venerdì 5 ottobre 2012

Puglia d'oggi n. 29 in distribuzione gratuita


Sarà un numero speciale quello di Puglia d’oggi, in 24 pagine e con 10mila copie di tiratura, che saluterà l’arrivo a Bari del Presidente della Camera dei Deputati Gianfanco Fini.

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Nel numero in distribuzione gratuita a Bari, Foggia e Cerignola a partire da oggi, venerdì 5 ottobre, saranno molti ed importanti gli argomenti approfonditi dai columnist dello storico periodico fondato da Pinuccio Tatarella nel 1959.
Si parte da un’analisi degli scenari politici nazionali, all’indomani della convention di Arezzo “Mille per l’Italia”, con la promozione di una Lista per l’Italia che, incassato il via libera anche di Pierferdinando Casini, si presenta ai primi sondaggi come una più che credibile alternativa a due Poli in crisi sia interna che esterna.
Con la solita dovizia di particolari vengono analizzati i momenti difficili che stanno attraversando Pd e Pdl, con quest’ultimo dilaniato da faide interne che fanno presagire un ormai prossimo sgretolamento.
Cosa accadrà nel Pdl? A parlare è Salvatore Tatarella, editorialista di Puglia d’oggi e Presidente dell’assemblea nazionale di Fli. “Si parla da tanto di una fuoriuscita dal Pdl degli ex amici di An. Dirò subito che la cosa mi interessa moltissimo e che la vedrei con grande favore. Si dice anche che la scissione potrebbe addirittura essere pilotata dallo stesso Silvio Berlusconi, che, poi, la riassorbirebbe sotto il suo comando con un patto federativo.
In questo secondo caso, è evidente che la cosa mi interesserebbe poco e niente. Si tratterebbe di turisti della domenica, di scissionisti a intermittenza, di servi torelli che cambiano livrea, ma non il padrone. Se, invece, si trattasse di un, sia pur tardivo, scatto di dignità o di una ritrovata lucidità politica, l’idea potrebbe essere foriera di interessanti sviluppi”.
Intanto è Mario Mauro a sferrare l’ennesimo colpo alla traballante leadership di Berlusconi.
Intanto alla Regione Puglia è arrivata la tanto sospirata modifica allo statuto, con il conseguente abbattimento del numero dei Consiglieri regionali da 70 a 50.
Una vittoria per Puglia d’oggi che, praticamente isolato dagli altri media, si è sempre e tenacemente battuto perché le direttive del Governo venissero recepite interamente dalla Puglia, per evitare ulteriori possibili bocciature della Consulta. E’ Roberto Mastrangelo a fare il punto della situazione sull’argomento. “Abbiamo iniziato a parlarne su Puglia d’Oggi esattamente due anni fa. Abbiamo portato avanti la battaglia contro gli 8 consiglieri regalati alla maggioranza di Nichi Vendola, ed abbiamo avuto ragione dalla Corte Costituzionale.
Adesso, quando il Consiglio Regionale è stato messo alle strette sul taglio dei consiglieri della Regione Puglia a 50, quando proprio non si poteva più rinviare il voto, e quando i capigruppo si sono resi conto che l’opzione “60” sarebbe stata destinata ad essere cassata dal Governo, dopo aver perso praticamente un anno, è arrivata la tanto attesa decisione. Hanno fatto di tutto per rinviare, per non decidere, provando anche a scavalcarlo interpretando la legge elettorale in maniera a dir poco fantasiosa. Ma le carte e le sentenze parlano. Era ora che alla Regione qualcuno se ne accorgesse”.
Ma a tenere banco in questi giorni sulle pagine dei giornali pugliesi è la lotta tra le Procure. Un’inchiesta portata avanti dalla procura di Lecce che, nei fatti, discredita quella di Bari. E provoca una spaccatura all’interno dell’Anm.
Su Puglia d’oggi ne parliamo diffusamente. Senza pregiudizi, ma pretendendo da tutte le parti in causa semplicemente trasparenza e onestà.
E veniamo al discorso Province. Per un ente dichiaratamente inutile (altra battaglia di lungo corso di Puglia d’oggi), la politica locale continua a prendere tempo e a decidere di non decidere. Mentre i termini arrivano a scadenza. E con ogni probabilità dovrà essere Roma a decidere d’autorità. Ennesima occasione persa per fare un salto di qualità.
E’ Andrea Dammacco ad affrontare la situazione. “Davvero un parto difficile il riordino delle Province pugliesi, il futuro dei Comuni ricadenti sulle province soppresse dal Governo è del tutto incerto. Chi farà capo alle competenze che una volta erano delle province? Chi avrà responsabilità in merito a infrastrutture ed enti? Chi si aggregherà a chi? Tante incognite alle quali si cercherà di dare una qualche soluzione ma non con poche difficoltà e chissà quando”. Intanto Ferrarese si dimette da Presidente della Provincia di Brindisi. Polemiche inutili o solo la scelta politica di candidarsi per un posto alla Camera?
“Ovviamente – commenta il direttore di Puglia d’oggi Fabrizio Tatarella – ci dilunghiamo anche sull’arrivo di Gianfranco Fini a Bari e sui suoi appuntamenti, sabato mattina con i giovani industriali di Confindustria, e sabato pomeriggio con giornalisti e cittadini alla Fiera del Levante di Bari”. “Vogliamo mettere insieme la parte migliore del Paese. Energie vitali, nuove e pulite, insieme a pezzi di politica seria e responsabile. Vogliamo farlo, per dare un futuro all’Italia e alle nuove generazioni, stabilità e certezza a un nuovo governo Monti”.
Le analisi dei nostri opinionisti poi si concentrano sulla situazione al Comune di Bari e sulla politica cittadina. E’ Fortunata Dell’Orzo a fare il punto della situazione sulle nubi sempre minacciose sul futuro di Michele Emiliano al Comune di Bari. “Ma sarà ancora a lungo Sindaco?” Si chiede il direttore Tatarella.
Infine, ma non come argomento meno rilevante, si analizzano le motivazioni che sabato mattina hanno portato alla manifestazione organizzata a Manfredonia contro le trivellazioni in Puglia, anche alla luce della bocciatura che il Tar ha inflitto ai decreti autorizzativi del Ministero dell’Ambiente.
“Il possente movimento che, anche grazie all’infaticabile opera di Raffaele Vigilante, esprimerà domani a Manfredonia, il No dell’opinione pubblica di Puglia e Molise ai sondaggi della Petrolceltic, ci vede presenti senza primogeniture e
senza complessi. Siamo semplicemente lì dove è naturale che siamo, visto che la protesta contro questo scempio, attestata anche da documenti ufficiali, è da parte nostra anteriore persino alla nascita di Futuro e Libertà”.
Ed ancora… in questo numero speciale si parlerà, come al solito, di cultura, spettacoli, cinema, europa e territorio. Rispondi Inoltra

1 commento:

  1. nel numero 29 del05/10/2012,ho letto l'art. su canonico,sui suoi interessi in politica,una cosa è certa,che se non avesse vinto il 6 al superenalotto,con quali soldi sarebbe sceso in politica.poi tutti sanno che il sig. canonicoè il re dei voti di scambio,fu messo al corrente anche il sindaco di bari,ma fu risposto a chi gli presento il problema (di stare zitti perchè porta voti al pd)il sig.canonico ad ogni elezioni paga 50€ per ogni voto ricevuto,mi meraviglio come tutti i cittadini nel periodo elettoale arrivino a queste fonti,mentre chi deve vigilare non vede-o-non vuole vedere niente?mi auguro che voi giornalisti possiate portare a galla notizie del genere cosi da far uscire gente ignobile come questa dalla politica.

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