lunedì 28 maggio 2012

La carta (igienica) di Treviso


R. “Fortunata, per caso ti è arrivato un comunicato stampa dell’Ordine dei Giornalisti in cui si censura, o
si dicono due parole di condanna sulle riprese fatte da Telenorba ai minorenni di Brindisi?”
F. “Perbacco, nulla mi giunse, ma forse ho la mail intasata. A te?”
R. “Nemmeno una riga, nemmeno con i piccioni viaggiatori”.
F. “Forse i vertici dell’ordine pugliese stanno meditando su quali provvedimenti prendere contro quegli sciacalli”.
R. “Ti riferisci alle telecamere fuori dalla sala operatoria, ai volti dei ragazzini senza censure, ai nomi detti in
diretta prima che lo sapessero i parenti, vero?”
F. “Ho sempre ammirato il tuo acume. Eppur le mie metafore sono sempre molto lievi”.
R. “Io sono solo che sabato mattina ho provato vergogna per il solo fatto di poter essere accostato lontanamente a
codesti sciacalli”.
F. “Triste considerazione, per un ordine professionale che dovrebbe essere strategico in tali tristi momenti”
R. “Ordine con la maiuscola o la minuscola?”
F. “Lo scrivono con la maiuscola, ma lo pronuncio spesso con la minuscola, ahimé”.
R. “Ma dimmi una cosa, ce l’hai una copia della Carta di Treviso?”
F. “Certamente si, sul mio desktop. Credo che altri l’abbiano invece nel cesso di casa”.
R. “In effetti, la Carta igienica di Treviso mi sembra un nome adatto”.
Roberto Mastrangelo
Fortunata Dell'Orzo


NOTA BENE: per approfondire la consocenza della Carta di Treviso cliccate sul nome

Nessun commento:

Posta un commento