domenica 16 dicembre 2012

Pd Puglia: nel Circo delle primarie arriva Scelsi?

Intanto il parlamentare "uscente" Gero Grassi sta uscendo per davvero dal Pd per entrare nel movimento di Luca Cordero di Montezemolo (che a Bari a dire il vero poteva contare solo sul Matarrese più giovane, ma sempre Matarrese, un dejà vu forse imbarazzante). Questo significa che altri Margheritini, impossibilitati a candidarsi ancora per il partito di Bersani, potrebbero portarsi i voti altrove e ritentare la scalata al parlamento italiano. Fra essi, c'è sicuramente l'ex Dc Giusi Servodio, che il pd non  potrebbe per statuto ricandidare.

Sul fronte più caldo, è di queste ore il "tradimento" perpetrato da Michele Emiliano nei confronti di Antonio Decaro: quello che veniva indicato come il sindaco futuro sicuro al 100 per cento, in realtà sarebbe stato "venduto" a Sel, nel senso che Angela Barbanente, splendida assessora all'urbanistica, dovrebbe essere il nome imposto da Nichi Vendola per Palazzo di città.

L'operazione troverebbe spiegazione più chiara se si riposizionano anche altre pedine: Decaro è in predicato per il Senato (con l'uscente Gianrico Carofiglio dato in crisi di padrinaggio da un lato e dall'altro minacciato dall'astro nascente di Giuseppe Scelsi, anche lui reduce da una fatica letteraria, che insieme a Corrado Petrocelli rappresentano le "personalità" di cui parlava Blasi annunciando le "parlamentarie" del pd), Michele Emiliano starebbe trattando per un posto da sottosegretario nel futuro governo Bersani, per cui il posto di Governatore sarebbe destinato a Guglielmo Minervini, reduce dalla presentazione del suo nuovo movimento politico Open, con la benedizione di Nichi Vendola, anche lui in partenza per Roma, capolista di SEL in tutta Italia.

Resta comunque tutto da capire circa il destino di quella Lista Emiliano per le regionali, attorno alla quale, tempo fa si erano fatte molte polemiche: come poteva il presidente di un partito (il PD) essere titolare di una lista politica personale?
Intanto lunedì 17, il Pd nazionale deciderà i criteri per la formazione delle liste destinate alle primarie parlamentari. Unica certezza, almeno per ora, è che voteranno, indicando un uomo e una donna, solo quelli e quelle che hanno già votato per le primarie di coalizione del 25 Novembre e del 2 Dicembre.

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