sabato 29 settembre 2012

“Oltre le frontiere: impronte multiculturali” domenica 30 settembre a Palazzo Iliceto, per promuovere l’integrazione multietnica

“Oltre le Frontiere: impronte multiculturali” è il titolo della manifestazione, nata con l’intento di far conoscere, promuovere e valorizzare le culture, gli usi ed i costumi delle varie etnie presenti nel territorio, che si svolgerà a Canosa, a Palazzo Iliceto, domenica 30 settembre, a partire dalle 19.30. 
Organizzata dall’associazione turistica “Pro Loco Unpli” di Canosa, in collaborazione con la Fondazione con il Sud , il network turistico “Viaggiando con le ProLoco”, la “Fondazione Archeologica Canosina” e l'Agenzia “Puglia Imperiale” Turismo, è patrocinata dal Comune di Canosa di Puglia -Assessorato alle Politiche sociali, dalla Caritas interparrocchiale di Canosa e dall’Assessorato alle Politiche sociali della Provincia di Barletta-Andria-Trani. 
“Questa iniziativa nasce dalla consapevolezza di valorizzare la ricchezza culturale dei popoli d’oltre frontiera che abbiamo sul nostro territorio e dalla volontà di coglierne le diversità - ha spiegato Anna Maria Fiore, presidente della Pro Loco -. Una vera integrazione passa dalla conoscenza e dalla accettazione dell’altro nella sua essenza. Tutto il direttivo della Pro Loco di Canosa ha fortemente creduto nel Progetto “Oltre Frontiere”. E’ doveroso da parte mia ringraziare la Fondazione con il Sud, l’Unpli e il network turistico Viaggiando con le Pro Loco, che hanno ideato e sostenuto il progetto. L’abbiamo intitolato “Impronte multiculturali oltre le frontiere” perché volevamo cogliere i segni identificativi, le impronte di chi cammina, respira, vive in un territorio diverso da quello d’origine. Ci siamo immaginati una meltingpot, dove ciascuno potesse esprimere per una sera, la propria cultura, il proprio dissenso politico (come la mostra degli esuli tibetani in India), la propria gastronomia (come la degustazione brasiliana), il proprio abbigliamento (con gli abiti del quotidiano), raccontando la sua storia con semplicità e per finire una grande festa (balli tradizionali). E’ bellissimo ballare con i rumeni o con i brasiliani perché hanno una gioia dentro che diventa contagiosa ed irrefrenabile. Forse la meltingpot deve farci ripensare al valore del sacrificio, quale autentica affermazione dell’essere uomini. Un vivo ringraziamento a tutte le associazioni, al Comune di Canosa e alle altre istituzioni, oltre che alle mediatrici culturali che hanno creato la rete che ha consentito la realizzazione di questa importante iniziativa”. 
Il programma dell'iniziativa prevede: 
  • ore 19.30: Sfilata di moda multietnica “Costumi di vita quotidiana di culture oltrefrontiera”; 
  • ore 20.30: Mostra fotografica “Esilio e perseveranza: La battaglia dei tibetani per la giustizia”, con foto scattate dal fotoreporter indiano del “National Geographic” Javed Sultan; 
  • A seguire: danze multietniche 
  • degustazione a cura del ristorante “Aquarela do Brasil”. 
L'ingresso alla manifestazione è libero. 
E' prevista, per l'occasione l'apertura straordinaria del Museo Civico di Palazzo Iliceto.

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