martedì 19 giugno 2012

Apulia Wine identity, ecco la classifica finale della vendemmia 2011

Primitivo, Negroamaro, Nero di Troia. È questa la successione dal primo al terzo del rating della vendemmia 2011 en primeur (in anteprima sul momento di vendita) decretata da una qualificata giuria internazionale di esperti, al termine dei 5 giorni di lavori dell’Apulia wine identity (12-17 giugno). L’organizzazione è delle 7 cantine salentine riunite nel consorzio “Puglia best wine” Tenute Rubino, Cantine Due Palme, Conti Zecca, Candido e il Consorzio Produttori Vini di Mandria, Agricole Vallone, Tenuta Materdomini.
Hanno coinvolto nell’evento altre 19 importanti case vinicole pugliesi (tra cui Accademia dei racemi, Castello Monaci, Rasciatano, Valle dell’Asso, Torrevento). La novità di quest’anno è la partecipazione di una nutrita delegazione di cantine del Primitivo di Gioia del Colle tra cui Pietraventosa, Polvanera, Chiaromonte).
I vitigni presi in considerazione dalla giuria guidata dal giornalista Marco Sabellico del “Gambero rosso” (partner tecnico dell’iniziativa) sono stati i tre “Rossi” storici della regione: primitivo, negroamaro e nero di Troia. Sede dei banchi di assaggio, il Must (Museo storico della città di Lecce) nei pressi di Piazza Sant’Oronzo. E nel corso dell’evento, anche l’educational tour per fare conoscere le più importanti case vinicole salentine ai giornalisti-degustatori giunti da Svezia, America, Regno Unito e finanche da Russia, India e dall’estremo Oriente.
E domenica scorsa 17 giugno, Sabellico ha dichiarato pubblicamente, come si fa in Francia con lo Champagne o il Bordeaux ad esempio, il rating (il sommo giudizio) sui tre “Rossi” di punta dell’enologia pugliese, vendemmia 2011, quindi degustati en primeur, ancora in affinamento e che vedremo sul mercato a partire dall’autunno prossimo.
Primo il Primitivo con 86,5/100 (erano 86 per la vendemmia 2010), secondo il Negroamaro con 86/100 (erano 83 in precedenza), terzo il Nero di Troia con 85,5/100 (in leggera crescita perché nel 2010 il suo punteggio era di 85/100). L’evento vede Regione (assessorato all’Agricoltura) e Unioncamere tra i partner istituzionali dell’iniziativa realizzata con il sostegno di UniCredit che ha messo a disposizione i dati del “Rapporto economico sul vino di qualità” elaborati dal proprio Centro studi.
 «Con questa iniziativa – ha detto Luigi Rubino presidente del Puglia best wine - vogliamo dare uno strumento utile agli imprenditori e ai giornalisti sia italiani che stranieri, che sono rimasti conquistati dalla qualità dei 250 vini in rassegna». Nel corso dell’evento anche la specialissima degustazione di 52 top wine di Puglia. Altra novità è stata l’”Apulia Opera food” una selezionata delegazione di chef pugliesi che hanno presentato sera dopo sera i loro piatti innovativi ai giornalisti enogastronomici invitati all’evento. Vincente per Rubino «la sinergia fra pubblico e privato che crea utili azioni di ricaduta sul territorio». Si replica fra un anno e il prossimo rating sarà esteso ai vitigni a bacca bianca pugliesi e ad altri vitigni a bacca rossa come il sussumaniello.

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