IMU, è tutto pronto per il ricorso giurisdizionale organizzato dall'Anci (Associazione Nazionale deei Comuni) sulle sovrastime relative all'Imu pubblicate dal Ministero dell'Economia e delle Finanze.
Come già aveva anticipato l'Anci Puglia nello scorso mese di ottobre, i numeri sono superiori a quelli previsti, ed aveva proposto un'azione legale sull'errata previsione gettito IMU dei comuni pugliesi.
Il comitato direttivo di Anci Nazionale ha deliberato di sostenere ed affiancare i Comuni che intendono procedere tramite ricorso giurisdizionale al TAR avverso i valori IMU ed ICI pubblicati in data 15 ottobre 2012 dal Ministero dell'Economia e delle Finanze.
Anci Puglia nel corso della Assemblea nazionale di Bologna, aveva già proposto azioni nei confronti del MEF, avendo costatato da un monitoraggio sui comuni pugliesi, enormi discrepanze tra le previsioni del MEF ed il reale introito dei comuni. Le previsioni sul gettito IMU di maggio e luglio 2012 risultavano errate e molti sindaci allarmati, denunciavano situazioni di dissesto finanziario irreversibile dei loro enti, dovute ai conseguenti pesanti tagli al fondo sperimentale di riequilibrio (FSR).
A livello nazionale, l'ammontare totale degli indebiti tagli di risorse al comparto dei comuni derivanti all'operazione IMU ammonta a circa 764 milioni, di cui 300 milioni derivanti dalla inclusione del gettito degli immobili comunali nel gettito obiettivo e 464 di sottovalutazione dell'ICI.
Anci quindi coordinerà le azioni sul territorio e agirà ad adiuvandum nei ricorsi presentati dai Comuni o dalle Anci regionali. Da lunedì 26 novembre renderà disponibile la bozza di ricorso, gli elementi tecnici, giuridici e quantitativi per supportare le richieste che gli Enti intendono sottoporre direttamente all'autorità giudiziaria.
“Già da tempo avevamo segnalato gli errori nelle sovrastime IMU del MEF e le gravi ripercussioni in termini di ulteriori tagli ai comuni. - ha dichiarato il presidente Anci Puglia Luigi Perrone - Condivido la forte posizione assunta da Anci Nazionale nella manifestazione di Milano, è ora che il Governo dia risposte chiare alle nostre richieste: l’intero gettito dell’IMU ai comuni, la revisione del patto di stabilità per gli enti virtuosi e la non estensione del patto ai comuni tra 1000 e 5000 abitanti. Da subito inoltre, serve la modifica alla legge di stabilità che attendiamo in Senato. Chiediamo autonomia e responsabilità per svolgere pienamente il nostro ruolo e far ripartire l’economia dei territori.”
Come già aveva anticipato l'Anci Puglia nello scorso mese di ottobre, i numeri sono superiori a quelli previsti, ed aveva proposto un'azione legale sull'errata previsione gettito IMU dei comuni pugliesi.
Il comitato direttivo di Anci Nazionale ha deliberato di sostenere ed affiancare i Comuni che intendono procedere tramite ricorso giurisdizionale al TAR avverso i valori IMU ed ICI pubblicati in data 15 ottobre 2012 dal Ministero dell'Economia e delle Finanze.
Anci Puglia nel corso della Assemblea nazionale di Bologna, aveva già proposto azioni nei confronti del MEF, avendo costatato da un monitoraggio sui comuni pugliesi, enormi discrepanze tra le previsioni del MEF ed il reale introito dei comuni. Le previsioni sul gettito IMU di maggio e luglio 2012 risultavano errate e molti sindaci allarmati, denunciavano situazioni di dissesto finanziario irreversibile dei loro enti, dovute ai conseguenti pesanti tagli al fondo sperimentale di riequilibrio (FSR).
A livello nazionale, l'ammontare totale degli indebiti tagli di risorse al comparto dei comuni derivanti all'operazione IMU ammonta a circa 764 milioni, di cui 300 milioni derivanti dalla inclusione del gettito degli immobili comunali nel gettito obiettivo e 464 di sottovalutazione dell'ICI.
Anci quindi coordinerà le azioni sul territorio e agirà ad adiuvandum nei ricorsi presentati dai Comuni o dalle Anci regionali. Da lunedì 26 novembre renderà disponibile la bozza di ricorso, gli elementi tecnici, giuridici e quantitativi per supportare le richieste che gli Enti intendono sottoporre direttamente all'autorità giudiziaria.
“Già da tempo avevamo segnalato gli errori nelle sovrastime IMU del MEF e le gravi ripercussioni in termini di ulteriori tagli ai comuni. - ha dichiarato il presidente Anci Puglia Luigi Perrone - Condivido la forte posizione assunta da Anci Nazionale nella manifestazione di Milano, è ora che il Governo dia risposte chiare alle nostre richieste: l’intero gettito dell’IMU ai comuni, la revisione del patto di stabilità per gli enti virtuosi e la non estensione del patto ai comuni tra 1000 e 5000 abitanti. Da subito inoltre, serve la modifica alla legge di stabilità che attendiamo in Senato. Chiediamo autonomia e responsabilità per svolgere pienamente il nostro ruolo e far ripartire l’economia dei territori.”
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