lunedì 9 luglio 2012

Decentramento e Bari Città Metropolitana: è accaduto.


Nell’ambito del dibattito cittadino sul decentramento amministrativo, sulla Città Metropolitana che dovrà costituirsi a Bari, anche alla luce della spending review richiesta dal governo nazionale, in un’ottica di eliminazione degli sprechi e di riorganizzazione della macchina burocratica pubblica, non sempre efficiente e quasi mai vicina ai cittadini, ospitiamo volentieri il contributo di Antonio Gadaleta, portavoce del Comitato per i Municipi a Bari, che commenta la delibera approvata lo scorso 5 luglio dal Comune di Bari, attualmente impegnato nel processo di accorpamento delle circoscrizioni. La proposta in campo è di lasciare 5 macro-circoscrizioni (a fronte delle attuali 9), mentre le opposizioni ne hanno chieste 6. Puglia d’oggi, com’è noto ai nostri lettori, è per l’eliminazione totale di un ente che non ha più luogo di essere (alla pari delle Provincie) proprio in virtù della nuova Area Metropolitana che vedrà ben presto la luce. 



Il Comune di Bari nell'ultima seduta consiliare
Cinque luglio 2012. Il Consiglio comunale di Bari, all’unanimità delle forze politiche presenti, approva la petizione popolare con cui i comitati cittadini per il decentramento chiedono un decentramento amministrativo non di facciata attraverso i Municipi nella prospettiva dell’Area Metropolitana.
Il voto espresso ha grande valore politico perché, per la prima volta da parte del “Comune centrale” si riconosce la validità del decentramento amministrativo come strumento vero per la soluzione delle emergenze dei territori, in particolare delle aree periferiche.
Non si è trattato di una semplice presa d’atto, ma di una vera delibera il cui dispositivo è costituito proprio dalla richiesta dei cittadini attraverso la petizione popolare, e cioè di dare esecuzione alle previsioni di legge, statuto e regolamenti comunali in materia di decentramento amministrativo. 

Di tutto questo, e non solo, siamo stati protagonisti sino ai nostri giorni, aborrendo qualsiasi mira o velleità personalistica come, purtroppo, ancora accade, e l’auspicio è che i sabotatori, quelli delle mire personali, siano fermi: su di loro incombe tutta la responsabilità politica dell’insuccesso.
Sulla questione dei confini territoriali degli istituendi Municipi è fondamentale la condivisione dei cittadini e già le prime avvisaglie si notano, a partire dal Municipio di Barivecchia con tutti i quartieri limitrofi, area centrale e pulsante di Bari, dalla salvaguardia delle autonomie e dall’accorpamento dei quartieri oltre la cintura dei binari. La fase ovviamente è sperimentale rispetto alla definizione della Città Metropolitana di Bari.
Quello che si prospetta è una battaglia politica di grande respiro perché si inizia a intravedere la costituzione in ambito di Area Vasta della Città Metropolitana di Bari, organo costituzionale a potestà statutaria. 
Su questo non vogliamo mancare di dare il nostro contributo, promuovendo il comitato “Civismo partecipato metropolitano” in cui il Comitato Municipi per Bari sia la base di partenza, coinvolgendo cittadini dei futuri Comuni metropolitani.
>E’ un’ambizione troppo grande, consapevoli dei pochi mezzi e risorse a disposizione, ma ci vogliamo tentare, ciò che ci accompagna + la buona volontà… 
Antonio Gadaleta
Comitato per i Municipi a Bari

Nessun commento:

Posta un commento