Iran anni '80. L'antica Persia non é piú quella prosperosa e rigogliosa terra del petrolio, ma una nazione sotto assedio, le atrocità compiute dallo Scià Mohammad Reza Pahlavi hanno messo a soqquadro il paese. Ambasciata americana a Teheran, 6 diplomatici statunitensi sono bloccati all'interno, il terrore e la paura corre sulle loro vite, un agente della Cia, Tony Mendez, (Ben Affleck) cercherà di portarli in salvo fingendo la finta realizzazione di un film di fantascienza, Argo appunto.
Terzo film da regista (Gone baby gone, The town) Ben Affleck si conferma più un bravo director che un buon attore. Scritto sagacemente dall'ottima penna di Chris Terrio, il film di ispirazione settantesca, é un ottimo esempio di cinema civile, una sorta di cinema verità, ad alta tensione. Il film é ispirato ad una storia vera, la famosa operazione segreta della Cia chiamata "Hollywood" avvenuta nel novembre del 1979. Argo è una vera sorpresa, 120 minuti di tensione accompagnano la storia nei meandri della paura e nel desiderio di fuga, piena di risvolti umani, che il giovane regista americano racconta con passione e stile, ricostruendo perfettamente la situazione e la crisi politica ai tempi del 39mo presidente Jimmy Carter.
Il film a tratti ricorda le tensioni e le situazioni, soprattutto all'aeroporto, simili ad un altro bel film, quel Fuga di mezzanotte che fece storia qualche anno fa, sempre ambientato in territorio islamico. Fanno da spalla al giovane Affleck due veterani Hollywoodiani, il mitico John Goodman in veste di realizzatore di effetti speciali e di Alan Arkin in quello di produttore, due facce di gomma meravigliose, due attori straordinari, che si amalgamano e si trasformano in veri bugiardi, un po' come lo é il cinema, pur di essere parte integrante di un progetto umano che possa salvare le vite dei sei diplomatici.
Fotografato dal bravo Rodrigo Prieto, con luce sgranata e nervosa, che pare riportarci indietro di un trentennio, e lavorando con precisione sulla suspense, Argo é una pellicola solida, che calibra senza opportunismo la riflessione politica (ancora attuale) e soprattutto il tema del cinema come follia necessaria, in un mondo pieno di atrocità e crudeltà che sfuggono al nostro controllo.
di Michele Falcone
CON ALAN ARKIN, JOHN GOODMAN, BEN AFFLECK
USA.DRAMMATICO.2012.120'
La scheda del film
Il trailer
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