sabato 20 ottobre 2012

Parco di Rauccio, domani ci sarà la pulizia dell'idrume e la liberazione di tre tartarughe marine

L'idume del Parco Naturale di Rauccio

Sarà una giornata piena quella di domani, domenica 21 ottobre, al Parco Naturale di Rauccio. Tra le pulizie degli argini del Bacino Idume, il monitoraggio dei fondali a cura del Nucleo Sommozzatori della Protezione Civile e la liberazione di 3 splendidi esemplari di tartarughe marine soccorse durante la scorsa estate, tutti i collaboratori e gli organi collegati all’Assessorato Comunale all’Ambiente guidato da Andrea Guido cercano di tenere viva l’attenzione su quello che è il fiore all’occhiello della città dal punto di vista naturalistico anche in questi ultimi week end prima dell’arrivo dell’inverno.
Gli interventi di pulizia sul Bacino inizieranno già dalle prime ore della giornata e termineranno con il tramonto. Oltre alla Protezione Civile vi prenderanno parte tutte le associazioni e gli organi che operano sul territorio del Parco Naturale Regionale, compreso il Corpo delle Guardie Ecozoofile. Grazie al supporto della ditta Axa sarà possibile rimuovere efficientemente e in sicurezza dall’area Parco ogni tipologia di rifiuto presente.
Al Lido Kalù di Spiaggiabella, sul tratto di spiaggia a ridosso del Bosco di Rauccio, è prevista  invece la liberazione dei 3 esemplari di tartaruga marina. Uno spettacolo suggestivo che sarà possibile riprendere anche attraverso le telecamere e le macchine fotografiche. L'appuntamento è fissato per le ore 11.30
Le testuggini, tutte di medie dimensioni e sub-adulte, sono state recuperate nel corso della scorsa estate dal Centro Recupero Tartarughe Marine del Parco di Rauccio gestito da Pro Natura Salento. Gli esemplari, tutti Caretta Caretta, la tartaruga marina più comune del Mar Mediterraneo, spiaggiati o intrappolati nelle reti dei pescatori salentini del versante adriatico, sono stati sottoposti alle cure del Centro Recupero sotto il coordinamento del dottor Giacomo Marzano per ben 3 mesi ed ora - prima che le temperature del mare si abbassino al punto da indurre a modificare il regime metabolico per la preparazione all’inverno - vengono rimessi in libertà previa la marcatura di routine, utile al monitoraggio della specie. La tartaruga Caretta Caretta, infatti, è fortemente minacciata in tutto il bacino del Mediterraneo e ormai al limite dell'estinzione nelle acque territoriali italiane. Il Centro Recupero Tartarughe Marine del Parco di Rauccio oggi ospita 5 altri esemplari ancora convalescenti e in attesa di liberazione in mare aperto e può essere visitato gratuitamente ogni domenica mattina.

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