giovedì 13 settembre 2012

Patto di stabilità regionale, liberati fondi per 71 milioni di euro per i Comuni


Nel corso della Conferenza stampa svoltasi oggi a Bari, Regione e Anci hanno presentato i risultati dell’attuazione del Patto di stabilità regionale “incentivato” 2012 in Puglia. Presenti l’assessore regionale al bilancio Michele Pelillo, il presidente Anci Puglia Luigi Perrone e i sindaci dei Comuni interessati.
Un momento della conferenza stampa di oggi all'Anci
Sono 120 i Comuni pugliesi (su 174 interessati) che per effetto del patto di stabilità regionale verticale “incentivato” vedranno migliorato il proprio saldo finanziario e “liberata” la propria capacità di spesa.
Sono 71 i milioni di Euro che la Regione ha ceduto ai Comuni per il 2012, quale quota del proprio “obbiettivo di Patto di stabilità”, consentendo ai sindaci lo sblocco di pagamenti in conto capitale verso imprese creditrici. Nel 2011 erano 96 i comuni beneficiari dei 30 milioni di € di spazi finanziari ceduti dalla Regione Puglia (20 milioni la quota a disposizione delle Province), oltre alle esigue risorse negoziate con il “patto di stabilità regionale orizzontale.”

A seguito di un accordo raggiunto con Anci Nazionale in sede di Conferenza unificata, con l'approvazione dell'art.16 DL n. 95/2012 “Spending review 2”, il Governo ha attribuito alle Regioni un contributo di 800 milioni di Euro finalizzato alla riduzione del debito delle stesse, attraverso la cessione di spazi finanziari ai comuni ricadenti nel proprio territorio e aventi popolazione superiore ai 5 mila abitanti.
Regione Puglia e Anci Puglia hanno subito aderito all'accordo nazionale, il 3 agosto hanno firmato  l’Intesa con cui hanno fissato i criteri e avviato la complessa procedura del cd "patto regionale verticale incentivato". I tempi strettissimi imposti dal governo hanno impegnato i rispettivi uffici e quelli dei Comuni per tutto il mese di agosto. L’Anci ha raccolto e presentato le istanze dei sindaci alla Regione, la quale il 10 settembre u.s., con proprio atto deliberativo, ha reso disponibile il plafond di 71 milioni e ripartito gli spazi finanziari tra i 120 comuni richiedenti.

L’Assessore regionale al Bilancio Michele Pelillo esprime particolare soddisfazione: “Nello scorso anno l’accordo stipulato con Regione, ANCI ed UPI ha consentito a 52 Comuni a 3 Province della Puglia di rispettare il Patto di Stabilità. La Puglia è stata l’unica regione meridionale a regionalizzare il Patto di Stabilità  in favore dei suoi Enti Locali, attivando  sia il Patto verticale che quello orizzontale.
Questa buona prassi è stata recepita e valorizzata dalla recente Legge sulla Spending Review mettendo nelle condizioni la Regione nel 2012 di fare meglio e di più dell’anno scorso con un intervento che agevolerà ben 120 comuni pugliesi.”

“Sicuramente positivo il bilancio della regionalizzazione del patto di stabilità 2012 in Puglia, – ha dichiarato il presidente Perrone - lo strumento fortemente voluto dall’Anci, consentirà a Regione e Comuni di arginare gli effetti negativi del patto e, come sottolineato dalla Corte dei Conti, di alleviare le tensioni sul sistema economico locale. E’ anche un esempio di cooperazione istituzionale tra diversi livelli di governo e di federalismo solidale. Ma i comuni restano soffocati dai vincoli del patto di stabilità interno, bisogna modificarlo subito e in maniera sostanziale se si vuole puntare alla crescita del paese, oggi in piena recessione.  Le richieste di spazi finanziari per il 2012 erano tre volte la quota ceduta dalla Regione, questo esprime la sofferenza dei comuni e delle imprese. L’apertura delle scuole infine, riporta l’attenzione alla questione dell’edilizia scolastica, una emergenza nazionale da non trascurare, le cui spese vanno assolutamente escluse dal patto di stabilità.
di Eliona Cela

Nessun commento:

Posta un commento