venerdì 13 luglio 2012

Puglia: sbloccati 140 milioni di euro per gli amortizzatori sociali

>E' stato stabilito lo sblocco, da parte del Governo Monti, di circa 140milioni di euro per i lavoratori pugliesi in difficoltà.
Il fondo, infatti, verrà utilizzato per gli amortizzatori sociali in deroga e per la cig. Soddisfatte le sigle sindacali. Abbiamo incontrato il segretario territoriale dauno dell'Ugl, Gabriele Taranto.
Gabriele Taranto, segretario territoriale Ugl Foggia
“E’ un risultato positivo”. Questo è il commento del Segretario Territoriale Ugl Foggia Gabriele Taranto alla notizia dell’arrivo di 140milioni di euro per gli ammortizzatori sociali in deroga.
Frutto dell’accordo con la Regione Puglia presso il Ministero del Lavoro all’indomani della mobilitazione che ha visto l’UGL di Capitanata in prima fila accanto ai lavoratori e alle altre sigle sindacali,  quei 140milioni serviranno a finanziare la CIG dei circa 30.000 lavoratori pugliesi che stanno subendo sulla propria pelle gli effetti della crisi.
“Pur trattandosi di una somma largamente superiore ai soli 80milioni che in principio il Governo aveva intenzione di stanziare – aggiunge Taranto – non è comunque sufficiente a coprire il reale fabbisogno del territorio. Lo dimostra il fatto che lo scorso febbraio la stessa Regione aveva fatto richiesta al Ministero per 200milioni”.
Richiesta avanzata alla luce del fatto che entro la fine dell’anno è prevista una crescita di oltre 5 milioni di ore di cassa integrazione rispetto al 2011. I presupposti, infatti, ci sono tutti: nel primo quadrimestre del 2012 in Puglia la cassa integrazione ordinaria ha registrato un +43,6%, quella in deroga un +25,6%. La straordinaria, al contrario, è scesa del 41,7%, e non perché si sia verificata una ripresa produttiva, ma perché molte aziende hanno chiuso i battenti. E Foggia, tra l’altro, risulta essere la prima provincia pugliese per crescita di cassa integrazione in deroga: +132,2%.
“Quei 140milioni non permetteranno di andare oltre il mese di dicembre – continua il Segretario – anche perché ai persistenti segnali di sofferenza delle aziende, soprattutto quelle del Contratto d’Area di Manfredonia e del Patto Ascoli-Candela-Sant’Agata di Puglia, si aggiunge la crisi del settore sanitario che sta falciando insieme alle strutture anche centinaia di posti di lavoro. Il prossimo gennaio si ripresenterà lo stesso problema che abbiamo già sollevato con il nostro sit-in sotto la Prefettura lo scorso 31 maggio”.
“Continueremo a farci sentire con il Governo centrale perché in periodo di austerity e recessione non possono sempre e solo pagare i lavoratori – conclude Taranto – ma allo stesso tempo come UGL ci muoveremo a livello regionale affinchè si cominci a parlare di vere e concrete politiche economiche di sviluppo e non sempre e solo di assistenzialismo. Il nostro territorio ha il diritto di crescere e di non accettare più questa condizione di fratello povero di turno a cui elemosinare spiccioli che certamente non consentono di vivere dignitosamente”.
di Annalisa Tatarella

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