Nel corso della Conferenza stampa svoltasi oggi a
Bari, Regione e Anci hanno presentato i risultati dell’attuazione del Patto di stabilità regionale “incentivato” 2012 in
Puglia. Presenti l’assessore regionale al bilancio Michele Pelillo, il presidente Anci Puglia Luigi Perrone e i sindaci
dei Comuni interessati.
| Un momento della conferenza stampa di oggi all'Anci |
Sono 120 i Comuni pugliesi (su 174 interessati) che per effetto
del patto di stabilità regionale
verticale “incentivato” vedranno migliorato il proprio saldo finanziario e “liberata”
la propria capacità di spesa.
Sono 71 i milioni di Euro che la Regione ha ceduto ai Comuni
per il 2012, quale quota del proprio “obbiettivo di Patto di stabilità”,
consentendo ai sindaci lo sblocco di pagamenti in conto capitale verso imprese
creditrici. Nel 2011 erano 96 i comuni beneficiari dei 30 milioni di € di spazi
finanziari ceduti dalla Regione Puglia (20 milioni la quota a disposizione
delle Province), oltre alle esigue risorse negoziate con il “patto di stabilità
regionale orizzontale.”
A seguito di un accordo raggiunto con Anci Nazionale in sede di Conferenza
unificata, con l'approvazione dell'art.16 DL n. 95/2012 “Spending review 2”, il
Governo ha attribuito alle Regioni un contributo di 800 milioni di Euro finalizzato
alla riduzione del debito delle stesse, attraverso la cessione di spazi
finanziari ai comuni ricadenti nel proprio territorio e aventi popolazione
superiore ai 5 mila abitanti.
Regione
Puglia e Anci Puglia hanno subito aderito all'accordo nazionale, il 3
agosto hanno firmato l’Intesa con cui
hanno fissato i criteri e avviato la complessa procedura del cd "patto
regionale verticale incentivato". I tempi strettissimi imposti dal governo
hanno impegnato i rispettivi uffici e quelli dei Comuni per tutto il mese di
agosto. L’Anci ha raccolto e presentato le istanze dei sindaci alla Regione, la
quale il 10 settembre u.s., con proprio atto deliberativo, ha reso disponibile il
plafond di 71 milioni e ripartito gli spazi finanziari tra i 120 comuni
richiedenti.
L’Assessore regionale al Bilancio Michele Pelillo esprime particolare soddisfazione: “Nello scorso anno l’accordo stipulato con
Regione, ANCI ed UPI ha consentito a 52 Comuni a 3 Province della Puglia di
rispettare il Patto di Stabilità. La Puglia è stata l’unica regione meridionale
a regionalizzare il Patto di Stabilità
in favore dei suoi Enti Locali, attivando sia il Patto verticale che quello
orizzontale.
Questa buona prassi è stata recepita e valorizzata dalla recente Legge
sulla Spending Review mettendo nelle condizioni la Regione nel 2012 di fare
meglio e di più dell’anno scorso con un intervento che agevolerà ben 120 comuni
pugliesi.”
“Sicuramente
positivo il bilancio della regionalizzazione del
patto di stabilità 2012 in Puglia, – ha dichiarato il presidente Perrone - lo strumento fortemente
voluto dall’Anci, consentirà a Regione e Comuni di arginare gli effetti
negativi del patto e, come
sottolineato dalla Corte dei Conti, di alleviare le tensioni sul sistema
economico locale. E’ anche un esempio di cooperazione istituzionale tra diversi
livelli di governo e di federalismo solidale. Ma i comuni restano soffocati dai
vincoli del patto di stabilità interno, bisogna modificarlo subito e in maniera
sostanziale se si vuole puntare alla crescita del paese, oggi in piena
recessione. Le richieste di spazi
finanziari per il 2012 erano tre volte la quota ceduta dalla Regione, questo
esprime la sofferenza dei comuni e delle imprese. L’apertura delle scuole
infine, riporta l’attenzione alla questione dell’edilizia scolastica, una emergenza
nazionale da non trascurare, le cui spese vanno assolutamente escluse dal patto
di stabilità.
di Eliona Cela
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