venerdì 19 ottobre 2012

Palese-Santo Spirito, il fascio ferroviario e le fibrillazioni in Circoscrizione

Cancellato definitivamente, l’interramento dei 9 km di linea che attraversano Palese e Santo Spirito: sia per ragioni tecniche, sia perché il finanziamento è (e resta) solo teorico. Per ricucire i quartieri a nord di Bari bisognerà dunque individuare un’altra soluzione adeguata alla necessità di far transitare circa 200 treni al giorno.
Ebbene, dopo 29 anni di fiumi di parole, delibere, accordi di programma e chiacchiere varie, i politici, amministratori e tecnici non hanno ancora una idea progettuale definitiva e cantierizzabile per risolvere il problema del ferro che divide in due Palese. Nel 1989 cadde il muro di Berlino, quando Palese sarà Liberata dal fascio dei Binari che ancor oggi la divide in due?
I passaggi a livello presenti sul nostro territorio circoscrizionale, oltre a provocare notevoli disagi alla cittadinanza ed alla viabilità, sono  purtroppo spesso lo scenario di tragedie più volte riportare dagli organi di stampa, anche nei giorni scorsi.
Specie l’abitato di Palese è attraversata da binari delle Ferrovie dello Stato, con una percorrenza continua di treni e con conseguente chiusura dei passaggi a livello , anche per oltre mezz’ora. 
Dati i disagi e le situazioni di pericolo per la pubblica incolumità, anche mortale invito le autorità competenti ad attivarsi affinchè risolvano definitivamente il problema DEL FERRO A PALESE E SANTO SPIRITO.
Nel corso della seduta del Consiglio Circoscrizionale di Venerdì 12 Ottobre 2012, il Prof. Saverio Di Liso ha preannunciato di dimettersi per incompatibilità tra il suo operato politico sul territorio e quello espletato dalla Giunta Emiliano. 
La goccia che avrebbe fatto travasare il vaso è stata il mancato finanziamento da parte del Cipe, dell’interramento del fascio dei binari delle Ferrovie dello Stato. 
 Io che ero presente in Consiglio, e ho vissuto in prima persona le vicende di questi tre anni di mandato, mi permetto di dichiarare che al centro della decisione della dimissioni del Presidente Prof. Saverio Di Liso, è la questione della realizzazione della pista ciclabile da realizzare a Santo Spirito, questione che ha bloccato per due anni i lavori del Consiglio per un capriccio del Presidente e del suo Partito l’Italia dei Valori.
In odor di campagna elettorale imminente a tutti i livelli istituzionali, i rappresentanti locali dell'Italia dei Valori non stanno perdendo occasione e tempo per attivarsi. 
Infatti il Presidente Di Liso ed il  Consigliere Circoscrizionale Lomazzo Domenico (Italia dei Valori), forse volendo cambiare casacca come i vari Scilipoti e altri del loro partito per garantirsi un seguito politico e salire sul carro dei vincitori, stanno pensando più che seriamente di accasarsi presso il Movimento 5 stelle di Beppe Grillo o di proporsi con liste ad hoc fai da te.
Sulle dimissioni preannunciate, da confermare dal Presidente Di Liso, non voglio polemizzar, anzi. 
Però bisogna dire la verità. 
Si sapeva da tempo che il Cipe aveva finanziato l'interramento del tratto sud di Bari e bocciato il tratto a nord cioè quello di Palese e Santo Spirito, e anche sulla questione aereoportuale sono anni che si sapeva del progetto di ampliamento della pista e del suo potenziamento e che era stato finanziato. 
Perché solo oggi nasce il caso? 
 In tre anni di mandato cosa si è fatto? La commissione Lavori Pubblici Circoscrizionale, ed io ne sono un componente, dal primo giorno che si è insediata ha chiesto lumi sulla vicenda dei passaggi a livello ed altro, ed ha chiesto al Presidente di attivarsi affinchè ci fosse un incontro istituzionale con le parti interessate.
A tutt'oggi questo incontro non si è ancora fatto....
Le colpe del fallimento Politico e Amministrativo in Prima Circoscrizione è, senza ombra di dubbio, di tutte le forze politiche, ma da anni il Comune di Bari e la Regione Puglia è Governata da Giunte di Centro Sinistra, ed il nostro territorio ha eletto anche dei Consiglieri di Sinistra residenti in Prima Circoscrizione, uomini del territorio che non hanno fatto nulla per migliorare la qualità della vita e ben amministrare. 
Presidente Di Liso, se l’impegno profuso per la pista ciclabile da realizzare a Santo Spirito fosse stato lo stesso per risolvere i piccoli e grandi problemi presenti sul nostro territorio, oggi si starebbe parlando di altro, e non di dimissioni preannunciate da confermare? 
Di anno in anno, mandato dopo mandato, il Consiglio Circoscrizionale è sempre più dequalificante.
Noi cittadini residenti non meritiamo tutto questo. 
Per dimostrare ai notabili baresi che esistiamo e facciamo sul serio, Presidente,  ti devi dimettere e ovviamente insieme a te, tutto il Consiglio.
Quando lo si farà, sarà sempre troppo tardi.
Mi aspettavo le dimissioni del Presidente già dal mancato decentramento amministrativo approvato dal Comune  di Bari, dalla bocciatura del Comune Autonomo, dalle opere pubbliche mai realizzate sul nostro territorio come quella dei passaggi a livello, fogna bianca, cimitero, strade vicinali in uno stato di degrado e abbandono, riqualificazione del porto di Santo Spirito, riqualificazione del porticciuolo di Palese, riqualificazione dell'area di Via torre di Brengola - lascito Garofalo Benedetto, ostello della gioventù, realizzazione di un centro sportivo culturale per il tempo libero, la realizzazione di un teatro... Presidente, le dimissioni si danno, non si annunciano!

di Antonio Demichele
Consigliere e Capogruppo della 1a Circoscrizione 
di Futuro e Libertà

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