attualMente – di Annalisa Tatarella
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Dalla borsa con telo e creme mare, allo zaino con penne (quelle per scrivere) e quaderni.
Il suono della campanella spegne l’estate e rimette in riga gli studenti, ancora abbronzati.
Si torna alla normalità, con i compiti da svolgere a casa, interrogazioni e colloqui da affrontare, e pagelle da temere.
Cosa è cambiato?
Nulla, per ora, ma il futuro delle scuole medie e superiori pugliesi, campane, siciliane e calabresi, riserva loro delle novità: tablet per ogni docente e sistemi di gestione della scuola digitalizzati.
Lo ha deciso il Ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, al fine di migliorare la qualità della formazione e rendere i giovani pronti ad affrontare il mondo del lavoro.
Non più, quindi, pagelle, registri e libretti; la scuola si fa tech e, anche, meno costosa.
Le innovazioni scolastiche ridurrebbero, infatti, i costi del cartaceo fino a 30 milioni di euro.
Alta formazione a basso costo, si spera.
In attesa di quanto previsto, c’è solo da studiare, per tutti.
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