Nella
selezione di Alberto Barbera della 69esima mostra del cinema di Venezia, la
scelta é caduta su film decisamente
drammatici e deprimenti, tra quelli usciti nelle sale,fino ad ora, parliamo del
film di Bellocchio Bella addormentata, gli Equilibristi, del leone d'oro Pietà o Era il figlio di Ciprí, scopriamo che l'argomento
trattato é spesso poco allegro o
addirittura triste, pieno di problematiche esistenziali e sentimentali.
Mai
come quest'anno uscire dal cinema é spesso catartico e
liberatorio per lo spettatore, coinvolto in storie altamente drammatiche e
infelici. Gli equilibristi non é da meno in questo baillamme veneziano, opera terza di
Ivano De Matteo (la bella gente), presentato a Venezia nella sezione Orizzonti,
si racconta di una società in equilibrio precario, come
dal titolo gli assistenti sociali definiscono "equilibristi" i nuovi
poveri, coloro che dopo vicissitudini familiari, non riescono piú a rientrare nel loro sereno quotidiano, e quindi a
barcamenarsi per la sopravvivenza, causa un improvviso sconvolgimento della
loro vita.
In circa cento minuti di visione, infatti, vedono protagonista
Valerio "Romanzo di una strage" Mastandrea nei panni di Giulio,
quarantenne dalla vita apparentemente tranquilla che, fedifrago nei confronti della
moglie Elena, con le fattezze della Barbora Bobulova di "Immaturi"!
(2011), una volta scoperto si trova a dover constatare quanto sia minimo il
confine tra benessere e povertà.Una vera e propria odissea
fatta di lavori “in nero”, dormite in automobile e progressiva perdita di sicurezze,
tanto realistica quanto capace di coinvolgere non poco lo spettatore finita in
preda alla tanto discussa crisi (e non solo lui).Un film interessante ma dagli
argomenti desueti, messo in scena con semplicità e con una regia di stampo
televisivo, senza sussulti o grandi emozioni che non aggiungono nulla a tutto
ció che é stato detto e trattato sull'argomento. il film scorre tra
situazione spesso banali e poco credibili, vedi il telefonino sempre carico
nonostante il protagonista viva per strada o di una moglie insensibile ed
estranea ad un calvario che porta il protagonista alla distruzione totale.
Niente di nuovo all'orizzonte solo una piccola storia di quotidiana sofferenza
interpretata splendidamente dal sempre bravo Valerio Mastandrea e da una
sottotono Barbora Bobulova. Purtroppo un cinema italiano fiacco e risaputo!
di Michele Falcone
Il trailer ufficiale del Film
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