Due vecchie palazzine (di cui una recentemente ammodernata) sono crollate questa mattina a Conversano, in via Zingari, nei pressi del centro storico della cittadina del sud est barese. A causare il crollo con ogni probabilità una fuga di gas, probabilmente dalla bombola di una cucina al primo piano di una delle due palazzine. Il crollo è avvenuto in via Zingari, in una semicentrale di Conversano.
Il rumore dello scoppio è stato così intenso che si è avvertito in quasi tutta la cittadina di Conversano. Sono andati in frantumi le vetrate di alcuni negozi della centrale via Matteotti e alcune persone che si trovavano nei pressi della Villa dei Caduti, alla deflagrazione, sono state colte da malore e sono state soccorse nel locale pronto soccorso.
Bernardino Vitto |
Alla fine il bilancio è molto pesante. Sono morte tre persone, padre madre e un bambino di 18 mesi, tutti membri di una famiglia italo-olandese a Conversano per una breve vacanza e per far conoscere il bambino ai parenti del padre, un uomo di 32 anni, Bernardino Vitto, originario di Conversano ma residente da tempo e sposato in Olanda. Sul cadavere dell'uomo sono state trovate evidenti tracce ipostatiche, mentre sono assai evidenti i traumi da schiacciamento sul piccolo Gianni Angelo e sulla sua madre, moglie di Vitto.
SI registrano anche 15 feriti, tutti per fortuna non in condizioni gravi, e 50 famiglia evacuate, per le quali non è possibile rientrare nelle proprie abitazioni fino a quando i periti e gli esperti non avranno concluso i sopralluoghi e le verifiche di staticità degli immobili.
"Quasi sicuramente il crollo è stato dovuto ad esplosione da gas; gli effetti sono evidenti, addirittura le pareti sono state proiettate contro l'edificio che stava di fronte provocando lo sfondamento di una parete". Lo ha affermato il comandante dei vigili del fuoco di Bari, ing.Cesare Gaspari.
"L'effetto del crollo – ha concluso – è avvenuto essenzialmente per esplosione. Con l’esplosione le pressioni sono così elevate che il corpo non riesce assolutamente a resistere agli effetti, presumibilmente le tre vittime sono decedute sul colpo".
"Il dolore non riesce più a trovare le parole. E' come se fossero rimaste schiacciate lì sotto con questa famiglia distrutta, col piccolo Gianni Angelo che solo qualche ora più tardi sarebbe andato allo zoo. Ora non ci resta che abbracciare idealmente chi resta qui, a Conversano e lì, in Olanda, diventato da tempo anche il Paese del capofamiglia. Si tratta di due comunità dilaniate alle quali va la nostra più totale solidarietà.
Encomiabile il lavoro dei soccorritori a cui va un grazie grandissimo per la tempestività e la professionalità con cui sono intervenuti.
Poi verrà il momento di riflettere e di capire, alla luce degli accertamenti già in corso, cosa esattamente abbia scatenato quell'inferno che lascia anche altre famiglie nell'incertezza abitativa e cosa, soprattutto la politica può fare, da un punto di vista normativo e amministrativo, per attuare un piano di prevenzione che perlomeno contribuisca ad evitare il verificarsi di altre tragedie del genere. Trasformeremo, quindi, quelle parole del dolore in atti di responsabilità".
Lo affermano in una nota il coordinatore regionale di Fli Puglia, Francesco Divella e il coordinatore provinciale di Fli Terra di Bari, Giammarco Surico.
Ma cordoglio è stato espresso da tutto il mondo politico.
Onofrio Introna, presidente del Consiglio Regionale si è detto a nome di tutta l'assemblea “vicini ai parenti, alla comunità conversanese ed ai feriti, ai quali auguriamo una pronta guarigione”.
per Massimo Cassano (Pdl) "ancora una volta la Puglia piange le vittime di una tragedia. L'esplosione che questa mattina ha sconvolta la città di Conversano, provocando morte e distruzione, è l'ennesima ferita profonda che colpisce nel cuore la nostra Terra. Sono vicino ai feriti ed esprimo il mio cordoglio per le vittime, rivolgendo un ringraziamento a quanti si sono prodigati per prestare soccorso".
Questo il commento di Franco Pastore (misto/Psi): "Provo un sentimento di profondo dolore per quanto accaduto questa mattina a Conversano è davvero una tragedia, una fatalità assurda e incomprensibile che ha riaperto in me una ferita in realtà mai cicatrizzata, quella del crollo di via Roma nella mia città, Barletta. In questo momento sento solo di dover rivolgere alla famiglia delle tre vittime il mio cordoglio e la mia solidarietà mesta per il dolore che stanno provando".
Per Peppino Longo (Udc) "Oggi, purtroppo, è tempo di piangere le vittime e rispettare il dolore delle famiglie ma da domani, però, sarà necessario riflettere sulle condizioni di sicurezza degli immobili più antichi delle nostre città ed evitare che episodi del genere possano ripetersi. Un grazie a quanto si sono prodigati nelle operazioni di salvataggio".
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