"Sarò certamente l'ultimo a
difendere Silvio Berlusconi, che ha altre mille colpe inemendabili, ma indigna
questo continuo scaricabarile del Presidente Vendola, che tenta di trasferire
sul governo nazionale i ritardi, le inefficienze e le lacune della sanità
regionale".
Nichi Vendola |
Lo dichiara l'on. Salvatore Tatarella, Presidente
dell'Assemblea nazionale di Fli, che aggiunge "Vendola non é arrivato
ieri, ma governa la Puglia dal 2005. Ha avuto sette anni per attuare quella
riforma sanitaria, per la quale aveva anche vinto le elezioni. Se è stato
costretto a fare in un anno ciò che altre Regioni hanno fatto in un tempo più
largo deve prendersela innanzitutto con se stesso e con la sua smodata
ambizione leaderistica, che lo ha costretto a dedicare più tempo alla sinistra
nazionale che alla sanità pugliese."
"Da un sempre ciarliero
Presidente, incalza il parlamentare di Fli, ci saremmo aspettato, invece,
qualche dichiarazione e, sopratutto, qualche provvedimento in tema di
moralizzazione di un settore, nel quale ogni giorno scoppia uno scandalo, come
di recente nella Asl di Foggia, dove sono stati coinvolti un consigliere
comunale del suo partito e il fratello imprenditore di una consigliera
regionale della sua lista. In quella inchiesta la Guardia di Finanza ha
accertato che alcuni prodotti ospedalieri
venivano fatturati alla Asl a un prezzo 250 volte più alto dei prezzi di
mercato, ma Vendola non ha avuto nulla da dire. Lui, come sempre, non sa e non
vede, ma é evidente che, se non ci fossero stati tanti scandali e tanti
Frisullo, Tedesco e Tarantini, forse qualche ospedale in meno lo avremmo
tagliato".
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