lunedì 29 ottobre 2012

Agricoltura, la Regione ha rimodulato i 5 milioni di euro stanziati.

Cinque milioni di euro per aiutare l'agricoltura, anche se direttamente sui campi verranno riversate solo 1 milione di euro a sostegno diretto della crisi di mercato.
La quarta commissione consiliare ha approvato nella seduta di oggi all’unanimità la deliberazione della Giunta regionale con cui si dispone la rimodulazione delle somme pari a cinque milioni di euro destinate all’Agricoltura. 
L’importo complessivo è stato ripartito nella misura di un milione di euro da utilizzare come fondo di intervento per le crisi di mercato, compresa quella rivenente dall’escherichia coli, di cinquecentomila euro per le attività che svolgono i C.A.A. (Centri di Assistenza Agricola), di un altro milione per gli interventi a sostegno della pesca e di due milioni e mezzo di euro per le attività di promozione dei prodotti agricoli.
Metà dei fondi, dunque, verranno impiegati per finanziare attività di assistenza e promozione dei prodotti agricoli. Ad ogni buon conto bisogna sottolineare che si tratta di ben poca cifra, anche in considerazione rispetto a quelle impiegate in altre attività e promozioni, considerando che l'agricoltura riveste una priorità assoluta nella nostra economia regionale.
I lavori della seduta sono proseguiti con l’approvazione a maggioranza della proposta di legge in materia di sostegno dei gruppi di acquisto solidale (GAS) e promozione dei prodotti agricoli a chilometro zero e di qualità, primo firmatario il capogruppo di Sel Michele Losappio.
Voto favorevole è stato espresso dai rappresentati del centrosinistra insieme a quelli dell’UDC, mentre il Pdl si è astenuto.
Si tratta però di un’approvazione condizionata, visto che alcune osservazioni sollevate dal consigliere regionale del Pdl Mario Vadrucci sono state demandate all’esame dell’Aula. Si tratta di approfondire meglio, con il supporto della struttura tecnica dell’Assessorato, gli aspetti fiscali derivanti dalla costituzione dei GAS e di definire un prodotto a chilometro zero sulla base dei chilometri effettivi percorsi anziché su quella della quantità di Co2 prodotta.

Nessun commento:

Posta un commento