Primitivo, Negroamaro, Nero di Troia. È questa la
successione dal primo al terzo del rating della vendemmia 2011 en primeur (in
anteprima sul momento di vendita) decretata da una qualificata giuria
internazionale di esperti, al termine dei 5 giorni di lavori dell’Apulia wine
identity (12-17 giugno). L’organizzazione è delle 7 cantine salentine riunite
nel consorzio “Puglia best wine” Tenute Rubino, Cantine Due Palme, Conti Zecca,
Candido e il Consorzio Produttori Vini di Mandria, Agricole Vallone, Tenuta
Materdomini.
Hanno coinvolto nell’evento altre 19 importanti case vinicole
pugliesi (tra cui Accademia dei racemi, Castello Monaci, Rasciatano, Valle
dell’Asso, Torrevento). La novità di quest’anno è la partecipazione di una
nutrita delegazione di cantine del Primitivo di Gioia del Colle tra cui
Pietraventosa, Polvanera, Chiaromonte).
I vitigni presi in considerazione dalla
giuria guidata dal giornalista Marco Sabellico del “Gambero rosso”
(partner tecnico dell’iniziativa) sono stati i tre “Rossi” storici della
regione: primitivo, negroamaro e nero di Troia. Sede dei banchi di assaggio, il
Must (Museo storico della città di Lecce) nei pressi di Piazza Sant’Oronzo. E
nel corso dell’evento, anche l’educational tour per fare conoscere le più
importanti case vinicole salentine ai giornalisti-degustatori giunti da Svezia,
America, Regno Unito e finanche da Russia, India e dall’estremo Oriente.
E
domenica scorsa 17 giugno, Sabellico ha dichiarato pubblicamente, come si fa in
Francia con lo Champagne o il Bordeaux ad esempio, il rating (il sommo
giudizio) sui tre “Rossi” di punta dell’enologia pugliese, vendemmia 2011,
quindi degustati en primeur, ancora in affinamento e che vedremo sul mercato a
partire dall’autunno prossimo.
Primo il Primitivo con 86,5/100 (erano 86 per la
vendemmia 2010), secondo il Negroamaro con 86/100 (erano 83 in precedenza),
terzo il Nero di Troia con 85,5/100 (in leggera crescita perché nel 2010 il suo
punteggio era di 85/100). L’evento vede Regione (assessorato all’Agricoltura) e
Unioncamere tra i partner istituzionali dell’iniziativa realizzata con il
sostegno di UniCredit che ha messo a disposizione i dati del “Rapporto
economico sul vino di qualità” elaborati dal proprio Centro studi.
«Con questa
iniziativa – ha detto Luigi Rubino presidente del Puglia best wine - vogliamo
dare uno strumento utile agli imprenditori e ai giornalisti sia italiani che
stranieri, che sono rimasti conquistati dalla qualità dei 250 vini in
rassegna». Nel corso dell’evento anche la specialissima degustazione di 52 top
wine di Puglia. Altra novità è stata l’”Apulia Opera food” una selezionata
delegazione di chef pugliesi che hanno presentato sera dopo sera i loro piatti
innovativi ai giornalisti enogastronomici invitati all’evento. Vincente per
Rubino «la sinergia fra pubblico e privato che crea utili azioni di ricaduta
sul territorio». Si replica fra un anno e il prossimo rating sarà esteso ai
vitigni a bacca bianca pugliesi e ad altri vitigni a bacca rossa come il
sussumaniello.
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