domenica 23 dicembre 2012

Cerignola: Occupati e disoccupati, tra SIA e Supermercati

E' destino che la SIA termini l'anno nella tempesta delle polemiche.
E ne sono personalmente molto preoccupato.
Dieci milioni di euro di crediti: tanto vanta la Sia dai Comuni consorziati.
Con Cerignola in prima fila, con un debito di oltre cinque milioni di euro.
Ma non ditelo al beato assessore Gallo, indebitato fino al collo, ma tanto, così tanto contento.
Ancora, questa storia del soccorso a Foggia, mentre da soccorrere, da anni, sarebbero i Comuni come Cerignola.
Vasciaveo, che sempre si è giustamente lamentato di penuria di uomini e mezzi, da dove tira fuori le forze per correre a Foggia?
Inutilmente, perche lì la situazione resta fuori controllo.
Straordinari, certo, ma un po' di straordinari per pulire Cerignola, proprio non si possono fare, architetto?
Ma Cerignola non paga! Più che giusto, ma perché Foggia paga? Nell' elenco dei creditori insolventi non c'è proprio Foggia, subito dopo Cerignola? 
O ricordo male?
Infine, queste assunzioni natalizie.
Leggo  le doglianze della CGIL e mi paiono fondate.
Leggo le risposte di Vasciaveo, ma in queste non trovo un passaggio fondamentale: in base a quali criteri sono state effettuate le assunzioni?
Voglio dire: chi ha scelto le persone da assumere?
La natura giuridica della società S I A non la esclude da un dovere di trasparenza.
E' già stata troppe volte la SIA a pagare cambiali politiche con assunzioni, ora si dubita che anche cambiali sindacali si paghino così.
Mentre in Consiglio Comunale un patetico  collega consigliere in attesa da cento anni di una assunzione, o meglio del completamento di una assunzione alla SIA, è costretto per ricordarlo al Sindaco Giannatempo ad accennare, per un minuto, un minuto e mezzo un dissenso, che prontamente, poi, rientra, nella attesa speranzosa di questa famosa assunzione a tempo pieno.
In tempi di crisi e di accentuato disagio occupazionale, io credo che un Movimento Politico come La Cicogna debba vigilare particolarmente su questi aspetti.
Non per odio personale.
Ma perché (chi lo avesse dimenticato, faccia mente locale) chi pretende di rappresentare i cittadini, deve avere attenzione per quelli senza Santi in paradiso.
Deve essere implacabile con coloro che fanno politica per sistemare se stessi e la propria famiglia.
Non tutti i poveracci hanno un imprenditore con affari in sospeso in Municipio.
Non tutti hanno un Sindacato per amico, un Assessore per Amico e via discorrendo.
Chi non si occupa di questi favoritismi ne è complice.
I sepolcri imbiancati di opportunismo e di presunto perbenismo, non piacevano nemmeno all' epoca in cui furono scritti i libri sacri.
di Franco Metta

Nessun commento:

Posta un commento