venerdì 7 dicembre 2012

Regione Puglia: aridaje con i concorsi cuciti addosso

Ci risiamo, ancora una volta l'Assostampa Puglia accusa la Regione Puglia per un bando per la comunicazione dell'assessorato al Federalismo. Il sindacato regionale dei giornalisti spara a zero: «con l'approssimarsi delle festività natalizie, la Regione Puglia rispolvera, come da tradizione, i bandi per addetti alla comunicazione, cavallo di Troia per reclutare giornalisti, aggirando qualsiasi tavolo di confronto sindacale».
Raffaele Lorusso, estensore del comunicato come presidente regionale del Sindacato dei Giornalisti,  fa riferimento  a un incarico di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co.) biennale per complessivi 50mila euro di supporto all'assessorato al federalismo, bando pubblicato sul Bollettino ufficiale regionale numero 176 del 6 dicembre scorso. «Oltre a spacciare per comunicazione ciò che in realtà è attività di informazione, quindi giornalistica, la partecipazione alla selezione - scrive  Lorusso - viene riservata ai soli giornalisti pubblicisti, escludendo i giornalisti professionisti, in palese violazione della legge 150/2000».

«Ancor più curioso - continua  - è poi il possesso da parte dei partecipanti del requisito esclusivo della laurea specialistica in Lettere classe LM-65, che corrisponde alla laurea specialistica in Scienze dello spettacolo e cultura teatrale. Che cosa c'entrino lo spettacolo e il teatro con il federalismo, il sistema degli enti locali e la conferenza Stato-Regioni, per le cui attività di informazione si intende conferire l'incarico, non è dato sapere».

«Oltre alla chiara illegittimità, che potrà facilmente essere fatta valere in giudizio dai concorrenti esclusi, quel che risalta - conclude il presidente di Assostampa Puglia - è l'assoluta singolarità di questo bando, che come altri del recente passato alimenta il sospetto di trovarsi in presenza dell'ennesimo vestito cucito addosso a persone individuate in precedenza o comunque contigue a qualche esponente politico».

Ovviamente già circolano nomi e cognomi dei possibili e probabili vincitori: non sono molti infatti i pubblicisti con un titolo di studio così individuabile e riconoscibile. Siamo alle solite: Nichi Vendola ha fatto della legalità e della trasparenza le sue note forti per governare la Puglia e aspirare addirittura al Governo Nazionale. Ma, nella pratica, sembra che sia tutt'un'altra faccenda.

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