Michele Emiliano, sindaco di Bari, spezza una lancia a favore di Nichi Vendola, criticato da maggioranza e opposizione per aver, quasi motu proprio, deciso di sforare per 500 milioni di euro il patto di stabilità della regione Puglia.
"Vendola ha motivi seri e non certo elettorali per decidere di sfondare il patto di stabilità in modo controllato (accettando le cosiddette mini sanzioni, che in realtà non sono affatto mini!). Si deve infatti consentire l'investimento in Puglia di 500 milioni di euro di fondi europei" scrive Emiliano sul suo profilo di facebook.
"Certo se ne avessimo parlato prima con i consiglieri regionali, con i capigruppo, con i sindaci dei territori nei quali questi investimenti ricadranno sarebbe stato meglio e tutte queste polemiche non ci sarebbero state. Ho apprezzato la decisione del Presidente di convocare i capigruppo di maggioranza e di minoranza per decidere rispetto a quali opere o investimenti il patto sarà sfondato.
Deve essere chiaro che un'operazione del genere è inimaginabile per i Comuni che non hanno la facoltà delle così dette minisanzioni e che subirebbero oltre al divieto di contrarre mutui (significa nessuna opera pubblica, neanche la manutenzione delle strade!) anche il divieto di assunzione totale (significa che se va in pensione il dirigente dell'Urbanistica non si può sostituirlo e non si possono rilasciare i permessi di costruire). Si aggiunga che per i Comuni lo sfondamento del patto corrisponde ad una sanzione pecuniaria a valersi sui trasferimenti dello Stato pari alla somma dello sfondamento, il che significherebbe raddoppiare i costi dell'investimento, fatto questo che sconsiglia categoricamente lo sfondamento.
Rimane il fatto che a mio parere la strada indicata da Vendola va seguita con prudenza e attenzione, anche a costo che il Prossimo Presidente della Regione abbia difficoltà enormi nell'iniziare il suo mandato a causa delle sanzioni previste, contro le quali però bisogna sostenere la battaglia delle Regioni del sud che chiedono a gran voce la loro eliminazione.
D'altra parte questa battaglia contro il patto di stabilità per le Regioni del sud in vista dell'utilizzo dei fondi europei è una battaglia che combattiamo da tre anni e non c'è ragione per fermarsi proprio adesso!" conclude il sindaco.
di Fortunata Dell'Orzo
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