Bari - Una storia quasi ventennale, iniziata dal 1994 che terminerà solo ad agosto del 2015, dopo un lunghissimo e complicato contenzioso, finito solo il 17 gennaio di quest'anno, al Consiglio di Stato.
L'ultima sentenza era favorevole alla Fincosit di Genova, capofila dell'ATI che dovrà realizzare la colmata dell'ansa di Marisabella e l'ampliamento del Molo Pizzoli.
I lavori, per un totale di poco più di 42 milioni di euro, saranno costantemente monitorati dall'ARPA, l'agenzia regionale per l'ambiente, mentre un'unità speciale della facoltà di zoologia di Bari, terrà d'occhio la popolazione di Posidonia Atlantica, l'alga protetta che ha una numerosa colonia proprio a ridosso della zona interessata dai lavori.
Destinata in un primo momento al traffico merci, la colmata di Marisabella servirà invece all'attracco delle grandi navi da crociera che sempre più numerose scelgono Bari come porto di passaggio. Un fondale di dodici metri, infatti, potrà ospitare anche i giganti del mare di ultima geneazione.
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