venerdì 2 novembre 2012

Bari, due giorni di agitazione per i giornalisti di Antenna Sud, da agosto senza stipendio

Un momento di forte tensione lavorativa per i dipendenti di Antenna Sud, una televisione da tempo in difficoltà. Sono ormai due mesi che il personale dipendente non riceve il proprio stipendio.
Per questo motivo i giornalisti di Antenna Sud sono in stato di agitazione. 
L’Associazione della Stampa di Puglia, in un comunicato a firma del presidente Raffaele Lorusso, si dichiara al fianco dei giornalisti di Antenna Sud, che rivendicano il sacrosanto diritto alla retribuzione.
"La crisi economica, che ha messo in ginocchio anche il comparto dell’emittenza locale, non può diventare l’alibi per nessuno per venir meno agli obblighi derivanti dalla legge e dalla contrattazione collettiva. L’editore di Antenna Sud sa bene che soltanto il senso di responsabilità che ha sempre contraddistinto la redazione giornalistica, e l’azione del sindacato dei giornalisti, ha permesso di affrontare passaggi difficili e delicati della vita dell’azienda".
Nonostante la decurtazione delle retribuzioni, frutto dell’accordo sulla Cassa integrazione guadagni in deroga, i giornalisti di Antenna Sud hanno accettato con passione e dedizione la sfida del nuovo palinsesto dell’informazione, convinti che la qualità del prodotto possa rilanciare l’azienda sul mercato. Tutto questo, purtroppo, non ha trovato riscontro nell’azione dell’editore, chiamato a rispettare i propri obblighi e gli accordi sottoscritti, e a dare certezze sulle strategie future.
"Il sindacato dei giornalisti pugliesi -prosegue la nota- sarà al fianco dei colleghi di Antenna Sud nel tentativo di riavviare con l’azienda un dialogo senza pregiudiziali, con il solo obiettivo di consentire all’emittente di continuare a vivere in un mercato pure fortemente condizionato dal duopolio Rai-Mediaset. In tal senso, il sindacato dei giornalisti continuerà la propria battaglia per far sì che il pluralismo dell’informazione nel settore radiotelevisivo sia effettivamente garantito dall’approvazione di riforme non più rinviabili e mirate ad impedire qualsiasi abuso di posizione dominante, soprattutto nel mercato pubblicitario. Il sindacato giudica inoltre grave e ingiustificabile il comportamento del ministero dello Sviluppo economico, che ritardando oltre ogni ragionevole misura l’erogazione dei contributi per l’emittenza radiotelevisiva locale, relativi a parte del 2010, e a tutto il 2011, sta costringendo molti editori a chiudere i battenti, lasciando senza lavoro giornalisti e maestranze".
La solidarietà alla redazione ed ai lavoratori di Antenna Sud è stata espressa anche da Onofrio Introna, presidente del Consiglio Regionale della Puglia.
“Sono vicino personalmente ai giornalisti di Antenna Sud in agitazione, voglio far giungere loro la solidarietà dell’Ufficio di Presidenza e dell’intero Consiglio regionale ed auspico un confronto tra Azienda, redazione e Assostampa, che possa riportare serenità in redazione e scongiurare ulteriori ‘rumorosi silenzi’, come quelli che ‘scoppiano’ quando l’informazione televisiva si spegne, anche se per un’agitazione sindacale giustificata”. 
Il presidente Onofrio Introna, referente nazionale per la comunicazione dei presidenti dei Parlamenti regionali interviene a sostegno dei giornalisti dell’antenna barese, in sciopero oggi e domani novembre per protestare contro la mancata erogazione, da agosto, di stipendi già ridotti del 40% a seguito dell'accordo con la proprietà.
L’auspicio del presidente Introna è che da un lato non vengano “vanificati i sacrifici del corpo redazionale, che con senso di responsabilità ha accettato tagli pesanti al trattamento economico e che, pur in un momento difficile, l’Azienda riesca a trovare le soluzioni per rilanciare un’antenna storica”.
“Non ignoro le difficoltà dell’emittenza locale, ma chiedo alla proprietà di Antenna Sud di fare ogni sforzo perché il peso del passaggio al digitale terrestre, in aggiunta alla crisi economica che incide sui bilanci aziendali, non ricada sui cronisti, i tecnici, i dipendenti e le loro famiglie”.
“La Regione si è mossa per tempo – ricorda il presidente del Consiglio – e in previsione della transizione, con un bando europeo ha messo a disposizione del sistema radiotelevisivo 10 milioni di euro per agevolare l’ammodernamento, a condizione però, di lasciare inalterati per tre anni i livelli occupazionali”. 
Alla Regione, però, sono giunte istanze – compresa quella di Antenna Sud - solo per 6 milioni, perché non tutte le emittenti sono in grado di rispettare il parametro occupazionale, tra i requisiti per l’accesso alle risorse regionali.
Naturalmente noi di Puglia d'oggi siamo solidali con i nostri colleghi ed amici di Antenna Sud, e ci auguriamo che la delicata situazione lavorativa che stanno attraversando possa evolversi in senso favorevole, nell'ottica del mantenimento in vita di una storica redazione giornalistica e di un punto forte dell'informazione pugliese, già fortemente in difficoltà in un momento di forte congiuntura economica.
Del resto, riteniamo che una televisione locale svuotata dei contenuti informativi non abbia senso e ragione di esistere, e che soltanto attraverso la restituzione di un ruolo centrale e fondamentale al lavoro redazionale è possibile evitare un rapido declino per l'emittente barese.

ERRATA CORRIGE: Abbiamo avuto modo di parlare con Mauro De Nigris, dallo scorso mese di agosto direttore responsabile di Antenna Sud, che ha smentito l'esistenza di qualunque piano dell'editore con riferimento al taglio di personale. Erano errate anche le notizie da noi riportate sulla composizione della redazione. Non 18 giornalisti, ma 11 (compreso il direttore responsabile). E' reale, invece, la questione relativa alla situazione in atto ed allo stato di agitazione del personale giornalistico di Antenna Sud. Pertanto correggiamo quanto da noi scritto, riportandolo alla situazione esistente. A De Nigris va dato atto del grande sforzo per rilanciare l'informazione di Antenna Sud. Ci auguriamo che venga messo prima possibile nelle migliori condizioni per poter proseguire il suo lavoro, prezioso non soltanto per l'editore che rappresenta, ma per tutta l'informazione pugliese.

[link al comunicato dello sciopero dei giornalisti di Antenna Sud]
di Roberto Mastrangelo

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