Margherita vive il peggior periodo della sua storia: disoccupazione giovanile drammatica, povertà che avanza, disordine ed illegalità dilaganti .
Cosa fa l’Amministrazione civica di fronte a tale devastante situazione?
Per dirla in parole semplici: se ne sbatte. I suoi componenti si sbranano, si ricattano a vicenda, si azzuffano sulla gestione del potere spicciolo e misero, compiono giri di valzer, si lasciano, si riprendono, fondano movimenti con facilità disarmante al solo fine di acquisire maggiore forza contrattuale o, semplicemente, per ricattare meglio, denunciano malaffare e prepotenze per poi rimangiarsi tutto nel momento in cui gli si assicura la c.d. pagnotta .E cosa fa, invece, il sindaco Carlucci: se ne sbatte ancora di più.Dedica qualche ora la settimana alla gestione delle cose che le interessano, ignorando le più elementari norme che dovrebbero presiedere alla gestione della cosa pubblica; non ha mai partecipato alle sedute consiliari dell’Unione dei Comuni, non partecipa quasi mai alle sedute di Giunta comunale e durante le sue scarse apparizioni in Consiglio comunale dà l’impressione di essere lì per caso, forse per ignoranza dei temi in discussione o, peggio, per indifferenza ai gravi problemi della città che dovrebbe amministrare.
Non interviene quasi mai in Consiglio Comunale e quando lo fa, lo fa per il tramite di qualche fedelissimo assessore “tuttofare”.

No, non sono tutti uguali!Ci sono ancora coloro che sentono forte la passione politica e l’amore per la propria città che vedono giorno dopo giorno sprofondare nella melma, che si indignano di fronte al degrado della città, che sono pronti a dare il loro contributo per risollevarne le sorti, per riportarla agli splendori di quando Margherita era la cittadina di riferimento del basso Tavoliere.
Affinchè i cittadini seri e capaci si impegnino in politica occorre fare piazza pulita dei maneggioni incapaci, dei trasformisti, dei familisti, degli speculatori senza né arte né parte che pensano di tirare a campare con la politica; occorre, ancor prima, mandare a casa un sindaco incapace ed assente che ha incoraggiato e tollerato i fenomeni di malcostume e di malgoverno sopra accennati. La gente di buona volontà si faccia avanti, manifesti la disponibilità ad impegnarsi nella gestione della cosa pubblica con discontinuità con il passato !Le meritorie associazioni politico-culturali presenti sul territorio si riuniscano per dar vita ad un movimento di rinnovamento generazionale, politico ed amministrativo!
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