giovedì 31 maggio 2012

Regione Puglia: no a nuovi consiglieri. La soddisfazione di Fli

Il Tar di Puglia
Dopo la Corte Costituzionale, anche il Tar Puglia ha definitivamente spento le speranze degli otto aspiranti nuovi consiglieri regionali. La notizia é stata accolta con particolare soddisfazione da Fli Bari che, attraverso il Presidente Sergio  Ventrella ha rivendicato a sé questo successo, ricordato come questa battaglia contro l'aumento del numero dei consiglieri regionali, da 70 a 78, sia stata iniziata, sin dal giorno della proclamazione degli eletti, dall'on. Salvatore Tarella, presidente dell'assemblea nazionale di  Fli. Sempre Tatarella, va ricordato, dette vita ad un Comitato per la difesa dello Statuto e, da elettore,  si costituì  in giudizio, al Tar come alla Corte Costituzionale, assistito dall'avv. Mariani del foro di Bari.
Secondo Ventrella, "il Consiglio regionale della Puglia, che solo recentemente ha ridotto di dieci unitá il numero dei suoi componenti,  dovrebbe fare un ulteriore sforzo, adeguandosi alla legge nazionale e riducendo a 50 il numero dei consiglieri regionali".
"In tempi di anti politica - ha concluso Ventrella - le istituzioni e i partiti dovrebbero ricominciare a fare una buona politica. Una riduzione di altri dieci consiglieri andrebbe in tale direzione".
di Annalisa Tatarella

Taekwondo, tre atleti di Cerignola impegnati in gare internazionali


Prosegue il bel momento dello sport a Cerignola. Dopo la conquista della serie C regionale di basket da parte della Solenergy Udas e l’accesso dell’Audace agli spareggi nazionali per la serie D, nuove soddisfazioni arrivano grazie a importanti traguardi raggiunti dagli atleti delle arti marziali, in particolare del taekwondo. 
A mettersi in luce sono tre ragazzi cerignolani che frequentano l’A.S.D. Olimpic Studio di cui è direttore tecnico il maestro Cosimo Laguardia. Si tratta di Veronica Erinnio, Sabino Grillo e Sara Dambra. La prima, dopo aver preso parte a dieci raduni presso il centro sportivo federale dell’Acqua Acetosa, a Roma, è stata convocata in nazionale per una gara che si svolgerà a Vienna il prossimo 16 giugno. Veronica, che ha 19 anni, gareggerà nella specialità Forme, categoria senior, disputando sia la gara individuale che quella a squadre. Prima di lei, si faranno valere in un’altra gara, il Campionato internazionale di serie A in programma il 2 e 3 giugno ad Innsbruck, gli atri due atleti sopracitati, Sabino Grillo e Sara Dambra. Dopo una serie di raduni a Lecce, i selezionatori della rappresentativa regionale pugliese hanno deciso di convocarli per la competizione nel Tirolo austriaco. Sabino, 24 anni, sarà impegnato nella categoria senior -74 kg; Sara, che ha 13 anni, nella categoria cadetti -48 kg.Non è il primo risultato di rilievo messo a segno dagli atleti dell’Asd Olimpic Studio: lo scorso anno proprio Sabino Grillo prese parte alle Universiadi tenutesi a Shenzhen, in Cina, mentre Veronica Erinnio conquistò la medaglia di bronzo in un torneo internazionale in Corea del Sud. E nel 2012 il centro sportivo può già contare su cinque suoi atleti laureatisi campioni nazionali in diverse categorie. La struttura sportiva, fondata nel 1990 da Cosimo Laguardia, è frequentata da un’ottantina di atleti. E’ una delle poche società italiane di taekwondo in cui si riesce a praticare ad alto livello sia la specialità “forme” che il “combattimento”. Sono due i campi di azione: oltre all’antica arte marziale sudcoreana, c’è il wing tsun, un’arte marziale studiata per l’autodifesa: in merito, c’è da dire che l’Asd Olimpic Studio è il referente pugliese dell’Accademia Internazionale di Livorno, il punto di riferimento nazionale nel settore.

Cava dei Dinosauri, l'appello del Parco dell'Alta Murgia ai proprietari del sito

Pubblichiamo una lettera aperta  dal Presidente del Parco Nazionale dell'Alta Murgia per la richiesta di incontro urgente per la salvaguardia e la valorizzazione del sito “Cava dei Dinosauri” in Altamura.

Ai Signori proprietari del sito 
 Mi spinge a scrivervi la necessità di procedere in tempi celeri alla definizione del destino di un sito altamente qualificante all'interno non solo dell'area del Parco Nazionale dell'Alta Murgia, ma del territorio dell'intera Murgia barese.
La "Cava dei Dinosauri" di Altamura
Come ben sapete, l'area con le impronte dei dinosauri ricadente su terreni di vostra proprietà fa parte di un più ampio insieme di emergenze storiche e archeologiche, un vero e proprio percorso che certifica il passaggio in Puglia, e nella provincia di Bari in particolare, di queste gigantesche figure preistoriche. Sono sicuro condividiate con noi l'idea che questo patrimonio costituisca un valore aggiunto da mettere a frutto in chiave non soltanto turistica. Così come sono sicuro che solo la raggiunta consapevolezza di una necessaria condivisione di tale patrimonio potrà aiutarci a superare l'attuale situazione di emarginazione che un sito di tale valenza non merita. 
Condividere per valorizzare è l'azione che intendo portare avanti a beneficio di tutti i luoghi di grande interesse storico, architettonico, archeologico di queste terre. Nel caso della cava dei dinosauri ne gioverebbe sicuramente tanto l'immagine della Murgia, quanto quella di Altamura con il suo tessuto imprenditoriale. A questo verrebbe riconosciuta la lungimiranza nello sposare, tra i propri target qualificanti, il sostegno alla cultura in quanto motore di crescita per il territorio.
La creazione di interazioni sempre più strette tra l'ente Parco e le realtà dell'associazionismo ambientalista e non, del privato sociale, delle organizzazioni di categoria, del tessuto economico, è il primo obiettivo che mi sono posto all'atto dell'insediamento come presidente.
In quest'ottica, ben consapevole che il confronto sul sito della cava dei dinosauri non è più rinviabile, pena la perdita di senso della enorme prospettiva di valorizzazione che abbiamo davanti, vi chiedo sin d'ora la disponibilità a un incontro per discutere il futuro di questo sito archeologico di inestimabile valore.



Cesare Veronico
Presidente Parco Nazionale dell’Alta Murgia

mercoledì 30 maggio 2012

In Vespa per il Giro dei tre Mari 2012

Sarà anche una manifestazione di solidarietà con le popolazioni terremotate dell’Emilia Romagna il giro dei Tre Mari organizzato per l’1, 2 e 3 giugno dal Vespa Club Bari. Il consiglio direttivo ha deciso di organizzare una raccolta di fondi tra tutti i partecipanti. Il denaro sarà poi devoluto alle organizzazioni di volontariato che operano in soccorso ai senza tetto. Il briefing per gli ultimi dettagli è previsto alle ore 18.00 di giovedì 31 maggio, presso il CAMPUS X di Bari.
Tre Mari in tre giorni, dall’Adriatico al Tirreno, allo Jonio. Sono duecento i partecipanti al raid organizzato anche quest’anno dal Vespa Club Bari, dal 1 al 3 giugno. Adesioni quasi triplicate, grazie al successo delle precedenti edizioni. Gli equipaggi, a bordo di Vespe (ma ci sono anche tredici Lambrette) d’epoca, percorreranno più di ottocento chilometri attraverso la Puglia, la Basilicata e la Calabria. Sarà un raid non competitivo, un viaggio alternativo per scoprire e riscoprire strade e località al di fuori dei circuiti tradizionali.
Alla Tre Mari 2012 parteciperanno appassionati delle due ruote di tutte le regioni italiane, francesi (dei Vespa Club di Cap d’Antibes e Grenoble), tedeschi (Vespa Club Hagen) e inglesi (nella squadra degli amici “Borghi Calibro 9”).
Il partecipante più giovane è la piccola Arlinda Roberti  di 9 anni,  in sella con il papà Nicola del Vespa Club Bari. Il meno giovane è Petito Carnevale (VC SantoSpirito Palese), 73 anni, ormai veterano della Tre Mari. Massiccia la presenza femminile: le vespiste sono ben trentasei.
Tra i mezzi storici vanno segnalate la Vespa GS 150 (cavi esterni) del 1955 di Giancarlo De Pasquale e la intramontabile Faro Basso del 1956 di Luciano Zaccagnini .
La copertura mediatica sarà garantita dalla prestigiosa rivista britannica Scootering e dagli inviati delle più importanti riviste specializzate di mezza Europa. La manifestazione si svolge sotto l’egida della Federazione Motociclistica Italiana, della quale il Vespa Club Bari fa parte.
Il Vespa Club Bari è il più numeroso sodalizio dell’Italia meridionale, con i suoi duemila soci, che ogni anno danno vita a raduni e manifestazioni e partecipano ad attività di forte impatto sociale.
L’appuntamento per la partenza del Giro dei Tre Mari è alle 8 del mattino di venerdì 1 giugno, sulla rotonda del lungomare di Bari. L’arrivo della prima tappa è previsto intorno alle 17 in piazza Giovanni Amendola a Salerno. Stesso orario per l’arrivo della seconda tappa, da Salerno a Scalea, in Calabria, sabato 2 giugno. La manifestazione  terminerà nel pomeriggio di domenica 3 giugno con l’arrivo della terza tappa Scalea-Bari in piazza Armando Diaz.
Tutti i particolari sul raid (mappe, itinerario, immagini) sono sul sito del Club: www.vespaclubbari.it
di Annalisa Tatarella

Geobiologia, un convegno a Fasano

Il 31 Maggio 2012 alle ore 15 presso "Masseria Luce" – Complanare Monopoli Fasano – Loc. S. Antonio d’Ascula – Fasano (BR) si terrà il Corso Base Divulgativo di Geobiologia sull’argomento Come progettare per vivere in equilibrio con la natura”.
Il corso, curato dalla dottoressa Grazia Lopedote, esperta in bioarchitettura e bioenergetica, è realizzato con il patrocinio dell’Istituto Nazionale di Bioarchitettura e la partecipazione di numerose aziende particolarmente sensibili al mondo ‘bio’.
Nell’ambito di tale convegno verranno allestiti nello spazio aperto della struttura stand espositivi di aziende particolarmente sensibili al mondo “bio”, tra cui la Wall & Wall Sagl, società svizzera proprietaria della tecnologia innovativa Biodry, dispositivo in grado di risolvere il problema dell’umidità di risalita capillare definitivamente e in modo assolutamente naturale e non invasivo.
La funzione dell’apparecchio Biodry, infatti, è quella di invertire la direzione delle molecole d’acqua presenti nei muri senza creare scompensi biologici a nessuna forma di vita, senza alcun tipo d’intervento murario, garantendo così il pieno e totale rispetto delle caratteristiche originali dell’edificio trattato.
La biosfera è l’ambiente in cui si svolge la vita. Il corpo umano funziona come un’antenna che emette e riceve, ma soprattutto assorbe e accumula radiazioni.
Dal momento in cui l’apporto di energia vitale è frenato e perturbato da campi elettromagnetici che hanno origini telluriche (quali quelli provocati da acqua sotterranea, faglia, reti geodinamiche elettriche ed elettromagnetiche) e da sorgenti artificiali (quali radar, satelliti geostazionari, emissioni televisive, telefonini, onde emanate da impianti elettrici, ecc.), questi investono il pianeta provocando sull’uomo delle patologie. Inoltre l’uso non corretto dei materiali, il rapporto sbagliato tra configurazioni geometriche dei manufatti e l’errato orientamento, concorrono a provocare seri danni, spesso irreversibili, alla salute dell’uomo.
Per ulteriori informazioni sull’iniziativa e sulle modalità di partecipazione:
CPES – Associazione Centro Promozione Edilizia Sud
via Cavour, 15 – 70020 Bitritto (BA)
Tel: 080.634308 – Fax: 080.634308
Email: info@cpes.it – Website : www.cpes.it
di Maria Pia Ferrante

lunedì 28 maggio 2012

La carta (igienica) di Treviso


R. “Fortunata, per caso ti è arrivato un comunicato stampa dell’Ordine dei Giornalisti in cui si censura, o
si dicono due parole di condanna sulle riprese fatte da Telenorba ai minorenni di Brindisi?”
F. “Perbacco, nulla mi giunse, ma forse ho la mail intasata. A te?”
R. “Nemmeno una riga, nemmeno con i piccioni viaggiatori”.
F. “Forse i vertici dell’ordine pugliese stanno meditando su quali provvedimenti prendere contro quegli sciacalli”.
R. “Ti riferisci alle telecamere fuori dalla sala operatoria, ai volti dei ragazzini senza censure, ai nomi detti in
diretta prima che lo sapessero i parenti, vero?”
F. “Ho sempre ammirato il tuo acume. Eppur le mie metafore sono sempre molto lievi”.
R. “Io sono solo che sabato mattina ho provato vergogna per il solo fatto di poter essere accostato lontanamente a
codesti sciacalli”.
F. “Triste considerazione, per un ordine professionale che dovrebbe essere strategico in tali tristi momenti”
R. “Ordine con la maiuscola o la minuscola?”
F. “Lo scrivono con la maiuscola, ma lo pronuncio spesso con la minuscola, ahimé”.
R. “Ma dimmi una cosa, ce l’hai una copia della Carta di Treviso?”
F. “Certamente si, sul mio desktop. Credo che altri l’abbiano invece nel cesso di casa”.
R. “In effetti, la Carta igienica di Treviso mi sembra un nome adatto”.
Roberto Mastrangelo
Fortunata Dell'Orzo


NOTA BENE: per approfondire la consocenza della Carta di Treviso cliccate sul nome

venerdì 25 maggio 2012

Parco dell'Alta Murgia, webcam sul falco grillaio


Per il terzo anno consecutivo, si riaccende la webcam su due cassette nido di grillaio (Falco naumanni), offrendo a tutti gli appassionati la possibilità di seguire in diretta, collegandosi al link http://www.parcoaltamurgia.gov.it/, la deposizione e la schiusa delle uova di questo falco migratore, proveniente dall’Africa sub-sahariana, e caratteristico dell’Alta Murgia.
Un esemplare di falco grillaio
I due nidi artificiali, posti su un terrazzo di un’abitazione a Gravina in Puglia, sono la nuova casa di una coppia di grillai che scelgono l’Alta Murgia come loro territorio di nidificazione e riproduzione.
“Dopo il censimento del grillaio, avvenuto ad aprile,” commenta  il Presidente del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, Cesare Veronico, “continuano le iniziative del progetto Il Parco per il Grillaio, promosso dall’Ente Parco in collaborazione con la Lega Italiana Protezione degli Uccelli (LIPU), favorendo la divulgazione e la sensibilizzazione finalizzate alla tutela di questa preziosa specie”.
“Alcuni comportamenti degli uccelli possono essere appresi solo attraverso mezzi di monitoraggio non invasivi come appunto le webcam – dichiara Marco Gustin, responsabile Specie e ricerca LIPU - Per esempio lo scorso anno abbiamo scoperto che in un nido, benchè al suo interno ci fossero ancora i pulcini, è stato visitato da altri grillai maschi non riproduttivi estranei al nido. I soggetti in questione, probabili sub-adulti, erano lì per aiutare nell’accudimento dei pulcini o per apprendere le cure parentali”.
di Annalisa Tatarella

Tararella: Emiliano, ora giù la maschera



“Michele Emiliano è tornato in campo. La brutta storia delle cozze pelose lo ha tenuto in panchina solo alcune settimane. Naturalmente non è tornato a fare il sindaco a tempo pieno, come aveva promesso dopo la doccia scozzese dell’inchiesta De Gennaro”. É quanto dichiara oggi il Presidente dell’assemblea nazionale di FLI on. Salvatore Tatarella.
Salvatore Tatarella
  “Il suo prioritario interesse resta la scalata alla Regione, dove, però, Vendola non ha alcuna intenzione di fargli strada.” – Ha aggiunto Tatarella – “ Per centrare l’obiettivo Emiliano deve, quindi, impegnare molto del suo tempo e delle sue energie sui partiti, sulla politica e sul territorio regionale. A scapito di Bari, ormai abbandonata al suo destino. Con un’ulteriore distrazione. Emiliano ha anche aspirazioni nazionali”- incalza Tatarella -  Ha ripreso i suoi contatti, soprattutto con De Magistris, per costruire una lista civica nazionale. Questo lascia presagire che Michele Emiliano si possa candidare anche alle politiche, dimettendosi da Sindaco già fra qualche mese”.
Michele Emiliano
“Personalmente” – aggiunge il Presidente dell’assemblea finiana – “ non ho nulla contro Emiliano, al quale non in una occasione soltanto ho manifestato simpatia e attenzione e, quindi, non intendo, anche perchè non potrei, ostacolare le sue personali ambizioni politiche. Faccia quello che crede, ma butti giù la maschera. Ora. Nonostante tutto, credo ancora che la politica debba essere una cosa seria. Soprattutto oggi, con una crisi sociale, civile ed economica, che non sarà breve. Una politica seria richiede innanzitutto sincerità e Michele Emiliano deve dire oggi e pubblicamente cosa intende fare. Non a me, che sono poca cosa, ma ai cittadini baresi, che lo hanno eletto sindaco e verso i quali ha qualche dovere, sino alla primavera del 2014”.
Tatarella, infine, così conclude:”Ha detto che vuole candidarsi alla Regione, ma non basta. Deve dire anche sino a quando farà il sindaco di Bari. Se si candiderà anche alle politiche, dovrà dimettersi entro l’anno, ovvero solo fra qualche mese. I cittadini baresi hanno diritto di saperlo. I quali, la prossima volta, dovranno chiedere preliminarmente a chiunque vorrà cimentarsi con il difficile e rischioso compito di guidare questa città, di giurare di fare solo il sindaco e a tempo pieno. Senza usare la carica e l’istituzione come trampolino per costruire la propria carriera politica. Come hanno fatto Emiliano, Vendola e Schittulli”.

Turismo pugliese: puntare su ambiente, identità e destagionalizzazione

Un momento della Conferenza Stampa a Bari
Sostenibilità dell’offerta turistica con la valorizzazione del patrimonio ambientale e identitario, destagionalizzazione e necessità di fare sistema. Sono queste le tre priorità del turismo pugliese evidenziate nel documento programmatico presentato all’Assessorato regionale al turismo, cultura e Mediterraneo e alla Commissione Europea dal primo forum “Dalla A alla Puglia: Le politiche del turismo per la Puglia”, tavolo di concertazione e di partenariato permanente patrocinato dal Ministero per gli Affari Regionali, il Turismo e lo Sport e dalla Regione Puglia che ha visto enti locali, imprese e università incontrarsi negli scorsi giorni ad Alberobello, Fasano e Castellana Grotte. Il Forum è culminato nella presentazione finale del progetto nella Sala Consiliare della Provincia di Bari, le cui risultanze sono state sintetizzate in una conferenza stampa indetta dal promotore dell’iniziativa, il prof. Salvatore Messina, rettore dell’’Università Europea per il Turismo (Euft), università privata albanese che ha attivato una sede didattica a Castellana Grotte dove si svolge il Corso di laurea in Economia del turismo con indirizzo Politiche del turismo. 
Ad Alberobello
Una nuova legge regionale che contempli la classificazione di tutti i servizi turistici, la regolamentazione delle professioni turistiche, l’ottimizzazione dei trasporti pubblici, l’attenzione alla relazione fra pubblico e privato, l’istituzione dei sistemi turistici locali, la creazione di uno strumento di promozione dedicato insieme alle necessità strutturali di istituire un’agenzia di rating sulle politiche del turismo, un’agenzia di ingegneria turistica di supporto agli enti locali e ai privati, un osservatorio turistico di destinazione, il potenziamento della formazione universitaria degli operatori attraverso un titolo unico in Europa (multiple degree) e il miglioramento dell’accoglienza sul territorio sono solo alcune delle venti proposte indicate nel documento programmatico scaturite dall’intenso confronto di sessanta tra i più importanti esperti europei del settore giunti in Puglia nei giorni scorsi fra cui Franco Ianniello (già direttore dell’unità turismo della Commissione Europea), Alzbeta Kiralova (prorettore dell’Università del business di Praga), Giuseppe Nappi (docente di idrologia medica e massimo esperto italiano di termalismo), Eleftheria Grimpa (responsabile del servizio di integrazione fra cultura e turismo del ministero della cultura e del turismo della Grecia), Isabel Torres (docente di pianificazione e sviluppo turistico dell’Università inglese di Bedfordshire), Juan Carlos Vilalta (direttore generale del commercio e turismo della Catalogna), Nicola Sorrentino (docente di nutrizione dell’Università di Pavia) e Stephan Doempke (coordinatore del programma di valorizzazione turistica del sito Unesco di Girokastra). 
Il pool di esperti internazionali ha così condensato il lungo cammino intrapreso a febbraio con il coinvolgimento di centinaia di operatori del settore (comuni, province, albergatori, consorzi, gruppi di azione locale, associazioni culturali, gestori di musei, professionisti, docenti universitari, giornalisti) intervenuti nei diciotto incontri di preparazione svoltisi in undici suggestive località pugliesi e imperniati sui 5 principali temi (domanda turistica, offerta ricettiva, costruzione di prodotto, marketing e comunicazione, formazione e innovazione). “Sono molto soddisfatto delle risultanze di questo primo forum – afferma Salvatore Messina, rettore dell’Università Europea per il Turismo – abbiamo cercato di dare metodologia scientifica all’azione di concertazione dal basso e riscontrato una massiccia partecipazione di operatori del turismo, università, associazioni di categoria. 
L'incontro di Fasano
Mano a mano che si realizzavano questi incontri sul territorio, è stato compreso che non esisteva una ricetta da far approvare ma era necessario analizzare le problematiche, elaborare le proposte e presentarle agli altri stakeholders condividendo un preciso metodo di lavoro. Il ruolo dell’Università è quello di creare metodologie specifiche ed ora abbiamo finalmente un documento condiviso che presenta le necessità del turismo pugliese emerse dall’incontro fra operatori ed enti locali territoriali. La Puglia necessita di massa critica professionale, un gruppo di persone che possano acquisire competenze e indirizzare le loro attività per la creazione di un vero bacino turistico. 

L'appuntamento nelle Grotte di Castellana
L’Università Europea per il Turismo, grazie al lavoro svolto da docenti e studenti e alla sua struttura scientifica che si avvale di un vasto parterre internazionale, si pone come mediatore culturale dotato di un’assoluta terziari età rispetto agli attori e struttura terza in grado di valutare tecnicamente, con professionalità e con una rigida metodologia scientifica, lo stato dell’arte del turismo in Puglia verificando l’attuazione delle iniziative, l’efficacia delle misure adottate e i risultati conseguiti nonché formulando nuove proposte in occasione dei forum annuali, il prossimo dei quali è in programma dal 18 al 21 ottobre 2013. Un programma ambizioso che, qualora venissero confermate le disponibilità avanzate nel corso del Forum, potrebbe essere realizzato proprio entro la data del prossimo appuntamento e il cui stato dell’arte sarà riportato, come in una sorta di blog, dal sito internet www.uniturismo.eu

"Spazi in Fiore", la tre giorni ad Acquaviva delle Fonti

Tre giorni di mostre, lezioni ed esibizioni ad Acquaviva delle Fonti per la manifestazione "Spazi in Fiore", che anche quest'anno ha visto dipanarsi per tutto il mese di maggio diversi momenti nella città di Acquaviva delle Fonti.



"Innanzitutto dobbiamo porgere un ringraziamento speciale al Comitato Genitori del II Circolo didattico “Collodi” che ha raccolto l’invito a partecipare alla manifestazione Spazi in Fiore il 3 maggio, in occasione della Marcia della Pace". Dicono le organizzatrici Milena Masiello (Garden Peoject) e Anna Maria Quatraro (Itinerari).
L'esposizione alla Collodi
Esposizione del prof. Matarrese
Il Comitato Genitori ha pensato di allestire una scenografia floreale con i colori blu e giallo, i colori della bandiera europea come indicava il tema del concorso (vedi foto allegate) a simboleggiare la nostra appartenenza ad una comunità di stati che persegue la comunione e l’accordo tra i popoli.  Tutto questo per esprimere ancora una volta, con il delicato linguaggio dei fiori, valori che la scuola difende e condivide e soprattutto idee in cui crede.
Inoltre, la novità di quest'anno è stata L'esposizione di Primavera (piante, fiori, arredo giardino e animali), per cui è doveroso ringraziare gli espositori che domenica 6 maggio hanno esposto in piazza V. Emanuele II ad Acquaviva delle Fonti. Tra gli espositori l'associazione Polyxena di Conversano ha riscontrato molta curiosità e apprezzamento; il parlare di insetti sia per conoscerli e sia per superare paure ataviche è stato un argomento molto gradito. Inoltre gli arredi giardino di Graziano di Alberobello, i quadri di Vjollca Dule,  Aldina H. Beganovic Todorovic, Fulvio Aimobot, Anna Caldarola, Santa Pagliarulo (Associazione Pugliese Immigrati di Noicattaro) e i vasi decorati a mano dalla signora Angelilli di Acquaviva hanno creato una bella cornice alle piante esposte da Fiore d’Arancio, Giannuzzi e L’oasi dei Fiori,  fioristi di Acquaviva.
Non è mancato un pensiero per i più piccini, graditi pesciolini rossi offerti da Animal’s Shop, una passeggiata per le signore tra aromi muschiati e freschi dei boschi d’estate offerta da L’Erboristeria,  un ricco aperitivo in piazza offerto dall’Angolo Bar Via Roma 1 e un momento musicale del solista prof. Matarrese.
Esposizione di Primavera
Gli organizzatori (il Centro Culturale “Garden Project” e il Club Femminile “Itinerari”) ringraziano tutti coloro che hanno partecipato alla Manifestazione “Spazi in Fiore” e hanno contribuito con i loro allestimenti a renderla più interessante.

Dal 6 al 20 maggio una giuria ha visitato e valutato gli spazi allestiti dalle due categorie previste dal Concorso: spazi verdi privati (balcone, terrazzo, giardino) e “Un fiore di vetrina” a cura dei commercianti di Acquaviva.
Possiamo dire che la manifestazione è nel pieno del suo svolgimento e invitiamo a partecipare alla manifestazione finale del 25-26-27 maggio 2012 ad Acquaviva delle Fonti dalle 17.30 in poi.
Ecco il programma completo della tre giorni di "Spazi in Fiore"

Manifestazione finale

Venerdì 25 maggio 2012 ore 18:00Sala Conferenze Ala Nord Palazzo di Città
Presentazione della manifestazione a cura delle organizzatrici
 dott.ssa Milena Masiello – ins. Anna Maria Quatraro
Lezione aperta : “Euro 2002-2012:  importante opportunità o grande bluff?” prof. N. Mastrorocco
      Inaugurazione:
      - mostra dei manufatti dell’Università della Terza Età,
      -“giardino all’italiana” progettato dalla dott.ssa Masiello e allestito dal vivaista Pichichero,
      - mostra fotografica su scorci dei giardini di città europee e cartellonistica scolastica

Sabato 26 maggio 2012 ore 17:30Sala Conferenze Ala Nord Palazzo di Città
       Lezione aperta di Decorazione di torte con fiori in pasta di zucchero a cura del Cake designer P. Vitali,
Lezione aperta “Come curare un bonsai”a cura del Pres.nte Nicola Sorressa - Associazione Bonsai Club Primocielo di Acquaviva.

Domenica 27 maggio 2012 ore 18:00Sala Conf.  Ala Nord e piazza S. M. di Costantinopoli
Premiazione con l’intervento del Sindaco ing. Francesco Squicciarini e del Presidente della Provincia
Esibizione di balli tradizionali locali a cura del “Centro Aperto Polivalente per Anziani”
e danze in cerchio a cura della prof.ssa F. Campanella
Le organizzatrici ed alcuni espositori nella piazza di Acquaviva, davanti alla Cassa Armonica

Edilizia: a Foggia si fa il punto della situazione con Ance e sindacati

Il punto della situazione tra la Provincia, le rappresentanze sindacali e l'Ance Foggia, associazione delle imprese edili appartenenti a Confindustria, per trovare strategie possibili e comuni verso il rilancio dell'edilizia dauna.
Un piano provinciale di opere ed infrastrutture, formazione ed attività di sensibilizzazione sui temi della sicurezza sui luoghi di lavoro, pagamento dei crediti alle imprese. Queste le proposte per la ripresa del comparto dell’edilizia in Capitanata illustrate dalla categoria nel corso di un incontro con il Presidente della Provincia di Foggia, Antonio Pepe, al quale sono intervenuti il Presidente di ANCE Foggia, Gerardo Biancofiore, ed i Segretari generali provinciali di Feneal-Uil, Pasqualino Festa, Filca-Cisl, Urbano Falcone e Fillea-Cgil Vitantonio Pasqualicchio.
"La perdurante crisi congiunturale del comparto delle costruzioni in Capitanata – hanno dichiarato i rappresentanti dell’importante filiera produttiva – ha già inciso negativamente sull’intero sistema economico provinciale e sull’occupazione. Da qui la necessità, hanno aggiunto i convenuti, di intraprendere ogni iniziativa utile per il rilancio del settore che parta da una nuova stagione della progettualità di opere pubbliche e manutentive".
Con il concorso ed il sostegno degli enti paritetici bilaterali, inoltre,  è necessario rafforzare l’attività formativa per elevare il livello di professionalità delle maestranze impiegate in edilizia, in modo particolare sui temi della sicurezza e l’igiene sui luoghi di lavoro.
Temi, questi, dei quali le parti sociali hanno responsabilmente tenuto conto nella recente sottoscrizione del nuovo contratto integrativo provinciale per l’edilizia, e che, tuttavia, non possono essere disgiunti dall’urgente necessità delle imprese di riavviare il volano finanziario attraverso il tempestivo pagamento dei crediti da parte della Pubblica Amministrazione, nel caso di specie da parte della Provincia di Foggia, anche attraverso  la certificazione dei crediti.
Il Presidente della Provincia di Foggia, Antonio Pepe, nel ringraziare i massimi vertici di Ance Foggia, Feneal-Uil,  Filca-Cisl e Fillea-Cgil, ha condiviso le preoccupazioni e considerazioni della categoria circa la necessità di porre in essere, con tempestività interventi e strategie per ridare slancio al settore dell'edilizia e, quindi, sull'intera economia provinciale, assicurando anche la sua personale disponibilità ad assumere una specifica iniziativa di coordinamento con le altre Amministrazioni locali sulla questione della certificazione dei crediti.

Puglia d'oggi n. 19 online


Il numero 19 di Puglia d'oggi, settimanale gratuito del 18 maggio 2012, è disponibile per la consultazione ed il download gratuito.
E' possibile sfogliare e scaricare liberamente il nostro giornale selezionando QUI


In questo numero:
  • Michele Emiliano, ora giù la maschera
  • La carta (igienica) di Treviso
  • Il Governo vada tra la gente
  • La crescita è servita...
  • Pdl in pieno caos dopo la batosta
  • A Bari inaugurazione del circolo Bari Area Mediterranea
  • Generazione Futuro celebra il suo congresso regionale
  • Riforma regionale: una legge che nasce zoppa
  • E Stefàno rinunciò alla pistola
  • I medici corsisti in agitazione
  • Il palazzaccio fuori norma: verso la paralisi degli uffici?
  • Europa in tempo di crisi: rilanciare o rinunciare?
  • Speciale Brindisi: un boato fuori dalla scuola in un giorno come tanti altri
  • Speciale Brindisi: l'Italia si deve svegliare anche nel nome della povera Melissa
  • Dopo il successo elettorale, Iaia al lavoro per la squadra
  • Margherita: una città dimenticata!
  • Ecco tutte le scelte che penalizzano il "Gino Lisa" di Foggia
  • Cerignola, l'antipolitica non esiste
  • Guerra si, ma solo virtuale!
  • Sei repliche a Bari per una splendida Tosca
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giovedì 24 maggio 2012

Regione Puglia, varato il testo unico sul software libero



E’ stato approvato all’unanimità, nella seconda Commissione della Regione Puglia, il testo unico sul “software libero”, frutto dell'integrazione tra la proposta di legge del consigliere regionale del Pd, Antonio Decaro, e il disegno di legge dell’assessore alle Politiche Giovanili, Nicola Fratoianni.
''Nel testo di legge approvato oggi - sottolinea Decaro - è prevista anche la parte relativa all'open data, un segmento fondamentale per la piena attuazione dei principi dell'open source, e che apre a tutti l'accesso alla creazione di nuovi servizi informatici per migliorare la fruizione della Pubblica amministrazione dall'utente finale: il cittadino''.''Insomma - conclude Decaro - con il software open source la Pubblica amministrazione e i cittadini cresceranno insieme, sulla strada della reciproca collaborazione e del sostegno comune''.
Un provvedimento innovativo che - si legge nella relazione - è a garanzia di una comunicazione trasparente, e permetterà l’accesso a utenti, addetti ai lavori e cittadini, ai dati e ai documenti della pubblica amministrazione, liberando anche le licenze dei programmi gestionali. Di grande importanza l’introduzione del concetto di “open data” che consente a tutti di accedere, distribuire e rielaborare documenti informatici pubblici. Un passo significativo all’interno dei rapporti tra istituzioni e cittadini che contribuirà anche a rilanciare la Puglia verso un progresso scientifico, produttivo e occupazionale.
“Ma quali sono i vantaggi del software 'open source'? Prima di tutto la libertà – chiarisce l’esponente del PD - per esempio quella di eseguire il programma, per qualsiasi scopo; oppure la libertà di studiare come funziona il programma e adattarlo alle proprie necessità. Poi ci sono la libertà di ridistribuire copie in modo da aiutare il prossimo; quella di migliorare il programma e distribuirne pubblicamente i miglioramenti, in modo tale che tutta la comunità ne tragga beneficio. Non da meno, poi, è la libertà di risparmiare per la Pubblica amministrazione e per l’utente finale: il cittadino. Con il software open source, infatti, la Regione Puglia e le società partecipate dalla Regione, diventerebbero titolari del cosiddetto 'codice sorgente', ovvero il codice che concede solo ai produttori di sistemi operativi e di programmi applicativi la possibilità di modificare gli stessi, sotto il pagamento di cifre molto elevate. Tutti soldi che saranno risparmiati con l’utilizzo del software open source”.
di Annalisa Tatarella

Puglia Showcase 2012, oggi si chiude la 5 giorni dedicata al teatro


Giunge oggi al suo epilogo la rassegna Puglia Showcase 2012, che a partire dal 21 maggio ha portato sui palcoscenici di quattro importanti città pugliesi (Brindisi, Taranto, Barletta e Martina Franca)  spettacoli e dibattiti, in una sorta di festival completamente dedicato alla drammaturgia  moderna. Obiettivo di questi cinque giorni intensi e ricchi di eventi irripetibili è stato appunto quello di costruire una vetrina per il teatro contemporaneo, promuovendo scambi artistici nel settore teatrale e spingendo le nostre realtà locali in uno sforzo di internazionalizzazione; la volontà di valicare i confini regionali e nazionali emerge già dal sottotitolo della rassegna (“the contemporary theatre week”), che è appunto in inglese per strizzare l’occhio a tutte le forme di arte possibili, tanto autoctone tanto straniere. L’intero evento, infatti, è stato organizzato dal Teatro Pubblico Pugliese all’interno degli interventi Internazionalizzazione della Scena e Puglia Location di Grandi Eventi.
Nonostante la partenza del Puglia Showcase sia stata rallentata a causa della cancellazione di alcuni approfondimenti in segno di lutto per il tragico attentato di Brindisi, ugualmente il calendario è stato rispettato, permettendo al pubblico brindisino presso il Nuovo Teatro Verdi di godere del debutto in prima mondiale della “Divina Commedia” di Eimuntas Nekrosius. Il regista lituano, insieme con la compagnia Meno Fortas, è l’artefice di una metaforica riedizione del viaggio dalle tenebre alla luce di Dante della corposa durata di ben 4 ore. 

Margherita, la città dimenticata!

Margherita vive il peggior periodo della sua storia: disoccupazione giovanile drammatica, povertà che avanza, disordine ed illegalità dilaganti . 

Cosa fa l’Amministrazione civica di fronte a tale devastante situazione? 
Per dirla in parole semplici: se ne sbatte. I suoi componenti si sbranano, si ricattano a vicenda, si azzuffano sulla gestione del potere spicciolo e misero, compiono giri di valzer, si lasciano, si riprendono, fondano movimenti con facilità disarmante al solo fine di acquisire maggiore forza contrattuale o, semplicemente, per ricattare meglio, denunciano malaffare e prepotenze per poi rimangiarsi tutto nel momento in cui gli si assicura la c.d. pagnotta .E cosa fa, invece, il sindaco Carlucci: se ne sbatte ancora di più.Dedica qualche ora la settimana alla gestione delle cose che le interessano, ignorando le più elementari norme che dovrebbero presiedere alla gestione della cosa pubblica; non ha mai partecipato alle sedute consiliari dell’Unione dei Comuni, non partecipa quasi mai alle sedute di Giunta comunale e durante le sue scarse apparizioni in Consiglio comunale dà l’impressione di essere lì per caso, forse per ignoranza dei temi in discussione o, peggio, per indifferenza ai gravi problemi della città che dovrebbe amministrare.
Non interviene quasi mai in Consiglio Comunale e quando lo fa, lo fa per il tramite di qualche fedelissimo assessore “tuttofare”.
Ma possibile che persone dotate di buon senso, che pur sono presenti in consiglio, possano sopportare spettacoli così indecenti? Possibile che possano avallare una gestione della cosa pubblica connotata da un così  scarso senso etico e da un altrettanto basso profilo morale? Non si discute dei problemi della città, del turismo, della tutela dell’ambiente,della salute dei cittadini, del decoro urbano, della gestione oculata delle risorse pubbliche, di gestione del territorio e delle sue risorse, di una politica fiscale equa. I nostri amministratori immaginano che lo sviluppo possa essere affidato alla cementificazione della costa, a piani urbanistici che favoriscono la speculazione edilizia, ad appalti di lavori pubblici gonfiati da perizie di variante illegittime, all’utilizzo privato di beni pubblici, alla permanenza di un monopolio termale, alla violazione delle convenzioni urbanistiche, all’assunzione clientelare di personale stagionale, alla appropriazione indebita di suolo pubblico. Così prospera il malgoverno, il malaffare, il clientelismo, il familismo immorale, la delinquenza, la povertà, la diseguaglianza.Il tutto, occorre aggiungerlo, con la colpevole indifferenza dei cittadini e, soprattutto, di quelli che si limitano a chiacchierare davanti ai Bar o tramite qualche social network in modo qualunquistico e consolatorio: tanto sono tutti uguali.
No, non sono tutti uguali!Ci sono ancora coloro che sentono forte la passione politica e l’amore per la propria città che vedono giorno dopo giorno sprofondare nella melma, che si indignano di fronte al degrado della città, che sono pronti a dare il loro contributo per risollevarne le sorti, per riportarla agli splendori di quando Margherita era la cittadina di riferimento del basso Tavoliere.
Affinchè i cittadini seri e capaci si impegnino in politica occorre fare piazza pulita dei maneggioni incapaci, dei trasformisti, dei familisti, degli speculatori senza né arte né parte che pensano di tirare a campare con la politica; occorre, ancor prima, mandare a casa un sindaco incapace ed assente che ha incoraggiato e tollerato i fenomeni di malcostume e di malgoverno sopra accennati. La gente di buona volontà si faccia avanti, manifesti la disponibilità ad impegnarsi nella gestione della cosa pubblica con discontinuità con il passato !Le meritorie associazioni politico-culturali presenti sul territorio si riuniscano per dar vita ad un movimento di rinnovamento generazionale, politico ed amministrativo!

venerdì 18 maggio 2012


Il numero 18 di Puglia d'oggi, settimanale gratuito del 18 maggio 2012, è disponibile per la consultazione ed il download gratuito.
E' possibile sfogliare e scaricare liberamente il nostro giornale selezionando QUI


In questo numero:
  • Gianfranco Fini: Grazie al suo intervento l'Italia è, e resta, un Paese libero
  • Largo ai giovani nei partiti
  • Il bilancio di Fli dopo il voto, svolta riformistica
  • Altro che antipolitica, ora comincia la terza Repubblica
  • Regione: ridurre i consiglieri....ma con calma
  • Astensione Bellomo: un momento di riflessione
  • Arif, polemiche sul personale
  • Le nuove farmacie e le tante croci
  • Procura di Bari: nuova inchiesta di mercato
  • Punta Perotti: risarcimento per 47 milioni
  • Speciale Grecia: terremoto politico
  • Speciale Grecia: i conseguenti scenari sul resto dell'Europa
  • Speciale Grecia: un sistema economico che mette l'uomo nell'angolo
  • Ballottaggi: duello all'ultimo voto
  • Anci: la manifestazione contro i balzelli
  • Bilancio Ue su crescita e occupazione
  • Salvatore Tatarella nel Bureau del PPE
  • Foggia: convento di Sant Antonio, si lotta per non farlo chiudere
  • Arriva Granata a Foggia per pericolo criminalità
  • Il Comune di Cerignola non ha soldi? Non è vero!
  • Chronicles: un film che non subisce tanti "effetti speciali"
  • Expo Arte: tre giorni d'arte internazionale
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giovedì 17 maggio 2012

Numero dei Consiglieri regionali: riforma? Vogliono farla con calma

Due facce della stessa medaglia, ed un cambiamento che se nelle parole di tutti è fondamentale ed irrinunciabile, nella realtà dei fatti diventa un peso rinviabile. 
Intanto una cosa è certa. Fino al 2015 il numero dei Consiglieri regionali rimarrà di 70. Con buona pace di tutti quelli che, nei giorni scorsi, si sono fatti belli nello sbandierare il taglio dei costi della politica pugliese. 
Perchè non farla fin da subito? 
Perchè non modificare sia lo statuto che la legge elettorale con una procedura irrituale ma evidentemente necessaria? 
I numeri in Consiglio Regionale, dati alla mano, ci sono tutti. C’è quasi l’unanimità. Un solo astenuto, Davide Bellomo (che ci spiega in una intervista a parte i motivi della sua astensione), e tutta una platea di voti favorevoli. 
Con una maggioranza del genere si possono cambiare leggi, statuti, regolamenti e perfino mentalità in un colpo solo. 
Oppure, in perfetto stile politico-pugliese, si possono fare le cose a metà, si può rinviare la riforma complessiva in un secondo momento. 
Come se statuto e legge elettorale non debbano andare a braccetto nel regolamentare questa materia. 
Quasi come a volersi garantire una possibile via d’uscita, o una scappatoia burocratica nel caso in cui qualcosa andasse storto e non si mantenessero gli impegni presi. 
O magari se qualcosa dovesse portare ad elezioni anticipate (leggasi l’eventuale candidatura di Nichi Vendola a Premier l’anno prossimo, cosa che porterebbe allo scioglimento del Consiglio regionale ed a nuove elezioni che con ogni probabilità si terrebbero con l’attuale legge elettorale, e quindi con l’attuale numero di Consiglieri regionali eletti). 
Un papocchio, insomma, che rischia di trovare di riffa o di raffa la scure della Corte Costituzionale. 
Non sono bastati i ricorsi e i tagli della Consulta sui consiglieri-bonus della maggioranza, non è bastata una chiarissima indicazione della necessità di cambiare la legge elettorale pugliese. 
Anche questa riforma rischia di nascere zoppa. E di andare incontro alla bocciatura della Corte. 
La legge nazionale, infatti, assegna alla Puglia per numero di abitanti 50 Consiglieri, e non 60. 
Uno sforzo della politica regionale avrebbe potuto non soltanto armonizzare con le indicazioni di austerità chieste dal Governo centrale, ma avrebbe potuto anche fare qualcosa in più, sia in termini di risparmio che di capacità di gestione della macchina politica. 
E’ stato partorito (sarebbe meglio dire che c’è la gestazione ma non ancora il parto) un topolino rispetto alle necessità elefanteste che ci sono. 
“Il Consiglio regionale della Puglia ha offerto una prova di autorevolezza istituzionale: il cantiere dell’autoriforma è aperto”. 
Il presidente Onofrio Introna sottolinea il significato della modifica dello Statuto approvata in Aula in seconda lettura, a grande maggioranza, con la riduzione del numero dei consiglieri a 60 e degli assessori a 12, solo un quarto dei quali esterni all’Assemblea. 
“Si tratta – ricorda – della prima importante tappa di un percorso virtuoso che il Consiglio regionale è determinato a portare avanti, per dare una risposta importante sul versante del contenimento dei costi della politica, senza perdere di vista la funzionalità dell’Istituzione regionale, che deve snellire la propria azione legislativa e amministrativa ed esaltare il ruolo della Regione nella società moderna”. 
“La ‘casta’ si avvicina così ai cittadini e porta avanti un rinnovamento destinato a rilanciare la funzionalità, l’efficienza e soprattutto la prossimità dell’Istituzione alle attese reali della società civile. Ringrazio tutti i colleghi per questa bella pagina scritta insieme”. 
Siamo daccordo con il Presidente Introna. 
Ma ci chiediamo perchè fare un passo alla volta, con calma e per piacere? 
Qui, oggi ed ora, il Consiglio regionale ha davvero la possibilità di fare un grande passo. Anzi, una serie di passi virtuosi verso gli obiettivi che tutti vediamo come comuni. 
Un passo alla volta ci sembra troppo poco, quando c’è la necessità di spingere sull’acceleratore.

mercoledì 16 maggio 2012

Agenzie regionali, il centrodestra affonda il colpo. Per il Pd "polverone inutile"



Affondo del centrodestra pugliese contro le agenzie regionali, in particolare contro l'Arif, per il controllo ballerino nella gestione economica degli stessi e per la necessità di porre un freno a questa situazione.
"E’ fatto divieto alla agenzie regionali e agli IACP di procedere a nuove assunzioni, alla stipula di convenzioni e consulenze, senza aver acquisito preventivamente l’autorizzazione da parte della Giunta regionale".
Questo è quanto prevede la proposta di legge, a firma dei capigruppo del PdL Rocco Palese, della Puglia prima di tutto Francesco Damone e dei Pugliesi Davide Bellomo, che è stata presentata in una conferenza stampa nel corso della quale i primi due si sono soffermati in particolare sulla situazione in cui versa l’ARIF (Agenzia regionale attività irrigue e forestali).  
Il Consiglio Regionale della Puglia
Palese ha evidenziato che la situazione della stessa è fuori controllo, nonostante il taglio del 3% disposto per tutte le agenzie regionali con la legge di bilancio 2012 della Regione.  L’Arif ha assorbito circa 700 dipendenti regionali proveniente dalle attività irrigue e forestali. Successivamente, a seguito di un provvedimento della Giunta regionale – ha aggiunto – (che non è passato nel competente commissione consiliare né dal Consiglio regionale) si è deciso di procedere all’internalizzazione di altro personale  facente capo alla società SMA (del gruppo Intini), che in precedenza ha provveduto a garantire il servizio prevenzione incendi, cui si sono aggiunti contratti di somministrazione, prestazioni libero professionali e di consulenza. Il numero complessivo dei dipendenti è lievitato così nell’arco di pochi mesi a 1300 unità ed è contraddistinto da un contenzioso piuttosto alto.
Rocco Palese
“Una piccola Regione” ha commentato il capogruppo PdL, che ha sottolineato la situazione di grande confusione e preoccupazione venutasi a creare, alimentata dalla mancanza di direttive da parte della Giunta regionale, da un bilancio approvato “con riserva” dalla Giunta regionale dopo un esercizio provvisorio di 4 mesi, da un collegio dei revisori che si è insediato solo il 29 marzo scorso, da mansioni che vanno a sovrapporsi a quelle della protezione civile  e dei consorzi di bonifica.  A questo si aggiunge l’incarico attribuito recentemente  dall’Arif a un’agenzia per l’assunzione, per le esigenze del periodo estivo, di ulteriore personale (operati, impiegati, periti, etc).
Rispetto al personale ex SMA Palese ha evidenziato l’esigenza di capire se c’è l’obbligo o meno da parte dell’Arif di procedere al percorso di stabilizzazione e come sia possibile conseguire risparmi di spesa (discorso che vale, peraltro, per tutte le agenzie regionali), affidando servizi comuni laddove possibile  a società regionali (ad esempio, la gestione delle buste paga a InnovaPuglia anziché ad aziende private).
La gestione del personale delle Agenzie regionali va posta sotto controllo – ha aggiunto il capogruppo PdL - , che ha citato l’esempio di Puglia Promozione che si trova a dover gestire progetti Ue per circa 30 milioni di euro e che necessita di personale. Cosa succede  una volta che sono esaurite le risorse finanziarie garantite dall’assistenza tecnica comunitaria? Di qui la pdl presentata che punta a porre sotto controllo l’attività delle agenzie regionali in un’ottica di gestione equilibrata delle risorse.
Il capogruppo della Ppdt Damone ha denunciato, infine, la mancanza delle piccole attrezzature agli operai, degli indumenti,  della definizione di compiti e mansioni dei dipendenti che operano nei cantieri di lavoro e una gestione del personale in generale che sta portando a un contenzioso massiccio.
Dalla maggioranza a rispondere a Palese, Damone e Bellomo è il Capogruppo del Pd Antonio Decaro, che insieme al consigliere Antonio Maniglio ha parlato di "polveroni inutili e strumentali sulle agenzie regionali e, in particolare, sull'Arif".
"I capigruppo Palese, Damone e Bellomo – si legge nella nota - non ricordano, evidentemente, la discussione e le decisioni assunte in prima commissione dal direttore generale dell’Agenzia. In quella sede fu presentato un bilancio vero delle attività svolte, sia nelle attività di emergenza che in quelle di prevenzione. E tutti convenimmo che una struttura così importante deve essere meglio utilizzata dalla Regione anche per contenere le spese di appalti esterni.
Antonio Decaro (Pd)
Uno degli impegni assunti, tra l’altro, fu proprio quello di redigere una graduatoria delle domande pervenute, in modo tale da evitare l’utilizzo di criteri discrezionali e personalistici nell’eventuale attribuzione di incarichi. E ciò anche per evitare il ripetersi di scelte compiuti negli anni più lontani quando si sono create artatamente sacche di precarietà che il governo di centrosinistra sta tentando di svuotare.
E’ singolare, pertanto, che l’opposizione contesti la decisione, condivisa con le organizzazioni dei lavoratori, di rendere trasparenti e accessibili a tutti i criteri attraverso i quali saranno assegnati eventuali altri incarichi.
Vogliamo rassicurare l’opposizione: siamo convinti della necessità che ogni atto del governo regionale e delle aziende ad esso collegato corrisponda ai criteri di trasparenza; e anche il gruppo del PD eserciterà le sue prerogative di indirizzo e di controllo della gestione. Ma è altrettanto evidente che sino ad oggi ogni decisione del governo si è attenuta scrupolosamente a tale esigenza.
E ciò vale anche per l’Arif. L’audizione di qualche mese fa è stata richiesta d’altronde dal Direttore Generale dell’Arif e i dati forniti in quell’occasione rassicurarono i consiglieri regionali".
"Così come fu chiarito –prosegue la nota- carte e conti alla mano, ogni aspetto sulle scelte dei consulenti e sull’utilizzo dei contratti interinali; un chiarimento tale da non lasciare dubbi sulla loro legittima applicazione".
Ecco perché sorprendono i toni inutilmente accesi dell’opposizione, ci auguriamo quindi che, come si è fatto per l’Arif, si torni nelle commissioni consiliari per affrontare tutti i nodi delle agenzie regionali, con la massima chiarezza e la massima disponibilità da parte del PD. E per questo auspichiamo che non si sollevino polveroni che servono solo a gettare discredito sulle istituzioni. Forse non è proprio il momento opportuno”.
La controreplica di Palese non si è fatta attendere. “Posto che diciamo sostanzialmente le stesse cose e che peraltro noi siamo opposizione, non capiamo perché una nostra Proposta di Legge debba essere considerata ‘inutile polverone’. Ci auguriamo piuttosto che, avendo tutti lo stesso obiettivo, si possa davvero andare subito in Commissione a discutere la nostra Proposta di Legge”.