Sta per arrivare al suo traguardo finale la terza edizione della
rassegna di cinema e letteratura nei castelli “Del Racconto, il Film” diretta
da Giancarlo Visitilli
e Annamaria
Minunno con l’apporto della cooperativa sociale "I
bambini di Truffaut" e di Michele Campanella.
La manifestazione ha visto coinvolti quattro Comuni,
ossia Mola di Bari, Bitritto, Barletta e Putignano, per 3 mesi intensi e ricchi
di appuntamenti tematici incentrati di volta in volta su un binomio giornaliero
diverso tra libro e film; in calendario 33 date, che spaziano tra
l’inaugurazione che è stata dedicata allo scomparso Francesco Laudadio fino
alla chiusura fissata per il 25 agosto con la prima notte bianca del cinema in
Italia, a Mola di Bari, con scrittori, intellettuali, saggisti, registi, attori
ed attrici.
Le
partnership su cui “Del Racconto, il Film” può contare sono quelle degli assessorati alla Cultura e al Diritto
allo studio e formazione della Regione Puglia, della Provincia di Bari, dei
Comuni in cui si svolge, di Apulia Film Commission, dell’Ufficio Pari
Opportunità e Non Discriminazione della Regione Puglia, dell’UNAR, della
Sezione di Bari della Società Astronomica Italiana, dell’Associazione Nazionale
Magistrati, di AMREF, dell’Ufficio del Garante dei Diritti dei Minori e
dell’Ufficio del Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della
libertà personale della Regione Puglia, dell’Ordine degli Avvocati di Bari, del
CinemaOpera di Barletta.
In merito Giancarlo Visitilli nota: “il Comune di Mola é stato il Comune che
maggiormente ha investito nell'operazione, da tre anni, e in modo particolare
l'Assessorato alla Cultura. Si tratta di investimenti, veramente "a lungo
termine", perché il cinema, il teatro, la letteratura, come in questi mesi
ovunque andiamo, portano tanta gente curiosa, e comunque anche non, ma che
muovono delle economie non affatto spicciole. Alla fine delle serate la gente
che partecipa ormai assiduamente al Festival riempie i locali di ristoro, i
bar... La cultura é l'arma vincente dell'economia. Questo c'é chi lo capisce
intelligentemente, come il Comune di Mola, ma anche di Bitritto, Barletta.
A differenza, per esempio, della Provincia di Bari, che ormai pretende che
il logo dell'assessorato ci sia senza neanche un euro speso per l'iniziativa. E
parliamo di un Festival che dura tre mesi, con centinaia di ospiti nazionali ed
internazionali. C'é, evidentemente, chi si accontenta di troppo poco e
che, negli anni, lo vediamo, non produce nulla.”
di Daniela De Sario
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