il Pdl si è astenuto.
Si tratta però di un’approvazione condizionata, visto che alcune osservazioni sollevate dal consigliere regionale del Pdl Mario Vadrucci sono state demandate all’esame dell’Aula. Si tratta di approfondire meglio, con il supporto della struttura tecnica dell’Assessorato, gli aspetti fiscali derivanti dalla costituzione dei GAS e di definire un prodotto a chilometro zero sulla base dei chilometri effettivi percorsi anziché su quella della quantità di Co2 prodotta.

Operatori sanitari, perchè soltanto corsi chiusi?


Il Consigliere regionale Fli, Euprepio Curto ha indirizzato un’interrogazione urgente al Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola e all’assessore alla Sanità, Ettore Attolini in merito ai Corsi di Formazione per all’acquisizione della qualifica di Operatore sanitario.
“Si ha notizia – scrive Curto - dell’avvio, nella nostra Regione, di Corsi di Formazione finalizzati all’acquisizione della qualifica di O.S., riservati a soggetti già operanti nel settore della sanità regionale, si ha anche notizia della indisponibilità della Regione Puglia a consentire, per la stessa qualifica, l’avvio di corsi di Formazione aperti anche a soggetti privi di tale requisito”.
“Ciò appare incomprensibile – sottolinea l’esponente Fli - in quanto queste figure sono molto richieste sia nel settore sanitario pubblico che in quello privato.
“Peraltro – aggiunge Curto - si assiste alla pubblicizzazione di Corsi di Formazione per Operatori sanitari avviati da Enti di Formazione Professionale non pugliesi che, a causa del sostanziale blocco imposto dalla Regione Puglia, intercettano le molte istanze di qualificazione emergenti dal territorio regionale nonostante l’eccessiva onerosità dell’ammissione”.
Curto chiede, quindi, di conoscere “quali iniziative urgenti l’assessore alla Sanità intenda assumere per rimuovere le inspiegabili disparità che ancora oggi caratterizzano il settore”.

domenica 28 ottobre 2012

La moda low cost compie 60 anni



Andria si prepara a celebrare i 60 anni di "Urban Danish Design", marchio danese fondato proprio nel 1962, con un grande party in puro stile anni ‘50. Protagonista lo scenario dal gusto nord europeo di BoConcept Andria che domenica 28 ottobre 2012 si immerge in grandi festeggiamenti dal sapore metropolitano e vintage a partire dalle ore 19 presso lo store di viale Venezia Giulia apre al grande pubblico la nuova collezione 2013.
“BoConcept Andria/Vintage Version Party” è il racconto di una storia che parte dal lontano 1952 quando i fondatori con le loro prime produzioni di design orientano le loro scelte verso un’ avanguardia in cui funzionalità ed estetica si intrecciano in un ottica di low cost. Principi che permeano ancora oggi le innovative collezioni e che hanno eletto BoConcept a status d’eccellenza nel campo dell’interior design.
Fascino nelle ambientazioni ed outfit curati per citazioni fifties in vetrine animate, Vespe originali del ‘57 automobili d’epoca e musica live fumante nelle turbinose onde swing del trio composto da pianoforte a coda, banjo e contrabasso capeggiato dal maestro Michele Panarelli. Ma grande coinvolgimento attende i partecipanti alla serata in un photoshooting allestito per l’occasione in cui gli arredi BoConcept si ispirano agli anni del Boom economico e dopo in un concorso a premi senza precedenti dal titolo “BoConcept Andria Awards”.
Il concorso è un’iniziativa originale ed unica che permette di testare concretamente la qualità dei prodotti d’arredamento attraverso un’estrazione lampo; basterà iscriversi durante la serata ed attendere la conclusione del party per l’estrazione del vincitore. In palio il simbolo stesso di BoConcept: la storica Rock Chair in versione limited edition, una miscela di design ed umorismo partorito dal genio del designer Henrik Pedersen.
L’evento è BoConcept Andria/Vintage Version Party è organizzato grazie alla collaborazione di Lamp Eventi, Tecnottica di Francesco Mazzone, Vespa Club Barletta, Danzarte, Sciancalepore Fotografia e Accademia Total Look.

                                                                                                di Isabella Battista

In Sala Murat si respira aria di "Equi-libri"

Un mercato equo e solidale tutto speciale, è in programma per tutta la giornata di domenica 28 ottobre in Sala Murat. Protagonisti assoluti dell'evento, promosso dall’associazione culturale "Donne in corriera … visite alle cantine dei libri", saranno proprio i libri.

L'iniziativa "Equi-Libri" nasce dal desiderio di non abbandonare i libri lasciandoli impolverati e dimenticati sugli scaffali, ma di consentire ad altri di conoscere ciò che ci ha appassionato, incuriosito e perché no, anche annoiato.

L’appuntamento per chiunque abbia in casa libri che non leggerà più, e allo stesso tempo è alla ricerca di altri libri, è per domenica dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 18.00 alle 21.00.

Le regole sono semplici: ciascuno potrà portare fino ad un massimo di dieci libri da scambiare con il semplice sistema del baratto e tornare a casa con nuovi libri, nuovi sogni, nuova conoscenza.
Sono accettati tutti i generi, ad eccezione dei testi scolastici: libri nuovi, libri vecchi, nuovi autori o grandi classici, fantasy o avventura, libri per bambini o saggistica, tutto ciò che desideriamo far conoscere ad altri o di cui possiamo fare a meno, purché siano in buono stato. A fine giornata tutti i volumi non scambiati saranno donati a chi ha “fame” di libri: case circondariali, comunità alloggio, ospedali, case di riposo, biblioteche scolastiche.

                                                                                                di Isabella Battista

Il gergo della postmodernità per analizzare il presente

 
Sabato 27 ottobre alle 19,30 nella Sala Turtur a Molfetta è stato presentato il volume «Il gergo della postmodernità» (Unicopli, Milano 2012) scritto da Giacomo Pisani, illustre redattore di Quindici e direttore della rivista Terre Libere, che ha organizzato l’evento.
Alla presentazione sono intervenuti Augusto Illuminati, uno dei maggiori filosofi italiani e studioso di Marx, Spinoza e Rousseau (ha collaborato con Luogo comune, Alfabeta e il Manifesto e attualmente è redattore di Common, Global Project e Alfabeta2), Luigi Pannarale, sociologo e ordinario di Sociologia del Diritto all'Università di Bari e Marino Centrone, docente di Filosofia della Scienza dell'Università di Bari.
Il volume analizza quelle categorie alienanti della modernità hanno determinato una modalità d’esistenza in autentica, in senso heideggeriano, in cui il progettamento dell’individuo era dettato da condizioni astratte, a cui corrispondevano ritmi di lavoro usuranti e oppressivi. La fissità della categorie economico-politiche della modernità- determinata dall’assorbimento dell’individuo entro il modello sociale sussistente e dall’impossibilità di assumerne la storicità- ha determinato l’insufficienza di queste ultime a favorire un pieno inserimento degli individui all’interno del contesto sociale stesso di appartenenza, per quanto alienante e oppressivo. L’impossibilità di accedere al lavoro, nella postmodernità, determina la fuoriuscita degli individui dal progetto determinato dal modello paradigmatico di appartenenza. Al contempo, la postmodernità ha realizzato l’immissione degli individui entro spazi neutri (casi esemplari sono i centri commerciali e i social network) deprivati dei caratteri identitari che costituiscono l’orizzonte di senso di una comunità, lo spazio delle relazioni sociali, l’ambito della comprensione. Al di fuori del proprio orizzonte storico di riferimento, e al contempo impossibilitato ad accedere al lavoro e alle matrici di significazione della modernità (casa, famiglia ecc), il giovane postmoderno resta sospeso entro un limbo dell’indifferenza, impossibilitato a progettarsi a lungo termine. I caratteri della comprensione inautentica non genuina di heideggeriana memoria ben si adattano a tale modalità di esistenza, fondata sulla chiacchiera (la chat- letteralmente “chiacchiera” -ne è un esempio peculiare), sulla curiosità e sull’equivoco, che alimentano la diversione e l’irrequietezza. L’individuo postmoderno, più che assumere la storicità del proprio orizzonte storico, che favorirebbe una corrispondenza all’essere in senso heideggeriano e la fuoriuscita dall’oblio metafisico di quest’ultimo, già richiamata da Vattimo, è totalmente assorbito dalla pubblicità postmoderna e impossibilitato a fuoriuscire da tale modalità d’esistenza, ponendosi in tal modo ai margini del meccanismo economico esistente e legittimando le forme di repressione dell’alterità. Ma il migrante, nella sua irriducibile alterità, costituisce, in senso gadameriano, un appello, per comprendere il quale è necessaria un’apertura del proprio orizzonte comprensivo, che si presenta finalmente nel suo carattere progettuale, possibile, che apre spazi di decisione e ridefinizione che danno voce agli individui in carne e ossa, demolendo l’oggettività tecnico-metafisica dell’essere.

                                                                                                            di Isabella Battista

sabato 27 ottobre 2012

Puglia: che successo al salone del Gusto!

Un momento del salone, con l'assessore Stefàno
È un successo straordinario quello registrato dallo Spazio Puglia alla 9° edizione del Salone del Gusto di Torino: si fa fatica a camminare nei corridoi del Mercato più gustoso del mondo, fra le postazioni delle 72 aziende e dei 15 presidi Slow Food pugliesi, presi letteralmente d’assalto da appassionati, intenditori, semplici curiosi delle tipicità locali, armati di carrello della spesa. Come pure, registrano il tutto esaurito i laboratori del Gusto e le degustazioni guidate a cura di Slow Food. Pubblico da grandi occasioni tutti i giorni anche per lo Show Coocking a cura degli chef pugliesi, allestito nell’area istituzionale della Regione Puglia. 
“La grande motivazione che accompagna la partecipazione di un così alto numero di produttori espositori - spiega l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari Dario Stefàno – conferma la piena condivisione della strategia regionale e trova forza nella straordinaria risposta di pubblico e nella attenzione degli operatori e della stampa specializzata che racconta con sempre maggiore evidenza una Puglia quale esperienza e modello di riferimento nel mondo.” 
La Regione Puglia, per questa prima edizione unificata di Salone del Gusto e Terra Madre (perché, come spiegano dal capoluogo sabaudo, l’universo della gastronomia e del mangiare bene non può prescindere dalla figura dell’agricoltore) ha scelto di puntare sul marchio Prodotti di Qualità Puglia, “perché –- sottolinea Stefàno è coerente con la nostra strategia regionale di investire sulla Tracciabilità del prodotto e di puntare al valore dell'autenticità”. 
Autenticità, dunque, quale asset strategico che accompagna le politiche di sviluppo regionali e che trova solidità nel "Marchio Prodotti di Qualità Puglia", definitivamente avviato dopo una severissima valutazione dell'UE. Domani il marchio Prodotti di Qualità Puglia sarà presentato alla stampa nazionale con un appuntamento prestigioso: con l’assessore Stefàno anche il presidente della Regione Nichi Vendola e il patron di Slow Food Carlo Petrini.
“Il Marchio, che presenteremo alla stampa anche in questa prestigiosa rassegna – conclude l’assessore Stefàno - si pone l’obiettivo di accompagnare i nostri produttori in un mercato mondiale troppo spesso violentato dalla contraffazione e dai “falsi d’autore”. Da un lato, quindi, vogliamo difendere le produzioni pugliesi dalle imitazioni e, dall’altro, valorizzare e mettere in evidenza le qualità organolettiche e l’autenticità di una tradizione antica che è tornata ad essere orgoglio identitario di una intera comunità regionale.”
di Vincenzo Matano

Rocchetta Sant'Antonio: "Liberamente" trova un reperto dauno e lo consegna alla Soprintendenza

Il reperto ritrovato
«Un ritrovamento accidentale è diventato un'occasione per valorizzare la nostra storia e cultura». Questo il commento dei giovani dell'Associazione LiberaMente di Rocchetta Sant'Antonio all'indomani dalla consegna di un prezioso reperto archeologico di età dauna alla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia - centro operativo di Foggia. 
La vicenda risale al week-end scorso quando, nelle vicinanze della sede dell'Associazione Culturale LiberaMente, ignoti hanno abbandonato una scatola di cartone con all'interno un vaso in terra cotta. Recuperata la scatola i ragazzi dell'associazione si sono accorti che quello che a prima vista sembrava un semplice vaso era un reperto di inestimabile valore. Secondo una prima valutazione si tratta di un cratere di piccole dimensioni a colonnine con decorazioni geometrico vegetali del IV secolo a.C. probabilmente appartenente alla civiltà Dauna. 
«Appena ci siamo resi conto del valore storico ed archeologico del bene - fanno sapere dall'Associazione LiberaMente - abbiamo segnalato l'evento alla Soprintendenza per i Beni Archeologici e ci siamo permessi di chiedere un consulto ad alcuni professionisti che già da tempo collaborano con la nostra associazione nel campo della valorizzazione del patrimonio storico-culturale, materiale ed immateriale, del territorio dei Monti Dauni. Il passo successivo è stato la consegna del prezioso reperto alla sede foggiana del centro operativo della Soprintendenza per dar la possibilità allo Stato di studiare e valorizzare quel bene. La nostra speranza è che quel reperto non vada ad "affollare" i magazzini dell'Ente: Auspichiamo che il cratere sia valorizzato e posto in un luogo idoneo. Non escludiamo che, se ci fossero le condizioni, la stessa associazione di concerto con le istituzioni locali, possa far richiesta per la custodia del reperto da poter collocare in un piccolo spazio museo dove poter ospitare reperti e tracce della nostra storia in modo tale da valorizzare il territorio e le nostre radici - concludono dall'Associazione LiberaMente di Rocchetta».

venerdì 26 ottobre 2012

L'economia nel tempo della crisi, la giornata di dibattito alla CCIAA di Bari

Un momento del convegno di questa mattina alla CCIAA di Bari

Una regione, la Puglia,  che soprattutto nell’industria e un po’ meno nei servizi, ha saputo reagire alle difficoltà della crisi contenendo gli effetti negativi e che, nelle province Bari e Bat, ha a fatto registrare le performance migliori.
E’ il dato generale sullo stato dell’economia pugliese emerso stamani nella giornata di studio “TERRA DI BARI E BAT: RISORSA PER IL PAESE” fra crisi e opportunità (2008-11), promossa ed ospitata dalla Camera di Commercio di Bari. Si è trattato della prima azione realizzata dall’Osservatorio congiunturale dell’Economia, costituito nei mesi scorsi dall’ente camerale barese, come ha evidenziato il vice presidente della Camera di Commercio di Bari, Pino Riccardi, con l’obiettivo si svolgere una costante e puntuale ricognizione dello stato di salute dell’economia delle Terra di Bari e Bat.
Al centro della giornata, moderata dal giornalista Felice De Sanctis, cui hanno partecipato anche il vice presidente della Regione Puglia, Loredana Capone, il presidente della provincia Bat Francesco Ventola e l’assessore alle Attività Produttive della Provincia di Bari, Onofrio Resta, e il presidente della Confartigianato Puglia, Francesco Sgherza,  nonché imprenditori, studenti e rappresentanti delle associazioni di categoria, la diffusione dei risultati dell’indagine  “L'evoluzione dell’Economia provinciale fra 2008 e 2011: PMI, manifattura e servizi”. La Camera di Commercio di Bari l’ha commissionata al prof. Raffale Brancati, economista, autore di numerosi saggi, e presidente dell’istituto di ricerca  MET (Monitoraggio Economia e Territorio) e docente di Economia monetaria presso l’Università di Perugia.
“L’analisi dei dati raccolti attraverso le interviste alle aziende – ha detto in apertura il presidente dell’ente barese promotore, Alessandro Ambrosi - consentirà di servirsi di quei dati, positivi o negativi che siano, per seminare un cambiamento possibile, e per seminare intendo anche programmare interventi, azioni e politiche, e talvolta se necessario invertendo la rotta di scelte già fatte e che magari non hanno funzionato, come imprenditori ma anche amministratori”.
“Un modo eccellente – ha confermato nel suo intervento Loredana Capone, vice presidente della Regione Puglia – per mettere in cantiere strategie di medio-lungo periodo, evitando di andare avanti per misure d’emergenza e per dare al Pil regionale un significato concreto connesso alla produzione del benessere per tutti, grazie al contributo della ricerca e dell’innovazione”.
Il metodo e il campione
La peculiarità dell’analisi presentata da Brancati è quella di essere un’indagine sul campo. A parlare, per delineare lo scenario dal 2008 al 2011 e primi mesi del 2012, non sono solo le statistiche ma soprattutto le stesse aziende e i loro bilanci,  in tutte le classi dimensionali: 25mila interviste, 1.275 in Puglia di cui 568 nelle province di Bari-BAT, un panel di oltre 13mila imprese scelte in modo da preservare la rappresentatività aggregata e dei dettagli dimensionali e regionali. Una Puglia, e un territorio quello della Bari e Bat al 9° posto in Italia per ricchezza prodotta, come ha evidenziato il prof. Federico Pirro, docente di Storia dell’Industria presso l’Università Aldo Moro di Bari, che vanta la quinta Camera di Commercio in Italia per numero di aziende iscritte, che ospita 28 multinazionali, 3 Università, due grosse banche popolari, e soprattutto un ricco ed intraprendente tessuto di micro, piccole e medie imprese che ha una notevole capacità di resistenza nonostante le avversità del mercato.
Dallo studio di Brancati emerge che i tre fattori chiave per il dinamismo imprenditoriale, fortemente interconnessi tra loro, si confermano l’Innovazione, la Ricerca e l’Internazionalizzazione. 
Il dato più sorprendente
Brancati non ha dubbi quanto cita il dato più sorprendente che emerge dal suo studio, che definire paradossale non è un eufemismo: “In Puglia oltre il 68,5% delle imprese che operano sui mercati esteri è costituito da quelle aziende che hanno investito di più in ricerca e sviluppo e il 68% che ha introdotto innovazioni di prodotto. Ancora più estremizzata appare la relazione nell’area Bari-BAT dove le concentrazioni arrivano a superare il 71%. Ebbene queste imprese sono le stesse che hanno reagito meglio alla crisi, in termini di fatturato e di prospettive di sviluppo. Ma allo stesso tempo sono le stesse che non hanno avuto alcun sostegno dagli istituti di credito. Le banche vedono gli investimenti in ricerca come assai rischiosi. Quindi tutto quello che le imprese hanno fatto nella ricerca è stato possibile grazie agli investimenti propri o alle sovvenzioni pubbliche”.
Gli aspetti finanziari
In Puglia l’autofinanziamento è stato del 54,7% e forme di indebitamento a breve termine e maggior frequenza di forme di indebitamento a medio – lungo termine, aumenti di capitale sociale (1,1%), contratti di leasing e agevolazioni pubbliche (7,3%).
Per quando concerne l’indebitamento delle imprese l’ultimo biennio ha portato una riduzione complessiva. La leva finanziaria tra il 2008 e il 2010 si è infatti ridotta di più del 2%. Dinamiche analoghe si registrano in Puglia nel settore Industria dove la leva finanziaria tra il 2008 e il 2010 si è ridotta, nonostante l’inversione nel biennio successivo, di oltre il 3%; nel settore dei Servizi, invece, si riscontra una leggera crescita (0,33%).
“Ancora una volta – ha detto Brancati - sia a livello aggregato che di dettaglio regionale è possibile riscontrare una maggior riduzione della leva finanziaria tra il 2008 e il 2010 per le imprese più dinamiche. La maggior parte delle imprese che svolge R&S, effettua investimenti, introduce innovazioni di prodotto ed è attiva sui mercati internazionali, ha subito in media una riduzione sistematicamente più accentuata dell’indebitamento”.
Il 59,7% delle imprese italiane con internazionalizzazione complessa ha ridotto la leva nel periodo 2008-2010, in Puglia il 64%.
Gli aiuti pubblici
Per quanto concerne gli aiuti pubblici è stato detto che  stante il maggior razionamento per questi ultimi (passando a livello nazionale dall’8,6% al 2,8% e che vede in Puglia nel biennio 2008-2009 la percentuale di imprese più che dimezzarsi per poi continuare a decrescere nell’ultimo triennio attestandosi al 2%)  le agevolazioni, sebbene la diffusione degli aiuti pubblici abbia subito una forte flessione, sono state in grado di selezionare le imprese effettivamente più meritevoli.
Al netto delle risorse relative al sostegno del settore aeronautico e aerospaziale  le risorse complessivamente erogate in Puglia nel periodo 2002-2010 sono passate da 871 a 208 milioni, con un calo del 76%, una riduzione da attribuire all’andamento delle risorse del governo centrale: le agevolazioni nazionali si sono infatti ridotte dell’80%, passando da 863 a 173 milioni di euro, a fronte di un -73% circa registrato sulla media relativa a tutte le regioni.
Il risultato più interessante che ha riguardato gli anni recenti, e accomuna la Puglia alle altre regioni meridionali, è il notevole incremento che hanno fatto registrare alcune misure rivolte al sostegno delle attività di ricerca e innovazione. Sono infatti aumentate in maniera sostenuta le risorse spese attraverso il Fondo Agevolazioni per la Ricerca (FAR) e i PIA Innovazione: le erogazioni del FAR sono infatti passate da meno di 2 milioni nel 2002 a 83 Meuro nell’ultimo biennio; anche le risorse dei PIA Innovazione sono cresciute a ritmo sostenuto erogando circa 15 milioni tra il 2009 e il 2010.
Per quanto riguarda le misure gestite a livello regionale i Contratti di Programma previsti dalla misura 4.18 del POR 2000-2006 e i Pacchetti Integrati di Agevolazioni (misura 4.1d) hanno rappresentato di gran lunga i principali strumenti regionali, con importi erogati pari rispettivamente a 125 e 68 milioni tra il 2002 e il 2010.
Non più quindi erogazioni “generaliste”, volte cioè al mero sostegno degli investimenti senza particolari qualificazioni, a favore di un incremento ancor più marcato del sostegno alla Ricerca e all’Innovazione e di quello rivolto alla nascita di nuove imprese, con uno sforzo significativo per favorire l’accesso al credito.
di Annalisa Tatarella