Servizi pubblici locali. Fermo restando il limite referendario del servizio idrico, si discute in questi giorni su come mantenere alti livelli di efficienza coniugando al tempo stesso l'austerity voluta dal Governo nazionale e le necessarie dismissioni di assett pubblici. Un confronto avanzato sugli interventi normativi in materia di privatizzazione dei servizi pubblici locali è l’oggetto di un incontro convocato dal presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna per martedì 3 luglio, alle 17, nella sala Guaccero, al secondo piano del palazzo consiliare.
La riunione, alla quale interverranno il presidente della Regione Nichi Vendola, gli assessori alle opere pubbliche, all’ambiente ed ai trasporti, i capigruppo regionali e i presidenti delle commissioni permanenti ambiente e sviluppo economico, consentirà un ulteriore approfondimento degli adempimenti legislativi che la Regione è chiamata ad adottare ai sensi della legge 148/2011 (che ha convertito il decreto legge 138) sulle misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo.
“Tanto – fa notare il presidente Introna – per rispondere con tempestività alle disposizioni statali che chiedono di definire nuovi modelli di governance dell’intero sistema dei servizi locali di rilevanza economica ed anche alla luce dei contributi che stanno arrivando dal dibattito già avviato nella commissione territorio”.
Dismettere, dunque, come previsione di possibili scenari per i servizi pubblici locali (trasporti, utenze, società di gestione e partecipate...) ma mantenendo, anzi, possibilmente incrementando, livello di qualità che non possono venir meno.
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