L’assemblea del Comitato Cittadino Fibronit del 9 Ottobre è stata particolarmente partecipata. Il salone della Parrocchia di San Francesco d’Assisi, a ridosso di ciò che resta della fabbrica della morte era particolarmente affollato, a dimostrazione di quanto la vicenda Fibronit sia molto sentita tra i cittadini e di quanto il Comitato Fibronit resti punto di riferimento per centinaia di famiglie, moltissime colpite da un lutto causato dal mesotelioma pleurico.
L’assemblea ha ricordato quelli che non ci sono più ma che sono stati l’anima del Comitato Fibronit, come Ernesto Chiarantoni e Franco Di Sabato e, dopo aver ascoltato pazientemente la relazione del presidente, ha voluto esprimere la sua opinione con proposte operative che il direttivo neo eletto ha fatto proprie e rese oggetto della sua immediata attività, a cominciare con la richiesta da sottoporre al Sindaco di Bari per l'attivazione della task-force “sanitaria”, nata già nel 2010 su proposta dell’allora assessore Palmiotti, che possa affrontare il drammatico problema “mesotelioma pleurico” che ormai colpisce i cittadini baresi per anni esposti incolpevolmente all'amianto della Fibronit, e non solo.
Il Comitato Fibronit, inoltre, dovrà chiedere all'amministrazione comunale di Bari di poter inserire, se pur senza diritto di voto, un suo tecnico nella commissione che valuterà le proposte tecniche (progetto esecutivo) che saranno in gara dopo la pubblicazione del bando per le operazioni di messa in sicurezza definitiva dell’area inquinata. Infine l'assemblea ha proposto di coinvolgere la Regione Puglia nella ricerca di ulteriori finanziamenti per le operazioni di messa in sicurezza definitiva dell'area Fibronit e per la realizzazione del Parco della Rinascita. Al termine si è provveduto ad eleggere il nuovo direttivo ed il Presidente del Comitato Fibronit.
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