Superati anche gli ultimi dubbi, sembra proprio che tutto a Lecce sia pronto per l'istituzione della tassa di soggiorno. Questa mattina, a Palazzo Carafa, si è discusso dell'istituzione dell’imposta di soggiorno, prevista dall’articolo 4 del decreto legislativo n. 23 del 14 marzo 2011.
All’incontro, convocato dall’assessore ai Tributi del Comune di Lecce, Attilio Monosi, erano presenti Massimiliano Danese (Assoturismo), Federico Pastore e Gianfranco Colella (Confcommercio), Valentina Fragassi (Filcams-Cgil) Gianluca Trisiello (Ugl,) Roberta Mazzotta (Pugliapromozione) e Piero Mongelli (Codacons).
Nonostante l'idea non sia gradita, tanto all'opposizione, quanto all'Azienza di promozione turistica locale, l'assessore al Bilancio del Comune di Lecce va avanti sulla sua strada e intende portare a termine il suo obiettivo. "Affinché Lecce non diventi il fanalino di coda delle più belle città italiane deve adeguarsi -insiste Monosi- inoltre la tassa non graverebbe sui cittadini e la mia idea è solo l'anticamera di quella che sarà la discussione in Consiglio comunale, è un argomento che va metabolizzato e condiviso in modo unanime per il bene del capoluogo salentino".
Palazzo Carafa, sede del Comune di Lecce |
“Nel corso degli ultimi anni – spiega l’assessore ai Tributi Attilio Monosi – la città di Lecce ha sostenuto numerosi eventi socio-culturali ed ha realizzato una serie di importanti iniziative e progetti volti a recuperare, valorizzare e promuovere le ricchezze del territorio. In questo modo, il capoluogo salentino è riuscito a posizionarsi fra le mete turistiche italiane di maggiore richiamo, tant’è che i risultati sono confermati con entusiasmo dai turisti che sempre più numerosi scelgono di raggiungere o di ritornare a Lecce. L’obiettivo è quello di innalzare i livelli di qualità dei servizi offerti ai turisti. Per questo abbiamo deciso di istituire questa tassa prevista da un decreto legislativo. Nell’incontro di questa mattina abbiamo proposto l’ossatura sulla quale dovrà basarsi l’imposta di soggiorno. Il meccanismo è semplice: l’idea è di applicare due tariffe. I turisti che opteranno per i bed and breakfast e gli alberghi a due e tre stelle pagheranno due euro al giorno. La tassa di soggiorno, invece, salirà a tre euro per i visitatori che sceglieranno di essere ospitati in alberghi a quattro e cinque stelle”.
“Oramai – ricorda l’assessore Monosi – si va verso una struttura di bilancio che finanzi le spese relative all’accoglienza turistica in maniera mirata. Per questo è del tutto ovvio che i futuri ricavi che l’Amministrazione Comunale otterrà da questa imposta serviranno principalmente a migliorare i servizi offerti ai turisti. Si pensi, ad esempio, al potenziamento della raccolta rifiuti, alle comunicazioni e informazioni turistiche, al servizio di trasporto urbano, alla stampa del materiale divulgativo-informativo, alle visite guidate e via discorrendo.
Allo studio, inoltre, c’è la realizzazione di una card destinata ai turisti che giungono in città per offrire loro una serie di opportunità e benefici”.
“L’incontro odierno - conclude l’assessore Monosi - si è svolto in clima sereno. Abbiamo aggiornato la riunione alla settimana entrante allorquando forniremo una bozza di regolamento che sarà sottoposta all’esame di operatori turisti, associazioni dei consumatori e sindacati per accogliere eventuali suggerimenti. Contiamo di tirare le somme prima dell’approvazione del bilancio 2012. Ad ogni buon conto, la tassa di soggiorno non partirà immediatamente, anche per venire incontro alle esigenze degli addetti ai lavori che hanno già venduto i loro pacchetti turistici. Stabiliremo assieme a loro quando far entrare in vigore la nuova imposta”.
video tratto da SalentoWebTv
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