venerdì 7 settembre 2012

Il Festival dei Borghi più belli d'Italia fino a domenica

Lo skyline di Pietramontecorvino (Foggia)

Il mondo arriva in Puglia, e l’occasione è la VII edizione del “Festival nazionale dei Borghi più belli d’Italia 2012”, quest’anno con base operativa nel foggiano: è tra i monti Dauni, e precisamente nelle quattro località di Pietramontecorvino, Bovino, Alberona e Roseto Valfortore che i partecipanti a questa manifestazione (partita giovedì 6 settembre e che si prolungherà fino a domenica 9 settembre) potranno iniziare a conoscere e godere dei piaceri e delle atmosfere dei nostri piccoli borghi.
È infatti solo attraverso la conoscenza delle realtà più piccole e decentrate che, come fortemente voluto dai promotori dell’iniziativa, i cittadini possono avvicinarsi alla cosiddetta “Italia nascosta”, quella delle perle, degli scenari e dei gusti che rimangono appannaggio degli autoctoni, tagliando fuori una grossa fetta di potenziali turisti, clienti, avventori e appassionati di arte, cultura e dell’immancabile cucina. Il “Festival dei Borghi”, inoltre, risponde all’esigenza di allontanare i borghi dall’incalzante degrado che per forza di cose sta scaturendo dallo spopolamento delle forze nuove costituite dai giovani che lasciano le loro cittadine natali per il Nord o l’estero e dalla mancanza di fondi destinati a recupero e valorizzazione del patrimonio artistico. Una combo che rischia di distruggere queste piccole realtà dell’entroterra, ma alla quale, fin dall’ormai lontano 2001, la Consulta del Turismo dell' Associazione dei Comuni Italiani (ANCI) non si è arresa, creando il Club dei Borghi più belli d’Italia e dedicando proprio a questa “Italia migliore” delle giornate itineranti per portare alla luce del sole tali bellezze dimenticate in giro per lo stivale.
Quest’anno è stata la volta della zona settentrionale della Puglia, un’area montuosa con uno dei più alti numeri di borghi inseriti in questo programma: oltre ai castelli, le chiese e i siti di interesse comunitario, la Daunia brilla come “polmone verde” di Puglia, in quanto i due terzi dell’energia prodotta da fonti rinnovabili nella nostra Regione nasce esattamente in queste terre. Un patrimonio vasto ed eterogeneo, insomma, che tra presentazioni di libri, degustazioni, visite guidate nei centri storici, spettacoli e concerti godrà in questi giorni la meritata visibilità.

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