Mediateca e Apulia Film Commission: due cuori una capanna

"In previsione dell’apertura della Mediateca regionale pugliese, l’Apulia Film Commission comunica che, domenica 2 dicembre a partire dalle 18 nel foyer del Cineporto di Bari (ingresso libero), si terrà un evento live multimediale curato della Mediateca in collaborazione con l’etichetta Wunderkammer Recordings.

In occasione dell’uscita del nuovo album di Vito Arpino “Accidentally asked questions” (Wunderkammer Recordings Bari/Londra, 2012), infatti, la Mediateca inaugura una serie di incontri sul tema della “transmedialità”: musica, visual culture, media studies.
Il cantiere della Mediateca regionale pugliese è aperto. Il medium scelto per aprire la discussione intorno a “Come immagini una Mediateca nell’epoca del web” è la musica elettronica, di per sé oggetto ibrido frutto di incroci fra più linguaggi: il sample, il loop, il remix, il principio della citazione, sono alla base dell’incontro aperto al pubblico al quale intervengono Luca De Gennaro (MTV Italia e RadioCapital), Vito Arpino (musicista) e Antonella Gaeta (presidente di Apulia Film Commission).

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Con questo incontro multimediale la Mediateca della Regione Puglia si manifesta come cantiere aperto in attesa della sua apertura ufficiale; cantiere Mediateca, non solo per l’inizio dei lavori che porteranno alla sua nuova veste ma anche per la partecipazione con cui si vuole trasformare il cantiere stesso in un laboratorio di idee, raccogliendo suggerimenti e individuando bisogni. Al fine di rendere partecipativa la costruzione del senso della parola mediateca nel tessuto sociale urbano sarà presente fra il pubblico una videocamera per interviste della durata di meno di un minuto sul significato di Mediateca e cosa ci si aspetta – e si desidera – trovarvi dentro. “A cosa serve una Mediateca oggi, nell’epoca di internet?"

Così un comunicato dell'Apulia Film Commission in cui, curiosamente, si manca di citare il nome dell'organizzatore dell'evento della mediateca: Angelo Amoroso d'Aragona. Chissà perchè. Nessuno, a nostra precisa domanda, è stato in grado di rispondere, neanche lo stesso d'Aragona. Fra gli stessi addetti ai lavori c'è sorpresa di questo improvviso rifluire della Mediateca nell'orbita dell'Apulia Film Commission. Sembra dunque che la saldatura ci sia finalmente stata e che il Minculpop Godelliano (a cui già aderiscono Puglia Sounds, il Consorzio del Teatro Pubblico Pugliese e la Fondazione Petruzzelli e Teatri di Bari, abbia preso la sua forma definitiva.
La mancata citazione di Amoroso d'Aragona, che pure avrebbe ogni diritto di comparire, forse è solo una prudente foglia di fico per non risvegliare polemiche e interessi (anche della Magistratura) su una vicenda di cui si è parlato su molti fra i più autorevoli organi di informazione italiani.