Foggia, com'era Piazza Cavour |
Foggia, una città dove non si può parlare di verde pubblico, ma di giallo pubblico.
“E’ veloce l’Amministrazione Mongelli nell’approvare l’aumento dell’Imu, è molto lenta invece per assicurare ordine, igiene e pulizia alla città, è sicuramente incapace di svolgere un’adeguata manutenzione di marciapiedi e strade oramai ridotte a “campi di battaglia”. E’ però stranamente solerte e scrupolosa prima di affidare con bando pubblico la gestione del verde cittadino” - dichiara il Coordinamento di Foggia di Futuro e Libertà, a seguito del protrarsi di un atto per la cui rapida soluzione si era da tempo impegnato l’assessore al ramo.
“Oramai a Foggia sarebbe opportuno parlare di “giallo e non verde pubblico” -ironizza, ma non troppo, Umberto Candela-, nel senso del colore assunto dai prati, i giardini e le piante della città. Queste però hanno ancora bisogno di essere più volte censite dal Comune, prima di avviare il bando europeo a seguito del quale si potrebbero restituire decoro e dignità alle nostre aree verdi, vitale settore della vita cittadina. Invece assistiamo ai soliti affidamenti a società esterne che determinano, tanto per cambiare, solo sperpero di risorse pubbliche che potrebbero essere risparmiate utilizzando i preposti uffici e dipendenti comunali. Non solo, ma si continua, anche qui con affidamenti senza gara, a far svolgere sporadici, superficiali ed inutili interventi di pulizia di cui in città nessuno si è ancora accorto”.
“Ma non era questa l’Amministrazione che opponeva sempre, a qualsiasi istanza, la giustificazione di non disporre di sufficienti risorse economiche tali da garantire l’ordinaria attività di manutenzione dei beni pubblici? -si chiede Futuro e Libertà-. Forse la consueta abitudine del ricorso alla “somma urgenza” si è inspiegabilmente propagata dal settore dei lavori pubblici a quello dell’ambiente. Con buona pace dei cittadini che, dopo aver subito l’aumento della Tarsu di oltre il 30%, oltre a quello dell’Imu, non hanno il piacere di vedere compensati tali sacrifici con il benché minimo servizio comunale tale da annoverare questa città fra quelle un po’ più civili e vivibili del nostro Paese”.
Nessun commento:
Posta un commento