sabato 8 dicembre 2012

Europa: il signor Spead

Buona sera Signor Spread, ho una domanda che mi sta occupando la testa in questi ultimi giorni che vorrei rivolgerle: ci sta facendo uno scherzetto o ha davvero deciso che il senso di inferiorità dei nostri BTP nei confronti dei Bund tedeschi possa alleviarsi? Questa volta cos’è che le è piaciuto talmente tanto da andare al di sotto della soglia dei 300 punti base? I buyback greci che stanno ottenendo i risultati sperati?  Il suo amico Monti che ha risollevato le sorti dell’Italia in Europa e nel mondo e che forse tornerà a rappresentarci? Perché il Belpaese sta mantenendo la parola data? O perché tutt’un tratto il “profumo” dei titoli dei stato made in Italy piace agli arabi, ai cinesi e perfino ai tedeschi?
In attesa di una risposta spostiamo l’attenzione focalizzandola sul fronte tedesco.
Angela Merkel è stata rieletta alla presidenza del partito Cristiano Democratico. Si è gustata il consenso quasi unanime, gli applausi durati 8 minuti, la sicurezza di poter arrivare alle politiche di settembre 2013 con un enorme appoggio. Ha 58 anni, è al settimo mandato della presidenza della CDU, aspetta una terza riconferma alla guida della Germania; non perde un colpo. Se si pensa che per di più è una donna, viene proprio da chiedersi quale sia la sua ricetta segreta. L’austerità? Forse. Nel suo paese è amata, l’indice di gradimento tra l’opinione pubblica è pari al 70% -soprattutto grazie alla gestione della crisi nella zona euro- ben al di sopra del suo sfidante socialdemocratico Peer Steinbruck. E’ pur vero che da qui all’autunno prossimo tante cose possono cambiare; inoltre la CDU, per poter governare, avrà certamente bisogno almeno di un altro partito se non, come accaduto nel 2005, di una Grosse Koalition con un numero di ministeri assegnato in modo equo tra le parti.
Non sarà che al Signor Spread piaccia la Merkel?
di Sveva Biocca

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