domenica 9 settembre 2012

Fiera del Levante, domani il ricordo di Franco Mancini

Franco Mancini, ex portiere di Bari e Foggia
Era amato da tutti, solare, disponibile e sempre con un sorriso da regalare. La sua prematura scomparsa ha addolorato chiunque abbia avuto la fortuna di incontrarlo, conoscerlo o solamente ammirarne le eccellenti doti tra i pali della sua porta.Franco Mancini, estremo difensore di diversi club, ha indubbiamente lasciato un segno particolare nei cuori dei tifosi di Foggia e Bari. 
Con l’iniziativa “L’altra faccia del pallone: Tributo a Franco Mancini”, lunedì 10 (ore 19.30 Sala Leccio Padiglione 10) la Fiera del Levante intende omaggiare la figura dell’atleta e dell’uomo dedicando un momento della rassegna ai ricordi di chi gli è stato vicino nel corso della sua intensa carriera. 
L’atmosfera intima e familiare da “bottega dei ricordi” darà modo alla moglie Chiara ed ai suoi figli Francesco e Alessandro di accogliere gli amici di una vita: da Gigi De Canio materano come lui, oggi allenatore del Genoa, a Delio Rossi suo allenatore a Foggia, a Peppino Pavone talent scout che lo portò alla corte di Zeman, a Gigi Garzya inseparabile capitano del Bari di Fascetti. 
La serata ideata e condotta da Massimiliano Sisto, vedrà protagonista anche Pierluigi Pardo di Mediaset ed i collegamenti con Zdeneck Zeman e Vincenzo Cangelosi da Roma e con Antonio Cassano da Milano. Sarà possibile rivedere le acrobazie tra i pali di Franco Mancini con la maglia numero 1 del Foggia prima e del Bari poi ed a rendergli omaggio ci saranno in prima fila due delegazioni delle formazioni pugliesi guidate dai rispettivi allenatori Pasquale Padalino e Vincenzo Torrente. 
Portiere in campo con i guantoni, batterista con la passione per Bob Marley con le bacchette: Franco Mancini ha lasciato la più grande eredità per un uomo di sport nei tantissimi episodi di vita extra campo che compagni di squadra, giornalisti , addetti ai lavori e semplici tifosi veraci faranno affiorare anche grazie al contributo di immagini inedite. 
Dagli storici gradoni dello Zaccheria risaliti sotto lo sguardo vigile di Zeman, alle lacrime in ginocchio a Venezia per la salvezza raggiunta con il Bari, dal viaggio all’Eurodisney con famiglia, all’intimità di casa Mancini violata per un pomeriggio tra cucina e camera da letto. 
Ad arricchire lo scrigno dei ricordi i testi e le fotografie esclusive di Gianni Antonucci “magnifico rettore” dell’università del calcio barese oltre che le immagini e le parole di Giuseppe Sansonna, autore di Zemanlandia, primo lungometraggio sulla straordinaria avventura del tecnico boemo alla guida del Foggia dei Miracoli che aveva in Franco un difensore estremo oltre che un estremo difensore. 
Il tutto nella cornice della Fiera del Levante nel cuore pulsante di Bari.
Perché l’unico modo per riscattare l’immagine ferita di una città che negli ultimi tempi è stata ribattezzata la capitale del calcioscommesse è ripartire dall’altra faccia del pallone: quella pulita, sorridente e vera di Franco Mancini.

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