"Ora
si dicono tutti d'accordo con il governo, ma la verità è che hanno votato tutti
per i 60 consiglieri".
Lo dichiara l'on. Tatarella, Presidente
dell'Assemblea nazione di Fli, rimbrottando"i furbetti dello Statuto, che,
dopo aver presentato le proposte per ridurre a 50 il numero dei consiglieri,
hanno concordemente deciso di portarlo a 60, sapendo bene di violare una legge
dello Stato.
"È evidente -continua il parlamentare di Fli- che quelle proposte
di legge erano solo uno specchietto per le allodole e trovo francamente
esilaranti le dichiarazioni, sia di Antonio De Caro, che di Rocco Palese, che a
quelle proposte si richiamano solo ora, nel vano tentativo di
riconquistare una verginità perduta. Non
condivido, aggiunge Tatarella, la tesi di De Caro di aspettare il giudizio
della Corte Costituzionale. Poichè è nel novero delle possibilità che la
Regione Puglia non arrivi alla scadenza naturale del mandato, l'attesa della
decisione della Corte potrebbe esporci al grave rischio di andare alle elezioni
con una incertezza assoluta sul numero dei consiglieri da eleggere. Inoltre, il
Consiglio non potrebbe nemmeno legiferare sulla nuova legge elettorale".
"Dall'impasse, conclude Tatarella, si esce non aspettando, ma anticipando la
Corte. Mi auguro che i consiglieri regionali di Fli presentino subito una legge
di modifica dello Statuto, portando a 50 il numero dei consiglieri. Ricordo a
tutto il Consiglio, e in primis al presidente Vendola e al Presidente Introna,
che a chiedere la riduzione, non è solo il Governo, ma tutta l'opinione
pubblica, che invoca più rigore e meno sprechi. La riduzione a 50 consiglieri
andrebbe in questa direzione, come abbiamo sempre sostenuto, sia con il
Comitato in difesa dello Statuto, sia dalle colonne di Puglia d'oggi."
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