![]() |
Il Comune di Foggia |
Dopo quasi due mesi dall'inizio dell'anno scolastico è davvero grave che per intoppi burocratici ed un palleggio di responsabilità tra chi dovrebbe tutelare il diritto allo studio, per alcuni bambini disabili di Foggia ancora non sia iniziato l'anno scolastico.
E fa ancora più specie approfondire le motivazioni. Gli undici bambini in sostanza devono attendere gli esiti dei ricorsi di una gara d’appalto espletata dal Comune di Foggia, per l’individuazione di una cooperativa esterna di educatori di sostegno all’istruzione e all’educazione, per poter tornare tra i banchi di scuola.
Ma fino ad oggi ancora nulla si è smosso, tra rimpalli e spostamenti di carte e documenti tra Palazzo di Città, Provincia e Regione.
“È scandaloso oltreché incivile per una città capoluogo di provincia, quale è il Comune di Foggia, che ancora oggi, i bambini disabili non abbiano iniziato l’anno scolastico. È un grave oltraggio ai diritti e alla dignità umana dei fanciulli”.
È il grido d’allarme lanciato dal Consigliere regionale de La Puglia per Vendola, Anna Nuzziello, a seguito delle numerose denunce ricevute dai genitori che da oltre due mesi, con lettere ed e-mail cercano di mettersi in contatto con l’amministrazione comunale, senza alcun esito.
“Facendomi portavoce della disperazione e del dolore che le famiglie dei bambini stanno vivendo - continua Nuzziello - sono intervenuta personalmente con il Sindaco Mongelli, che mi aveva assicurato che presto i bambini sarebbero tornati a scuola. E non solo, tramite la stampa ho denunciato la situazione con un comunicato non più di venti giorni fa. E ancora nulla”.
“Oggi le famiglie continuano a scrivermi e a contattarmi - evidenzia il consigliere regionale de La Puglia per Vendola - per descrivere i disagi e le umiliazioni per i loro figli, che sono ancora a casa anziché a scuola come gli altri bambini, e che l’amministrazione comunale non si è degnata di concedere una spiegazione, un incontro o una rassicurazione. È una situazione scandalosa a cui bisogna porre rimedio con la massima urgenza. Non esistono giustificazioni che tengano di fronte a questa sciatteria sociale e umana, solo perché i bambini sono diversamente abili”.
“L’invito - conclude Nuzziello - che questa volta rivolgo agli amministratori comunali di Foggia è di immedesimarsi nel ruolo dei genitori e a pensare ai bambini disabili come se fossero loro figli solo per un momento, sono certa che le barriere burocratiche che li dividono dalle soluzioni per mandarli a scuola finirebbero di diventare insormontabili”.
Nessun commento:
Posta un commento