lunedì 30 aprile 2012

Parco Tatarella: Pinuccio appartiene a tutti.

Riproponiamo una nota del consigliere regionale Fli, Euprepio Curto.
"Apprendo dalla stampa della intitolazione a Pinuccio Tatarella del parco allocato nel quartiere San Lorenzo di Francavilla Fontana. Nulla quaestio, ovviamente, sull’autorevole esponente politico invitato all’iniziativa.
Molto da ridire, invece, sul mancato invito dei consiglieri comunali, essendo il parco patrimonio di tutta la città, e, ancor di più, sull’appropriazione indebita di una figura, come quella dell’onorevole Giuseppe Tatarella che, avendo scritto pagine importanti della storia regionale e nazionale, proprio per questo motivo non può appartenere ad una sola parte, ma a tutti.
Pinuccio Tatarella
Non intendo fare polemica politica con nessuno, nemmeno con chi, pur non avendo titolo sulle cose francavillesi, ha probabilmente miserevolmente influenzato l’organizzazione dell’evento. Né con coloro che l’hanno subìta.
Osservo solo quanto si sia involuta e immiserita l’attuale politica francavillese rispetto ad un altro evento – l’intitolazione nel 1990 , sempre nel quartiere San Lorenzo, di una via a Giorgio Almirante – che vide la partecipazione di quasi tutti i partiti presenti nel consiglio comunale di Francavilla , ad eccezione del Pci dell’epoca, che, però – va sottolineato –, quando si trattò di votare in Consiglio per l’intitolazione di una via al mai dimenticato leader del Movimento Sociale Italiano , non si oppose, tenendo, al contrario, un atteggiamento molto responsabile. Altri tempi.
Ma c’è un altro fatto che m’indigna, in quanto non rientra nel solco dell’incultura istituzionale, ma, al contrario, nell’ambito della semplice “ cattiva educazione “: il non aver invitato l’onorevole Salvatore Tatarella, che di Pinuccio è il fratello.
Capisco che l’attuale collocazione in Fli dell’onorevole Tatarella possa non garbare a molti, impegnati ad evitare ipotetiche “ contaminazioni “ politiche. Capisco tutto. Ma la cattiva educazione francamente no".
di Annalisa Tatarella

A maggio c'è Antonio Maggio


6 maggio 2012: "data zero" del "VA TUTTO BENE tour" di Antonio Maggio, che anche quest'anno ha deciso di dare avvio alla sua tournée dal suo Salento. Location suggestiva di questa prima tappa sarà il Teatro Paisiello di Lecce, dove a partire dalle 21:00 Antonio aprirà ufficialmente il suo tour 2012. Per la speciale occasione, Maggio ospiterà all’interno del suo spettacolo anche alcuni amici e colleghi salentini: Davide Mogavero, i Toromeccanica e i Jack in the Head, che duetteranno con lui e presenteranno anche i loro ultimi lavori.
Antonio Maggio sta attualmente promuovendo il suo singolo "Nonostante tutto", prodotto dalla Rusty Records e apripista del primo disco da solista dell’ex Aram Quartet, in uscita in autunno e interamente scritto dal cantautore salentino.  Si tratta di un brano dalle forti tinte popolaresche e vagamente teatranti, caratterizzato anche da un arrangiamento e da una scelta degli strumenti che richiamano il folclore mediterraneo, “in contrapposizione all’inglesizzazione della nostra musica”, spiega Maggio.   
Il singolo è corredato da un videoclip realizzato da “Foto Glamour Studio” (www.fotoglamourstudio.it) e prodotto dalla Rusty Records (nel videoin basso).
Il testo racconta, in chiave ironica e con divertenti giochi di parole, “quanto l’amore possa essere ostinato e testardo, a volte anche cieco”, ma in realtà esiste anche una seconda chiave di lettura del  brano, ossia il bisogno di un bel bagno di positività: “Contestualizzato in questo particolare momento storico che stiamo vivendo, vorrei che quel “nonostante tutto va tutto bene” fosse d’aiuto a tutti noi per stemperare, in minima parte, i problemi e le paure dei giorni nostri”.
Terzo livello di lettura del singolo, in chiave fortemente simbolica e personale, la sua storia: la canzone, infatti, è stata scartata al Festival di Sanremo a dispetto del successo presso la critica, “ma “Nonostante tutto” è comunque il mio primo singolo”, spiega il cantante salentino, “il mio biglietto da visita come solista nel mondo della nella musica. E credo non ci sia canzone che possa rappresentare meglio di questa il mio nuovo progetto personale, musicale e artistico”.
I biglietti per il concerto del 6 maggio, costo 10 euro, sono in vendita a Lecce presso la “Clinica dell’accendino” di via Imperatore Adriano 31 e a Squinzano presso la Tabaccheria Valzano (via Lecce 46).
di Annalisa Tatarella

Regione: pari opportunità, Fli aderisce alla proposta di legge per la modifica della legge elettorale.

FLI Puglia con le donne per garantire pari opportunità ed equilibrio di genere nelle rappresentanze istituzionali della Regione. In questa ottica l’Ufficio Politico del partito, su proposta del Coordinamento Regionale FLI Donne, ha aderito alla proposta di legge d’iniziativa popolare “Norme per l’equilibrio di genere nell’elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Regione”.
L’iniziativa, promossa dal Comitato “50/50 mai più senza” punta alla modifica della legge elettorale regionale (n. 2 del 28 gennaio 2005), per sensibilizzare, promuovere e garantire parità di accesso delle donne e degli uomini alle cariche elettive.
Costituita anche una Commissione interna al partito - composta dai consiglieri regionali Giammarco Surico ed Euprepio Curto, insieme ai componenti dell’Ufficio Politico regionale,  che si occuperà di redarre una proposta emendativa migliorativa per superare, sia pur in modo graduale, la logica delle cosiddette "quote di riserva", in favore della promozione a monte della effettiva partecipazione e della formazione delle donne in politica.

Emiliano: sul bilancio un confronto pacato e sereno

Michele Emiliano
Un dibattito pacato e sereno ed un confronto costrittivo è quanto si augura il sindaco di Bari Michele Emiliano, che in un appello diretto ai partiti dell’opposizione di centro destra rappresentati in Consiglio sui temi legati al Bilancio comunale si è espresso in tal senso. Per questo, nei giorni scorsi, ha invitato i segretari cittadini e provinciali del PDL, Lista Simeone e La Puglia prima di tutto, a partecipare ad un incontro alla presenza dell’assessore al Bilancio Gianni Giannini, presso il suo ufficio di Palazzo di Città, il 3 maggio alle ore 12.30.
Questo il testo della lettera che il Sindaco ha inviato due giorni fa con le motivazioni dell’invito: “La grave crisi che il nostro Paese sta vivendo pesa sui bilanci comunali tanto da rendere estremamente difficoltoso se non impossibile impostare qualsivoglia attività di programmazione. I sacrifici imposti dal Governo, in uno col rigore del patto di stabilità, rendono per un verso impossibile il mantenimento del livello di spesa dello scorso anno e, per altro, impongono l’incremento delle entrate al fine di evitare l’eliminazione dei servizi non obbligatori. Ritengo indispensabile che, anche in sede locale, prevalga il senso di responsabilità espresso a livello nazionale dalle forze politiche che in Parlamento hanno approvato i provvedimenti varati dal Governo sostenendone l’azione. Poiché nella redazione del bilancio non si potrà prescindere dalle nuove disposizioni legislative che influiscono in maniera determinante sulle previsioni di entrata e, conseguentemente, di uscita è necessario un
confronto preliminare finalizzato all’analisi dei dati ed, eventualmente, all’individuazione ove possibile di soluzioni condivise”.
di Annalisa Tatarella

Introna: un primo maggio per riflettere sul lavoro e sullo sviluppo"

“Un Primo maggio all’insegna della crisi, un Primo maggio alla ricerca delle soluzioni, un Primo maggio per riparlare di crescita e di sviluppo”. Questo il senso della Giornata del Lavoro, quest’anno, secondo il presidente del Consiglio regionale della Puglia, Onofrio Introna: “non una semplice celebrazione ma un confronto senza paraocchi sulla necessità di rilanciare il Paese, anzi l’intera Eurozona. Al centro, l’esigenza di dare voce alla domanda di occupazione dei giovani, delle donne, dei precari, di sostenere i pensionati, di rigenerare la fiducia nel futuro. È prioritario, la vera urgenza tra le urgenze, che il governo sappia trovare una risposta di civiltà e di rispetto agli esodati, cittadini che non hanno più lavoro ma non hanno ancora né stipendio nè pensione e che non possono essere diventati all’improvviso dei fantasmi”.
Onofrio Introna, Presidente del Consiglio Regionale pugliese
“E sono indispensabili maggiori investimenti per la cultura e la formazione, soprattutto per la ricerca: la sfida della competizione si vince aumentando la capacità produttiva e migliorando la qualità”.
Si tratta di impegni doverosi, in uno scenario tutt’altro che positivo, come quello che il presidente della Banca Comune Europea, Mario Draghi, ha illustrato nell’audizione al Parlamento Europeo.
“Le sue considerazioni non possono non impensierirci”, fa notare Introna. “Basta tasse, riscopriamo la crescita. Agendo solo sulla leva delle imposte si genera recessione, serve una visione di prospettiva più coraggiosa: è un appello che rivolgiamo al presidente Monti. È socialmente gravoso ed anche economicamente miope rimettere in ordine i conti impoverendo le famiglie, perché la pressione fiscale e la perdita del potere di acquisto degli stipendi e dei salari le costringono a ricorrere ai risparmi, avvicinandole alla soglia di povertà in numero sempre maggiore. Si rendono invece necessarie riforme: in Italia come in Europa è indispensabile ridare slancio all’economia, per uscire dalla crisi, riavviare la macchina produttiva, stabilizzare i mercati finanziari, combattere la delocalizzazione, sconfiggere la disoccupazione”.
“Il pareggio di bilancio attraverso le imposte potrebbe anche non bastare a salvare l’Italia – nota il presidente dell’Assemblea pugliese – quello che occorre è una politica che punti con decisione agli investimenti, a cominciare dalle infrastrutture. Ne ha bisogno tanto più il Mezzogiorno, per superare i nodi territoriali che lo rallentano. E questo potrebbe essere un momento favorevole proprio per il Sud, ancora in attesa di un riequilibrio infrastrutturale con il CentroNord dell’Italia e l’Europa, un Meridione che chiede l’alta capacità ferroviaria, il completamento della rete stradale e autostradale, la conclusione dei lavori infiniti sulla Salerno-Reggio Calabria, la modernizzazione dei sistemi portuali, di quelli metropolitani, delle condotte idriche”.
“È necessario un cambio di passo – sottolinea il presidente Introna – rigore sì, ma senza rinunciare alla crescita, proprio come richiesto dalla BCE. Non solo quindi politiche di lacrime e sangue, per l’Italia come per i Paesi più a rischio. E basta anche con questo o quell’asse tra le nazioni leader: noi crediamo nell’unione di tutti i Paesi, non solo di qualcuno”.
“Il nostro Mezzogiorno, il Paese, gli italiani, gli europei vanno riconquistati all’idea della grande Europa: i Governi lavorino con maggiore convinzione alla costruzione dell’Europa dei popoli, rinnovando una grande sfida per un patto per la crescita, che serva ad avviare le riforme strutturali, le liberalizzazioni, le privatizzazioni, il sostegno al mercato del lavoro”