Lo skyline di Pietramontecorvino (Foggia) |
Il mondo arriva in Puglia, e l’occasione è la VII edizione
del “Festival nazionale dei Borghi più belli d’Italia 2012”, quest’anno con
base operativa nel foggiano: è tra i monti Dauni, e precisamente nelle quattro
località di Pietramontecorvino, Bovino, Alberona e Roseto Valfortore che i
partecipanti a questa manifestazione (partita giovedì 6 settembre e che si
prolungherà fino a domenica 9 settembre) potranno iniziare a conoscere e godere
dei piaceri e delle atmosfere dei nostri piccoli borghi.
È infatti solo attraverso la conoscenza delle realtà più
piccole e decentrate che, come fortemente voluto dai promotori dell’iniziativa,
i cittadini possono avvicinarsi alla cosiddetta “Italia nascosta”, quella delle
perle, degli scenari e dei gusti che rimangono appannaggio degli autoctoni,
tagliando fuori una grossa fetta di potenziali turisti, clienti, avventori e
appassionati di arte, cultura e dell’immancabile cucina. Il “Festival dei
Borghi”, inoltre, risponde all’esigenza di allontanare i borghi dall’incalzante
degrado che per forza di cose sta scaturendo dallo spopolamento delle forze
nuove costituite dai giovani che lasciano le loro cittadine natali per il Nord
o l’estero e dalla mancanza di fondi destinati a recupero e valorizzazione del
patrimonio artistico. Una combo che rischia di distruggere queste piccole
realtà dell’entroterra, ma alla quale, fin dall’ormai lontano 2001, la Consulta
del Turismo dell' Associazione dei Comuni Italiani (ANCI) non si è arresa,
creando il Club dei Borghi più belli d’Italia e dedicando proprio a questa
“Italia migliore” delle giornate itineranti per portare alla luce del sole tali
bellezze dimenticate in giro per lo stivale.
Quest’anno è stata la volta della zona settentrionale della
Puglia, un’area montuosa con uno dei più alti numeri di borghi inseriti in
questo programma: oltre ai castelli, le chiese e i siti di interesse
comunitario, la Daunia brilla come “polmone verde” di Puglia, in quanto i due
terzi dell’energia prodotta da fonti rinnovabili nella nostra Regione nasce
esattamente in queste terre. Un patrimonio vasto ed eterogeneo, insomma, che
tra presentazioni di libri, degustazioni, visite guidate nei centri storici,
spettacoli e concerti godrà in questi giorni la meritata visibilità.
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