Una
delle principali priorità che la gestione commissariale alla guida della
Provincia di Brindisi si è posta tra le problematiche che, nella prima fase del
proprio lavoro, sono all’attenzione dai rappresentanti di enti pubblici e
soggetti privati, è quella relativa alla tutela dell’ambiente, in particolare alla
bonifica dei siti inquinati esistenti nella provincia salentina.
La
situazione, soprattutto a Brindisi, è di tale e tanta complessità che il Commissario
Straordinario ha ritenuto doveroso interessare il Presidente della Regione
Nichi per richiedergli, anche alla luce delle
normative introdotte nel settore della tutela ambientale dalla legge contenente
misure urgenti per la crescita del Paese (Legge n.134/2012), di valutare
l’opportunità di una ridefinizione del perimetro del sito inquinato di
interesse nazionale di Brindisi al fine di determinare, per le zone che non
presentano rilevanti livelli di inquinamento, un passaggio di competenze dallo
Stato alla Regione.
Questa
richiesta ha la finalità di consentire un più veloce recupero di tutte quelle
zone agricole o con insediamenti industriali recenti che non hanno valori di
contaminazione elevati e che possono essere restituite alla loro legittima
utilizzazione, facendo venir meno le limitazioni previste dalla legge.
Sempre
nell’ottica di affrontare criticità ambientali la Provincia sta provvedendo ad
interessare il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio
e del Mare su talune problematiche ambientali fonti di possibili pericoli per
il mare ed il territorio brindisino.
Nessun commento:
Posta un commento