martedì 30 ottobre 2012

Michelle Obama ponte tra la dieta mediterranea e gli Stati Uniti

Michelle Obama, first lady americana
Un ponte tra Puglia e USA che vede come protagonista la First Lady Michelle Obama è stato appena costruito a Vernole, nel cuore del Salento. Si tratta chiaramente di un ponte in senso lato, di un collegamento imperniato su un concetto che è caro tanto alla moglie del presidente in carica Obama quanto agli organizzatori del Festival della Dieta Med-Italiana: la buona e sana alimentazione tipica del bacino del Meditteraneo. 
Conosciamo tutti la battaglia nella quale, fin dall’insediamento alla Casa Bianca, Michelle Obama ha creduto e per la quale ha anche fondato l’associazione “Let’s Move”, con l’eloquente sottotitolo “America’s move to raise a healtier generation of kids”. La piaga dell’obesità è sempre più in crescita nei “ricchi” Stati Uniti e l’unico antidoto che Miss Obama vuole proporre si collega direttamente ai nostri territori, e in particolare all’ormai celeberrima dieta mediterranea: per la varietà la naturalità dei suoi prodotti, non contenta di essere stata nominata nel 2010 patrimonio immateriale culturale dell'umanità dall’UNESCO, la dieta mediterranea è ora diventata la scelta giusta per salvare future generazioni di giovani americani da tutti i rischi medici derivanti da hamburger e fast food. 
E dallo scorso maggio proprio in virtù di tale impegno, nell’ambito del Festival della dieta Med-Italiana a Lecce è stato firmato il documento ufficiale di assegnazione onoraria di un antichissimo albero d’ulivo monumentale salentino (denominato “La Regina” e in piedi da quasi 1400 anni) alla First Lady degli USA, Michelle Obama; il tutto alla presenza di molte autorità del luogo, quali la Provincia di Lecce, la Camera di Commercio di Lecce, l’Unaprol, la Coldiretti Lecce e la Cooperativa Sant'Anna di Vernole (azienda produttrice dell'olio ricavato dall’albero). Proprio quest’ultima, contando sulla simbolica collaborazione di un gran numero di alunni di scuole di ogni ordine e grado, in data 27 ottobre ha raccolto i circa 6 quintali di olive frutto della maestosa “Regina” e ha prodotto ed imbottigliato del pregiatissimo extravergine. 
All’evento era stata invitata anche la First lady che però, per ovvie ragioni politiche (le elezioni per la presidenza americana si terranno il 4 novembre), non ha potuto presenziare, ripromettendo però di non mancare una visita all’ulivo secolare in un prossimo viaggio in Italia. Nel frattempo, il prodotto di questa faticosa giornata di lavoro è stato inviato alla White House per condire i piatti della tavola più importante del mondo, come riconoscimento per “l’importantissimo servizio pubblico offerto da Michelle Obama affinché le nuove generazioni di giovani e giovanissimi americani possano crescere in maniera più sana, avvicinandosi ad uno stile di vita caratterizzato da un regime alimentare più ricco in verdure, frutta e cibi naturali e da una maggiore attività fisica. Uno stile di vita, questo, in perfetta armonia e sintonia con i dettami della Dieta Mediterranea, riscontrata e scoperta in Italia dallo scienziato americano Ancel Keys e meritevole del riconoscimento da parte dell'Unesco quale Patrimonio Immateriale dell'Umanità”.
Riconoscimento conferitole inoltre “per aver fornito un efficientissimo esempio di comportamento virtuoso, svolto in prima persona, impiantando e curando presso la Casa Bianca un orto coltivato a verdure e ortaggi e per avere, così facendo, amplificato a livello mondiale il messaggio a favore di una alimentazione più corretta, più ecosostenibile, più sana e, al contempo, gustosa e nutriente”.
di Daniela De Sario

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