Si è svolta questa mattina a Brindisi un tavolo di confronto tra la Provincia e i sindaci per conoscere le posizioni ufficiali dei vari Comuni scaturite dai relativi Consigli Comunali in riferimento al piano di riordino delle province pugliesi imposto dal governo Monti alla Regione Puglia.
Un ulteriore passo necessario per poter poi presentare alla Regione Puglia una proposta concreta che rappresenti al meglio le esigenze del territorio.
Questa è in sintesi la decisione scaturita dalla lunga riunione tenutasi questa mattina nel salone di rappresentanza della Provincia, aperta a tutti i Sindaci del Brindisino e ai Consiglieri regionali del territorio, nonché alle organizzazioni sindacali.
Incontro voluto dal Presidente della provincia Massimo Ferrarese per illustrare quanto è emerso dal confronto avuto il 18 settembre con il Sindaco di Taranto, Ippazio Stefàno, e il Sindaco di Brindisi, Mimmo Consales.
“La legge del 7 agosto ci toglie tutta la forza contrattuale che avremmo potuto avere e prevede che la nostra Provincia venga cancellata facendo diventare città capoluogo della nuova realtà provinciale il capoluogo con più abitanti, ovvero Taranto. Adesso quello che possiamo fare è lavorare con diplomazia, nel bene di tutti”.
“Appurato che le Istituzioni leccesi, che non si sono presentate allo scorso incontro con quelle brindisine e tarantine, non sono disponibili a fare altro che una annessione dei Comuni che volessero accorparsi alla loro Provincia. Si è preferito quindi giungere ad un indirizzo comune con Taranto, grazie alla apertura del Sindaco Stefàno, che, se confermato, ci porterebbe alla costituzione di una “super provincia” Brindisi-Taranto, con un capoluogo a due teste che consenta alla nostra città di mantenere la propria dignità. Una Provincia destinata a diventare la più importante della Puglia considerate le potenzialità dei due territori” ha premesso il Presidente Ferrarese che ha così evidenziato le risultanze positive dell’incontro di martedì scorso”.
Perplesso sull’apertura a questa ipotesi da parte del presidente della provincia di Taranto Florido è stato il consigliere regionale di Fli Euprepio Curto, presente all’incontro di questa mattina.
“Non so dire se l’apertura all’ipotesi di una Provincia con due capoluoghi (Brindisi e Taranto) da parte del sindaco del capoluogo ionico, Ippazio Stefàno, troverà il consenso del Presidente Florido, assente ingiustificato all’incontro odierno (il dubbio è che anche sotto quel cielo vi siano molte e cruenti contrapposizioni … ), o costituirà esclusivamente un’altra puntata di uno spettacolo politico fino ad oggi, invero, poco edificante”.
“In qualsiasi caso – ha quindi proseguito Curto - anche ove questo risultato dovesse essere raggiunto, sarebbe assolutamente necessario poter contare anche sulla garanzia che nessun comune della provincia di Brindisi prenda le strade minacciate fino all’altro ieri: molti in direzione Lecce, altri verso Taranto. Anche perché, se ciò dovesse accadere, dovremmo inesorabilmente registrare il sostanziale sfaldamento di quella che dal 1926 è stata la Provincia di Brindisi, e pertanto anche la ipotizzabile vittoria politica del Presidente della Provincia di Brindisi e del Sindaco del capoluogo messapico nel concreto si tradurrebbe in una vittoria di Pirro, e quindi in una autentica beffa”.
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